Russia: Putin ordina di aumentare i militari del 15%
"L'aumento dell'organico a tempo pieno dell'esercito è dovuto alle crescenti minacce al nostro Paese legate all'operazione militare speciale e alla continua espansione della Nato". Min. Difesa Mosca: "Non è una mobilitazione".
(Prima Pagina News)
Venerdì 01 Dicembre 2023
Roma - 01 dic 2023 (Prima Pagina News)
"L'aumento dell'organico a tempo pieno dell'esercito è dovuto alle crescenti minacce al nostro Paese legate all'operazione militare speciale e alla continua espansione della Nato". Min. Difesa Mosca: "Non è una mobilitazione".
E' stato firmato, dal Presidente russo Vladimir Putin, un decreto ad effetto immediato che prevede l'aumento dell'organico dell'esercito di quasi 170 mila soldati, cioè il 15% circa.

"L'aumento dell'organico a tempo pieno dell'esercito è dovuto alle crescenti minacce al nostro Paese legate all'operazione militare speciale e alla continua espansione della Nato", precisa il decreto, ripreso dalla Tass.

Il Ministero della Difesa ha però precisato che non ci sarà alcuna mobilitazione.

Stando al documento, nello specifico, l'organico delle Forze Armate sarà pari a 2.209.130 persone, di cui 1.320.000 militari. Nel decreto precedente, che questo documento rende invalido, l'organico era di 2.039.758 persone, 1.150.628 dei quali militari.

Dopo che il decreto è stato pubblicato, il Ministero della Difesa russo ha spiegato che "non è prevista alcuna mobilitazione" in base a quanto deciso da Putin, e "l'aumento del numero del personale militare delle Forze Armate della Federazione Russa verrà attuato gradualmente con i cittadini che esprimono il desiderio di prestare il servizio militare sotto contratto".

L'incremento del personale, ha poi precisato il Ministero, è dovuto alla guerra in corso in Ucraina: "Le forze armate congiunte dell'Alleanza vengono rafforzate vicino ai confini della Russia, vengono dispiegate ulteriori armi di difesa aerea e d'attacco. Il potenziale delle forze nucleari tattiche della Nato aumenta", in più, "entro la fine del 2025, gli Stati Uniti intendono sostituire 200 bombe nucleari obsolete", posizionate in Europa e Turchia, "con una nuova versione ad alta precisione".

Attualmente, ha affermato il Ministero, "un ulteriore aumento della forza di combattimento e delle dimensioni delle forze armate è una risposta adeguata alle attività aggressive del blocco Nato".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

PPN
Prima Pagina News

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU