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"Ritengo che l’emergenza per l’Italia sono i migliaia di clandestini da Sud e il fanatismo islamico, non un’improbabile invasione dei carri armati sovietici".
"Ritengo che l’emergenza per l’Italia sono i migliaia di clandestini da Sud e il fanatismo islamico, non un’improbabile invasione dei carri armati sovietici".
“Io sono filo-italiano. Mi hanno accusato di essere putiniano, orbaniano, trumpiano… Non faccio il tifoso tra Putin o Zelensky, sono per la pace e sono per l’Italia”.
Così, nel giorno in cui la premier Giorgia Meloni incontra i Volenterosi, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in un'intervista rilasciata al programma di Rete4 "Quarta Repubblica", che andrà in onda stasera.
“Semplicemente rimarco – ha aggiunto – che non siamo in guerra con la Russia e faccio notare che dopo 4 anni di guerra i 19 pacchetti di sanzioni che dovevano mettere in ginocchio Putin hanno messo in ginocchio le economie occidentali e le bollette degli italiani, non Putin.
A dicembre del 2025 dico prudenza prima di parlare di altre armi, di riarmo, dell’esercito europeo. Perchè se non ci sono riusciti Hitler e Napoleone a mettere in ginocchio Mosca, difficilmente ci riusciranno Kallas e Macron con Starmer e Merz.
Ritengo che l’emergenza per l’Italia sono i migliaia di clandestini da Sud e il fanatismo islamico, non un’improbabile invasione dei carri armati sovietici”.