Scontro Trump-Musk, il tycoon: "Lui è impazzito, vuole parlarmi ma non mi interessa"

Ieri, il patron di Tesla aveva criticato il Presidente Usa sulla legge di spesa, arrivando anche a chiederne l'impeachment.

(Prima Pagina News)
Venerdì 06 Giugno 2025
Roma - 06 giu 2025 (Prima Pagina News)

Ieri, il patron di Tesla aveva criticato il Presidente Usa sulla legge di spesa, arrivando anche a chiederne l'impeachment.

Dopo lo scontro di ieri, Donald Trump torna a parlare contro Elon Musk: "E' completamente impazzito", ha detto ad Abc News, lui mi "vuole parlare", ma "non sono interessato".

I collaboratori della Casa Bianca hanno pianificato per oggi un colloquio telefonico tra i due, dopo il pesante scontro social di ieri.

Stando al Bloomberg Billionaires Index, dalla giornata di ieri il patrimonio di Musk è calato di 34 miliardi di dollari. E' la seconda peggiore dèbacle mai registrata dall'indice, dietro quella del 2021, subìta sempre dal patron di Tesla. La perdita è dovuta proprio al calo del titolo del brand dell'auto elettrica, che nella giornata di ieri ha registrato una perdita del 14% a Wall Street.

In base ai dati di FactSet, società specializzata in analisi finanziaria, è la più grave perdita subìta da un'azienda quotata nell'arco di 24 ore, con oltre 150 miliardi di dollari andati perduti. Nonostante il tracollo, però, Musk, grazie alle sue partecipazioni in Tesla e SpaceX, resta comunque l'uomo più ricco del mondo.

"I dazi di Trump causeranno una recessione nella seconda metà di quest'anno", ha scritto ieri Musk su X. Sulla stessa piattaforma, il patron di Tesla ha ripostato un commento di un utente, secondo cui "Trump dovrebbe essere sottoposto a impeachment e sostituito da JD Vance". "Yes", ha aggiunto Musk.

"Non mi dispiace che Elon si sia rivoltato contro di me, ma avrebbe dovuto farlo mesi fa. Questa è una delle migliori proposte di legge mai presentate al Congresso. Si tratta di un taglio record delle spese, 1.600 miliardi di dollari e il più grande taglio fiscale mai concesso. Se questa proposta di legge non viene approvata, ci sarà un aumento delle tasse del 68%, e cose ben peggiori. Non ho creato io questo pasticcio, sono solo qui per risolverlo. Questo mette il nostro Paese sulla strada della grandezza", ha scritto ieri Trump su Truth.

Il botta e risposta tra Trump e Musk non si ferma: "Alla luce della dichiarazione del presidente sulla cancellazione dei miei contratti governativi, SpaceX inizierà immediatamente a dismettere la sua navicella spaziale Dragon", ha scritto Musk su X, dopo che il tycoon aveva scritto su Truth che "il modo più semplice per risparmiare sul nostro bilancio, miliardi e miliardi di dollari, è porre fine ai sussidi e ai contratti governativi di Elon Musk".

Dopo la rottura pubblica con Trump, Musk ha proseguito con i suoi attacchi. È ora di sganciare la bomba più grande: Donald Trump è nei file di Epstein. Questo è il vero motivo per cui non sono stati resi pubblici. Buona giornata, Djt!", ha scritto su X. "Segna questo post per il futuro. La verità verrà a galla", ha proseguito.

"Il modo più semplice per risparmiare denaro nel nostro bilancio, miliardi e miliardi di dollari, è quello di porre fine ai sussidi e ai contratti governativi di Elon. Mi ha sempre sorpreso che Biden non l'avesse fatto", ha minacciato ieri Trump su Truth. "Elon si stava 'esaurendo', gli ho chiesto di andarsene, gli ho tolto il mandato EV che obbligava tutti ad acquistare auto elettriche che nessun altro voleva (e che sapeva da mesi che avrei fatto!), e lui è semplicemente impazzito", ha proseguito.

"È ora di creare un nuovo partito politico in America che rappresenti effettivamente l'80% della popolazione di mezzo?", si è chiesto Musk su X, lanciando un sondaggio ai suoi follower, che possono rispondere sì o no nell'arco di 24 ore. In pochi minuti, circa 260mila persone hanno già votato, e l'84% di loro ha detto sì. Sempre ieri, su X, Musk ha definito Trump un "ingrato".

Il patron di Tesla, inoltre, ha definito "falsi" i commenti fatti da Trump nello Studio Ovale della Casa Bianca, secondo cui Musk era a conoscenza della legge di spesa, che poi ha criticato. "Falso - ha scritto sul suo profilo su X - questa legge non mi è mai stata mostrata nemmeno una volta ed è stata approvata nel cuore della notte così velocemente che quasi nessuno al Congresso è riuscito a leggerla! Mantenete i tagli agli incentivi per veicoli elettrici e il solare nella legge, anche se non vengono toccati i sussidi a petrolio e gas (molto ingiusto!!), ma eliminate la montagna di spese di ogni tipo presente nella legge".


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