Senato, dl Economia: emendamento prevede limite per contratti interinali a 4 anni, è polemica

Pirro (M5S): "Ennesimo tentativo di alimentare il precariato selvaggio".

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Martedì 29 Luglio 2025
Roma - 29 lug 2025 (Prima Pagina News)

Pirro (M5S): "Ennesimo tentativo di alimentare il precariato selvaggio".

E' polemica, al Senato, per un emendamento al decreto Economia, proposto dai tre relatori di maggioranza, in merito ai contratti dei lavoratori interinali.

Nello specifico, l'emendamento propone l'estensione da 3 a 4 anni del termine oltre il quale un lavoratore con un contratto di somministrazione va assunto a tempo indeterminato.

Il centrosinistra ha chiesto di ritirare il decreto, affermando che, in questo modo, si intende precarizzare ancora questo tipo di lavoro, introducendo una mini riforma del settore.

"Dopo l'emendamento vergogna che Fratelli d'Italia ha provato a infilare nel decreto Ilva, poi ritirato grazie alla ferrea opposizione del M5s, ora il Governo ci riprova e ne propone un altro, stavolta al decreto economia in discussione nella quinta commissione al Senato. Se tale emendamento passasse, verrebbe esteso da tre a 4 anni il termine oltre cui un lavoratore somministrato deve essere assunto stabilmente. L'ennesimo tentativo di alimentare il precariato selvaggio che FdI, Lega e FI provano a infilare di soppiatto in un provvedimento senza alcuna discussione nel merito. Facciano come l'altra volta: lo ritirino e chiedano scusa. Sono veramente senza vergogna". Così, in una nota, la capogruppo del M5s in commissione Bilancio al Senato, Elisa Pirro.

"Dopo l'emendamento per allungare la vita a Simico, società che gestisce le Olimpiadi Milano-Cortina, che la Lega continua a infilare in qualsiasi provvedimento nella speranza di farlo passare a colpi di maggioranza, la destra prova a modificare il mercato del lavoro, se possibile peggiorandolo. L'emendamento che interviene sul lavoro in somministrazione, peggiorando le tutele e aprendo ancora di più alla precarietà, è un favore alle agenzie interinali e un attacco ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Invece di combattere la precarietà, la aumentano. La destra ritiri l'emendamento che modifica i contratti di 'somministrazione' del lavoro e aumenta la precarietà", ha dichiarato il senatore dell'Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, presidente della Commissione di inchiesta sulle condizioni di lavoro.

“Con un emendamento di maggioranza al dl Economia, c’è il concreto rischio di favorire pratiche di licenziamento mascherato, rendendo possibile trasferire alcuni lavoratori presso altri datori di lavoro, senza alcuna certezza di prossimità.

Proprio mentre abbiamo 500 mila contratti a tempo determinato in scadenza, e sulle imprese incombono le conseguenze dei dazi, che sicuramente contrarranno l’export. Ma il peso non può ricadere sui lavoratori”. Così la senatrice Raffaella Paita, capogruppo al Senato di Italia viva e componente della Commissione Bilancio del Senato, e Annamaria Furlan, senatrice Iv componente della Commissione Lavoro. 

“In sostanza, un lavoratore assunto a tempo indeterminato potrà essere trasferito fino a 4 anni altrove, magari in una sede disagiata o lontana della stessa impresa. Un regalo – concludono le senatrici – a grandi gruppi, che possono esercitare una pressione indebita su un dipendente”.

“La destra la deve smettere di usare i decreti per modificare le regole del mercato del lavoro. Tra l’altro scegliendo ancora una volta la strada della precarizzazione per fare una cortesia questa volta alle agenzie di lavoro interinale, alzando il termine fino a 48 mesi. Praticamente precarietà fa rima con eternità. Ritirino l’emendamento presentato al senato: la Ministra Calderone si assuma le sue responsabilità e non si nasconda dietro emendamentini al decreto Economia”. E' quanto dichiara il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.


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