Superbonus, Patuelli (Abi): "Se banche si fermano, famiglie a rischio default"

"I mercati vanno alimentati, quando si fermano le cose vanno male per tutti".

(Prima Pagina News)
Mercoledì 22 Maggio 2024
Roma - 22 mag 2024 (Prima Pagina News)

"I mercati vanno alimentati, quando si fermano le cose vanno male per tutti".

Le banche devono "assolutamente fermarsi" nell'acquistare i crediti del Superbonus, visto che l'ambito di compensazione è stato ridotto, e "se si fermano, costretti, i maggiori acquirenti" dei crediti "bisogna trovare delle forme diverse per animare il mercato, perché altrimenti imprese, condomini e famiglie si possono trovare inguaiati, in situazioni che li portano in default".

A lanciare l'allarme è il Presidente dell'Associazione Bancaria Italiana (Abi), Antonio Patuelli.

"Non c'è alcun interesse che ci siano dei settori dell'economia che vadano in default in seguito di questo Superbonus", garantisce Patuelli, evidenziando che "quello che auspico e aspetto dopo le elezioni europee, è l'invenzione di un veicolo, non all'interno del consolidamento del bilancio dello stato, ma che possa essere in grado di coinvolgere risorse pubbliche e private fuori dal bilancio dello stato e che diventi acquirente dei crediti. Ma - ribadisce Patuelli - non deve essere un veicolo di salvataggio".

In proposito, l'augurio di Patuelli è che "dopo le elezioni e dopo il rinnovo dei vertici di Cdp ci possa essere una riflessione" in questo senso.

In merito al Superbonus, spiega, "vorrei guardare avanti, non sono mai retroattivo la mia preoccupazione principale è per le imprese e le famiglie oneste che hanno intrapreso l'applicazione di questa normativa", e nel contempo "la soddisfazione è quando le autorità competenti scoprono gli imbrogli".

Per quanto riguarda il futuro, Patuelli evidenzia che bisogna affrontare la problematica legata ai crediti fiscali: "E' chiaro che la norma riguarda non tutte le tipologie degli acquirenti. Banche e assicurazioni sono i piu grandi acquirenti di questi crediti e io mi aspetto che il legislatore abbia previsto ulteriori acquisti".

Patuelli è convinto che "i mercati debbano essere alimentati: quando si fermano le cose vanno male per tutti". Difatti, "le banche, essendo stato ridotto l'ambito di compensazione dovranno assolutamente fermarsi nel comprare perché non possono comprare se non possono o compensare sennò diventa una perdita. Quindi, se si fermano i maggiori acquirenti bisogna trovare altre forme per animare il mercato sennò imprese, famiglie e condomini possono andare in default".


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