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Il tennista altoatesino eguaglia Nicola Pietrangeli, al prossimo turno se la vedrà contro l'australiano De Minaur. Ai quarti anche Lorenzo Sonego, affronterà Ben Shelton.
Il tennista altoatesino eguaglia Nicola Pietrangeli, al prossimo turno se la vedrà contro l'australiano De Minaur. Ai quarti anche Lorenzo Sonego, affronterà Ben Shelton.
Momenti di paura, oggi, all'Australian Open in corso a Melbourne Park, per Jannik Sinner: il tennista altoatesino, attuale numero 1 al mondo, ha avuto un malore durante il match contro Holger Rune, ma è riuscito a spuntarla nel giro di quattro set, terminati con i risultati di 6-3, 3-6, 6-3 e 6-2 e a staccare il biglietto d'ingresso per i quarti di finale, in cui dovrà vedersela contro l'australiano Alex De Minaur.
Il momento più critico è stato durante il terzo set, quando Sinner ha accusato un malore che ha destato inquietudine, specialmente il tremore alla mano visibile dalle immagini, e ha chiesto l'intervento dei medici in campo.
"È stata una mattinata strana - ha spiegato l'altoatesino- non mi sono nemmeno scaldato prima della partita. Sapevo sarebbe stata complicata, ho giocato bene e servito benissimo, questo mi ha dato la fiducia di continuare a lottare. Con il dottore ho fatto due chiacchiere durante il time-out, mi ha aiutato molto. Ho cercato di scendere in campo al meglio possibile dal punto di vista fisico, ma sapevo che avrei dovuto faticare. Devo dire che a livello di gioco ho giocato bene, ho servito bene e anche i colpi mi hanno dato fiducia".
"Il tifo oggi ha significato tantissimo per me, ho avuto davvero bisogno di voi: il 90% di questa vittoria è vostro, per il 10% ho provato di rendervi felice", ha poi aggiunto, rivolgendosi ai tifosi australiani.
Riferendosi ancora al malore, in conferenza stampa, Sinner ha avvisato che non c'è stato"nessun infortunio, solo un problema di salute" e si è detto "molto fortunato" per lo stop di 20 minuti durante i quali è stata riparata la rete, perché è stato "molto utile per recuperare le forze".
Questa è la seconda volta che Sinner ha accusato un malore in campo: la prima è stata a Wimbledon, lo scorso 9 luglio, durante il match contro Daniil Medvedev, in cui è stato sconfitto: furono necessari 11 minuti di stop per un malore e un giramento di testa. In seguito, si seppe che a causare il mancamento fu un virus. Oggi, invece, sono stati necessari 12 minuti di stop, e desta preoccupazione l'assenza di agenti virali: "Stavolta ho dormito bene, ma al risveglio mi sentivo strano", ha detto Sinner, evidenziando di essere riuscito, comunque, a gestire la cosa.
"Credo di aver gestito la partita nel modo giusto Non potevo spendere tante energie in tutti i punti: ho dovuto capire me stesso e il mio corpo - ha detto, poi, Sinner a SkySport - Per me è stata una giornata positiva, che sicuramente mi aiuterà in futuro a capire quali sono i miei limiti".
Contro il danese, Sinner è riuscito a rimettersi in carreggiata dopo essere stato sconfitto nel secondo set, e in più di 3 ore di gioco è riuscito a portare a casa un'altra vittoria, la 18esima di seguito, e il decimo quarto di finale in un torneo del Grande Slam, eguagliando i risultati ottenuti da Nicola Pietrangeli.
Dall'altra parte, Rune conferma la sua capacità di colpire, ma è ancora troppo disordinato e non riesce a fare le scelte giuste, anche quando, come è accaduto turante il terzo set, è in vantaggio.
Anche il Presidente della Federtennis italiana, Angelo Binaghi, ha parlato del malore di Sinner: "A un certo momento della sera, Jannik ci ha ricordato che è un essere umano con tutte le debolezze che ognuno di noi ha, soprattutto alla sua età - ha detto -. Però ci ha ricordato anche di essere il campione del mondo. Adesso se lo vogliamo aiutare, dobbiamo cercare di pensare che non può essere una macchina, non può stare sempre bene, non può vincere tutti i tornei. Dobbiamo fargli capire che pensiamo sia normale che lui si prenda delle pause, che abbia dei giorni in cui si svegli male, in cui non si senta in forma smagliante".
L'Italia, però, ha anche un altro motivo per cui sorridere agli Open d'Australia: Lorenzo Sonego. Il tennista torinese è riuscito a battere Learner Tien (che, a sua volta, aveva eliminato in precedenza Medvedev) per 6-3, 6-2, 3-6, 6-1, nonostante l'evidente stanchezza nelle gambe, dato che per lui il torneo è iniziato dalle qualificazioni. Ai quarti affronterà lo statunitense Ben Shelton, in gara dopo il ritiro di Gael Monfils. E' la seconda volta, peraltro, che due italiani arrivano ai quarti di finale degli Aus Open, dopo quanto accaduto nel 2022, con lo stesso Sinner e Matteo Berrettini. Per Sonego, poi, è il primo quarto di finale in uno Slam.
"È incredibile, sono emozionato - ha detto Sonego durante l'intervista in campo - È stata una partita difficile nonostante i problemi di Tien, ma sono felice di aver raggiunto i quarti di finale Slam per la prima volta. Essere qui è speciale. Questa settimana ho giocato bene e ho provato a godermi ogni momento in campo". E ora, all'orizzonte si profila la possibilità di una semifinale tutta italiana.