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Axios: "Funzionari di Ucraina, Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito si vedranno sabato a Parigi per parlare del piano di pace".
Axios: "Funzionari di Ucraina, Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito si vedranno sabato a Parigi per parlare del piano di pace".
Un militare è morto e altre quattro persone, tra cui due poliziotti, sono rimaste ferite a seguito di una doppia esplosione avvenuta a Kiev. "La prima esplosione è avvenuta mentre due militari della Guardia Nazionale stavano pattugliando la zona, causando la morte di uno di loro", ha fatto sapere l'ufficio del Procuratore della capitale dell'Ucraina, aggiungendo che un altro "ordigno esplosivo improvvisato" è stato fatto esplodere mentre la polizia e il personale sanitario stavano intervenendo sul posto dopo la prima deflagrazione.
Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ribadito che "le garanzie di sicurezza sono tra gli elementi più critici per tutti i passi successivi". "Abbiamo già vissuto l'esperienza negativa del Memorandum di Budapest. Tutti lo ricordano, così come le occasioni in cui la Russia ha ripetutamente violato tutti gli altri impegni. È essenziale che questo documento sulle garanzie di sicurezza fornisca risposte concrete a ciò che più preoccupa gli ucraini: quali azioni intraprenderanno i partner se la Russia decidesse di lanciare nuovamente la sua aggressione", ha detto il leader di Kiev.
I funzionari di Ucraina, Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito si vedranno sabato a Parigi per discutere del piano di pace. E' quanto riferisce Axios, riportando fonti della Casa Bianca e di Kiev.
"L'iniziativa strategica è completamente nelle mani delle forze armate russe" e la conquista degli oblast' di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson "si sta svolgendo in modo progressivo e sostenuto". Così il presidente russo, Vladimir Putin, secondo quanto riferisce il Cremlino, durante una riunione in videoconferenza con i comandi militari sulla guerra in Ucraina.
"Ad oggi abbiamo consegnato a Kiev più di 11.000 corpi di soldati caduti delle forze armate ucraine e, in cambio, abbiamo ricevuto 201 corpi di nostri combattenti". E' quanto ha annunciato il ministro russo degli Esteri, Serghiei Lavrov, ripreso da Rossija24, aggiungendo che, attraverso lo scambio di prigionieri, circa 2.500 militari, di entrambe le parti, "hanno potuto tornare a casa".
"È possibile che lunedì ci sia un vertice qui a Berlino". Così il Cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in conferenza stampa a Berlino con il Segretario Generale della Nato, Mark Rutte, riferendosi al colloquio telefonico avuto ieri con Donald Trump, Keir Starmer ed Emmanuel Macron sulla guerra in Ucraina. Non è ancora chiaro se Trump ci sarà, ha spiegato Merz, ma il colloquio di ieri è stato "molto costruttivo".
“Dobbiamo essere preparati alla portata della guerra che i nostri nonni e bisnonni hanno dovuto affrontare”. E' quanto ha annunciato il Segretario Generale della Nato, Mark Rutte, intervenendo alla Conferenza sulla Sicurezza a Berlino.
“Noi siamo il prossimo bersaglio della Russia e siamo preparati militarmente. Temo che troppi si adagino sugli allori, che troppi non percepiscano l’urgenza e che troppi credano che il tempo giochi a nostro favore”, ma “non è così”, ha aggiunto Rutte.
“Come fa Putin a continuare la sua guerra contro l’Ucraina? La risposta è la Cina”, ha continuato. “La Cina è vitale per la Russia; vuole impedire che il suo alleato perda in Ucraina”, ha detto ancora Rutte, precisando che “senza il sostegno della Cina, la Russia non potrebbe continuare a portare avanti questa guerra”.
Nel caso in cui l'Europa dovesse inviare dei peacekeeper in Ucraina, questi sarebbero "obiettivi legittimi" per la Russia. Lo ha dichiarato il ministro russo degli Esteri, Serghiei Lavrov, citato dall'agenzia di stampa Interfax. "Fantasticano di inviare i loro militari in Ucraina come peacekeeper, tra virgolette - ha detto Lavrov -. Per noi questi cosiddetti peacekeeper diventeranno subito obiettivi legittimi. Tutti devono capirlo".
"Abbiamo trasmesso proposte aggiuntive ai nostri colleghi americani sulle garanzie di sicurezza collettiva", ha aggiunto Lavrov, evidenziando che "quando si discutono le garanzie di sicurezza, non ci si può limitare solo all'Ucraina". Mosca, ha proseguito, considera ancora valide le proposte presentate nel dicembre 2021, ma è aperta ad altre proposte.
Kiev ha rivendicato la responsabilità di un attacco con droni contro una piattaforma petrolifera nel Mar Caspio. E' quanto riportano i media ucraini, citando fonti dell'Sbu (i servizi segreti di Kiev, ndr). E' la prima volta che gli ucraini attaccano un impianto petrolifero russo nella regione. I droni, riferiscono i media locali, "hanno colpito la piattaforma petrolifera Filanovsky, di proprietà della Lukoil-Nizhnevolzhskneft". Ci sono state segnalazioni di "almeno quattro attacchi alla piattaforma offshore, che hanno bloccato la produzione di petrolio e gas da oltre 20 pozzi da essa serviti".
Nel corso della notte, 287 droni ucraini sono stati abbattuti dai sistemi di difesa aerea russi. E' quanto fa sapere il ministero russo della Difesa, aggiungendo che almeno 40 velivoli sono stati individuati nella regione di Mosca.
Gli Stati Uniti "non vogliono perdere il loro tempo" sul conflitto in Ucraina. Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. In merito alla telefonata di ieri con i leader europei, ha detto: "Ne abbiamo discusso in termini piuttosto forti".