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Chiesta una riunione del Consiglio di Sicurezza a porte chiuse, in modo che non vi partecipi il Paese invaso. Obiettivo: chiedere una moratoria di 30 giorni per scongiurare gli attacchi agli impianti energetici
Chiesta una riunione del Consiglio di Sicurezza a porte chiuse, in modo che non vi partecipi il Paese invaso. Obiettivo: chiedere una moratoria di 30 giorni per scongiurare gli attacchi agli impianti energetici
La Russia ha richiesto consultazioni a porte chiuse del Consiglio di sicurezza dell'ONU per decidere una moratoria sugli attacchi agli impianti di produzione energetica in Russia e Ucraina da tenersi nella serata di oggi 17 aprile 2025. Lo comunica l'agenzia TASS citando Dmitry Polyansky, Primo Vice Rappresentante Permanente della Russia presso le Nazioni Unite. "Abbiamo richiesto consultazioni a porte chiuse del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (che non ammettono la presenza dell'Ucraina) per oggi, 17 aprile, per discutere i risultati della moratoria di 30 giorni sugli attacchi alle strutture energetiche in Russia e Ucraina, proposta il 18 marzo dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump e fedelmente rispettata dalla parte russa", ha scritto Polyansky sul suo canale Telegram. La riunione è iniziata alle 16:30 ora di New York, 22,30 ora italiana. Seguirà una conferenza stampa.