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Intrighi, protagonisti e retroscena nel teatro quotidiano del potere.
Intrighi, protagonisti e retroscena nel teatro quotidiano del potere.
Roma celebra il rapporto Draghi. Super Mario però è a Milano
Un lunedì da leoni, anzi da Draghi. A Roma la mattinata prevede, a cura dell’Associazione Civita, l’evento “Rapporto Draghi. Innovazione Cultura e Opportunità dei fondi europei”, promosso dallo stesso sodalizio in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e dedicato al tema “dell’impegno dell’Europa per la cultura come motore economico e per lo sviluppo dell’innovazione tecnologica come volano di crescita”.
Si parla di Mario Draghi, dunque: apertura dei lavori con i saluti di Simonetta Giordani, segretario generale Associazione Civita, e Carlo Corazza, direttore del Parlamento Europeo in Italia. Interventi del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dell’ex presidente della Regione Lazio e ora europarlamentare Pd Nicola Zingaretti. Star, Gianni Letta in qualità di presidente Associazione Civita, conclusioni a cura di Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione europea.
E Draghi? Non ci sarà, perché nella sua agenda c’è un appuntamento in Lombardia, fissato da tempo da numerosi docenti di economia, e non solo: “Il Politecnico di Milano è pronto a inaugurare il suo 163° anno accademico, un’edizione dedicata al tema ‘Technology for Humanity’, per sottolineare il ruolo della tecnologia come leva sociale, culturale ed economica”.
E così lunedì, alla stessa ora dell’evento romano ideato in suo onore, Draghi sarà nell’aula magna Giampiero Pesenti dell’Edificio Trifoglio, con il sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia Alessandro Fermi, il presidente del Consiglio degli Studenti del Politecnico Michele Gaetano Giussani.
La cerimonia, sottolineano dall’ateneo, “entrerà nel vivo con la lectio inaugurale di Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico, che illustrerà visione, sfide e priorità dell’università per il prossimo anno. Un racconto orientato al futuro, in un momento in cui la ricerca tecnologica si confronta con temi cruciali come sostenibilità, etica e trasformazioni digitali.
Tra gli ospiti più attesi figura Mario Draghi, che prenderà la parola dopo la rettrice. Il suo contributo, attesissimo dalla comunità accademica, sarà dedicato alle prospettive internazionali della tecnologia, dell’economia e delle politiche dell’innovazione”. Previste le presenze di “personalità di primo piano del panorama nazionale”.
Tutti pronti ad ascoltare l’ex presidente della Bce ed ex capo del governo italiano, classe 1947, che non ha smesso di partecipare ad eventi accademici e a fornire consigli alla grandi istituzioni finanziarie, pubbliche e private, oltre ad essere consulente speciale della Commissione europea per la competitività, incarico affidatogli da Ursula von der Leyen nel 2024. Che poi Draghi si trova benissimo nel capoluogo lombardo: giungono fino a Roma racconti da leggenda di animate e divertentissime riunioni con il “direttorissimo” Vittorio Feltri, al Baretto, dove “SuperMario” svela il suo lato spiritoso.
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