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Il leader ucraino su X: "L’ho informata sul lavoro del nostro team negoziale e stiamo coordinando i nostri sforzi diplomatici".
Il leader ucraino su X: "L’ho informata sul lavoro del nostro team negoziale e stiamo coordinando i nostri sforzi diplomatici".
“Ho incontrato la presidente del Consiglio dei ministri italiana, Giorgia Meloni, a Roma. Abbiamo avuto un colloquio eccellente e molto approfondito su tutti gli aspetti della situazione diplomatica.
Apprezziamo il ruolo attivo dell’Italia nel generare idee concrete e definire misure per avvicinare la pace”. Così, in un post su X, il leader ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo aver incontrato la premier Giorgia Meloni, a Palazzo Chigi.
“L’ho informata sul lavoro del nostro team negoziale e stiamo coordinando i nostri sforzi diplomatici. Contiamo molto sul continuo sostegno dell’Italia: è importante per l’Ucraina”, ha continuato Zelensky.
“Desidero anche esprimere la mia gratitudine per il pacchetto di assistenza energetica e per le attrezzature necessarie: questo è esattamente ciò che sosterrà le famiglie ucraine, il nostro popolo, i bambini e la vita quotidiana nelle nostre città e comunità, che continuano a subire continui attacchi russi. Dobbiamo proteggere le vite. Grazie, Italia!”, ha concluso.
Il Donbass è "territorio russo, questo è un fatto storico". Così, secondo quanto riferisce Ria Novosti, il presidente russo, Vladimir Putin. Mosca, ha aggiunto, sta tentando di concludere una guerra cominciata nel 2014 con un "colpo di Stato" a Kiev e deve farlo con l'uso della forza militare.
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, a Palazzo Chigi. Lo riferisce una nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Intanto, in Piazza Colonna, al lato di Montecitorio, ci sono ancora i rappresentanti di +Europa, con in mano le bandiere dell'Ue e dell'Ucraina, mostrata nel corso di un flash mob per Kiev inscenato davanti a Palazzo Chigi. Dal lato della Galleria Alberto Sordi, invece, è presente un'altra bandiera ucraina, esposta da alcuni cittadini.
"Sono sempre pronto alle elezioni", ha detto Zelensky, prima di entrare a Palazzo Chigi, in merito a quanto dichiarato a Politico da Donald Trump, che lo ha accusato di "usare la guerra per non indire le elezioni" e esortato ad organizzarle. Interpellato sulle trattative per la pace, il leader di Kiev ha detto di "fidarsi di Meloni".
"Nella mattinata di oggi, 9 dicembre 2025, il Santo Padre Leone XIV ha ricevuto in Udienza, nella residenza di Castel Gandolfo, S.E. il Sig. Volodymyr Zelenskyy, Presidente dell’Ucraina.
Durante il cordiale colloquio, il quale ha avuto al centro la guerra in Ucraina, il Santo Padre ha ribadito la necessità di continuare il dialogo e rinnovato il pressante auspicio che le iniziative diplomatiche in corso possano portare ad una pace giusta e duratura.
Inoltre, non è mancato il riferimento alla questione dei prigionieri di guerra e alla necessità di assicurare il ritorno dei bambini ucraini alle loro famiglie". E' quanto ha fatto sapere la Sala Stampa Vaticana.
“L’Ucraina apprezza profondamente tutto il sostegno di Papa Leone XIV e della Santa Sede: i costanti aiuti umanitari, la disponibilità ad ampliare la presenza delle missioni umanitarie. Oggi, durante un’udienza con Sua Santità, l’ho ringraziato per le sue costanti preghiere per l’Ucraina e gli ucraini e per i suoi appelli per una pace giusta. Ho informato il Papa del lavoro diplomatico con gli Stati Uniti per raggiungere la pace”, ha dichiarato Zelensky, al termine dell'incontro con il Santo Padre a Castel Gandolfo.
“Abbiamo parlato di ulteriori sforzi e mediazione da parte del Vaticano per il ritorno dei nostri figli rapiti dalla Russia. Ringrazio sua Santità per tutti gli sforzi a sostegno dei giovani ucraini. Sono grato per questa conversazione e per tutta l’attenzione rivolta al nostro popolo. Ho invitato il Papa a visitare l’Ucraina. Questo sarà un forte segnale di sostegno per il nostro popolo”, ha continuato.
Questo pomeriggio, Zelensky vedrà la premier Giorgia Meloni, a Palazzo Chigi.
Intanto, Kiev condividerà quest'oggi con Washington un piano di pace rivisto dopo i colloqui a Londra tra Zelensky, Emmanuel Macron, Keir Starmer e Friedrich Merz. Lo fanno sapere i media internazionali. Il piano di pace iniziale del Presidente americano, Donald Trump, ha detto Zelensky, è stato ridotto da 28 a 20 punti: “I punti anti-ucraini sono stati rimossi”, ha spiegato.
I leader europei? "Penso che siano deboli". E' quanto ha dichiarato il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in un'intervista rilasciata a Politico. "Credo che vogliano essere politicamente corretti", ha, però, precisato, Trump.
"Penso che non sappiano cosa fare, l'Europa non sa cosa fare", ha continuato.
Il paese con una posizione negoziale più forte nell'ambito della guerra in Ucraina? "Non ci sono dubbi. È la Russia. È un paese molto più grande. È una guerra che non sarebbe mai dovuta accadere", ha replicato.
In riferimento ai leader Ue, ha detto: "Li conosco davvero bene alcuni sono amici. Alcuni sono a posto. Conosco i buoni leader. Conosco i cattivi leader. Conosco quelli intelligenti. Conosco quelli stupidi. Ce ne sono anche di veramente stupidi. Ma non stanno facendo un buon lavoro".
"L'Europa non sta facendo un buon lavoro sotto molti aspetti. Non stanno facendo un buon lavoro. Parlano troppo. E non stanno producendo. Stiamo parlando dell'Ucraina. Parlano ma non producono. E la guerra continua ad andare avanti e avanti".
Trump è tornato a criticare le politiche migratorie europee: "Se continua così, l'Europa non sarà... secondo me, molti di quei paesi non saranno più paesi sostenibili. La loro politica sull'immigrazione è un disastro. Quello che stanno facendo con l'immigrazione è un disastro".
"Non ho una visione per l'Europa. Tutto ciò che voglio vedere è un'Europa forte. Guarda, ho una visione per gli Stati Uniti d'America prima di tutto. Spiego all'Europa perché penso, ho occhi, ho orecchie. Ho una vasta conoscenza. Vedo cosa sta succedendo. Ricevo resoconti che non vedrete mai. E penso che sia orribile quello che sta succedendo all'Europa. Penso che stia mettendo in pericolo l'Europa come la conosciamo. L'Europa potrebbe essere un posto completamente diverso", ha continuato.
Trump "dice la verità sui leader europei". Così, in un post su X, il consigliere presidenziale russo per gli investimenti esteri e negoziatore con gli Stati Uniti, Kirill Dmitriev, in riferimento all'intervista rilasciata da Donald Trump a Politico, citando, in particolare, alcune frasi come: "Penso che siano deboli, ma penso anche che vogliano essere politicamente corretti..., l'Europa non sa cosa fare". Il tycoon ha anche detto che, per quanto riguarda la guerra in Ucraina, i leader europei "parlano, ma non producono" alcun risultato, "e la guerra semplicemente continua".
"Mi asterrò dal commentare su queste affermazioni, salvo confermare che siamo molto orgogliosi e grati di avere leader eccellenti, a partire dalla leader di questa istituzione, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Siamo davvero fieri di chi ci guida nell'affrontare le molte sfide che il mondo ci pone". E' quanto ha dichiarato la portavoce della Commissione Europea, Paula Pinho, interpellata dalla stampa sull'intervista di Donald Trump a Politico. "Il sentimento di milioni di europei è chiaro: siamo orgogliosi dei nostri leader".
"Il piano strategico americano non mi ha sorpreso nella sostanza", ha detto, in conferenza stampa a Magonza, il cancelliere tedesco Friedrich Merz. "La questione più importante è che noi in Europa e in Germania dobbiamo diventare molto più indipendenti dagli Usa. E questa non è una sorpresa, adesso è documentato", ha proseguito.
"Alcune cose sono attuabili, alcune sono comprensibili, altre dal punto di vista europeo non sono accettabili", ha detto ancora Merz, in riferimento al piano strategico di sicurezza di Washington. "Non vedo alcuna necessità che gli americani ora vogliano salvare la nostra democrazia in Europa. Se ci fosse la necessità di salvarla, ci arriveremmo noi da soli", ha concluso.