Benzina, Codacons: in autostrada prezzo servito oltre i 2,4 euro al litro

Mimit: il prezzo medio è di 1,8 euro al litro. La replica del Codacons: Ministero smentisce sé stesso.

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Sabato 11 Gennaio 2025
Roma - 11 gen 2025 (Prima Pagina News)

Mimit: il prezzo medio è di 1,8 euro al litro. La replica del Codacons: Ministero smentisce sé stesso.

Prosegue la corsa al rialzo dei carburanti, con i prezzi che in alcuni distributori ubicati in autostrada viaggiano già sopra quota 2,3 euro al litro per la benzina in modalità servito, arrivando a punte di 2,4 euro sulla A1.

La denuncia arriva dal Codacons, che ha monitorato i listini comunicati dai gestori e pubblicati sul sito del Mimit.

Alla data del 10 gennaio la benzina al servito ha toccato i 2,409 euro al litro sulla A1, (2,319 euro/litro il gasolio), un valore sfiorato anche sulla A21 con 2,399 euro/litro (2,299 euro il diesel) – spiega il Codacons – Diversi impianti autostradali vendono la benzina sopra i 2,3 euro al litro: 2,366 euro sulla A4, 2,359 euro sulla A14, 2,349 euro sulla A11, 2,345 euro sulla A7, 2,339 euro sulla A22, 2,319 euro su A8 e A26. In modalità self, invece, la benzina ha superato i 2 euro al litro presso diversi distributori: 2,039 euro/litro sulla A14, 2,029 euro su A4 e A22, 2,009 euro sulla A1.

Sui listini dei carburanti stanno incidendo diversi fattori – afferma il Codacons – Da un lato i maggiori costi applicati a rivenditori e gestori per la quota d’obbligo di miscelazione annuale dei biocarburanti, scaricati sui consumatori finali, dall’altro le speculazioni sul petrolio che hanno portato nelle ultime ore ad un rialzo delle quotazioni che, tuttavia, non sembrano giustificare livelli così elevati dei listini registrati in autostrada.

Sulla rete urbana, rispetto ai prezzi praticati il mese scorso, un pieno di benzina costa oggi quasi 2,2 euro in più, mentre per un pieno di gasolio la spesa sale di 2,4 euro – analizza il Codacons – Su base annua, e considerando una media di due pieni al mese, l’aggravio di spesa è rispettivamente di +52 euro ad automobilista per la benzina, +57,6 euro per il diesel.

“Invitiamo il governo a prestare la massima attenzione all’andamento dei carburanti, per evitare prezzi fuori controllo e ripercussioni per le tasche delle famiglie, considerato che all’incremento di benzina e gasolio corrispondono non solo maggiori costi di rifornimento, ma anche effetti sull’inflazione dovuti all’aumento dei listini al dettaglio dei prodotti trasportati su gomma”, conclude il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.

Secondo quanto precisa il Mimit, il prezzo medio del carburante rilevato per la giornata di oggi negli oltre 20mila distributori italiani è di 1,699 euro per il gasolio e a 1,796 euro per la benzina, mentre in autostrada il prezzo medio per il gasolio è pari a 1,806 euro, per la benzina a 1,896 euro.

”Come rilevato da un’associazione, vi sono alcuni distributori lungo la rete autostradale che praticano un prezzo più alto nella modalità ‘servito’. Al contempo è bene considerare che vi siano migliaia di operatori che, ad oggi, praticano un prezzo in linea o anche più basso della media nazionale”, fa sapere il Ministero, aggiungendo che “proprio per questo è importante continuare a promuovere la trasparenza e la corretta informazione verso i consumatori, evitando di diffondere fake news”.

Il Codacons replica al Ministero delle Imprese e del Made in Italy che oggi, intervenendo sulla denuncia dell’associazione circa i prezzi record della benzina raggiunti in autostrada, ha parlato di fake news.

"E’ davvero paradossale che il Mimit, per negare l’allarme sui listini elevati praticati da alcuni impianti autostradali, smentisca se stesso – afferma il Codacons – Il Ministero infatti evidentemente non sa che i dati forniti oggi dal Codacons sono stati estrapolati dallo stesso sito web del Mimit, che pubblica i listini di benzina e gasolio comunicati dai gestori.

Così facendo il Ministero sembra auto-accusarsi di diffondere fake news, mentre farebbe bene ad occuparsi con maggiore efficacia del rialzo dei prezzi dei carburanti alla pompa che, come sottolineato oggi dal Codacons, non riguarda solo i casi limite in autostrada segnalati dall’associazione, ma interessa l’intera rete nazionale. Per questo invitiamo il governo a studiare misure volte a reperire risorse dagli extra-profitti dei grandi player dell’energia e dei carburanti, destinandole alla lotta al caro-vita e al contenimento delle tariffe", conclude l’associazione.


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