Breaking news infrastrutture energetiche - A2A accelera su estero e data center: acquisizioni in Europa e nuove infrastrutture ad alta efficienza

A2A punta a un salto dimensionale con M&A fuori dall’Italia, sviluppo di rinnovabili e un ruolo da partner industriale per data center ottimizzati sul fronte energetico.

(Prima Pagina News)
Lunedì 15 Dicembre 2025
Roma - 15 dic 2025 (Prima Pagina News)

A2A punta a un salto dimensionale con M&A fuori dall’Italia, sviluppo di rinnovabili e un ruolo da partner industriale per data center ottimizzati sul fronte energetico.

A2A prepara una nuova fase di crescita e guarda oltre i confini nazionali per aumentare scala, presenza industriale e capacità di investimento. La linea è chiara: valutare acquisizioni mirate in Europa per rafforzare alcune filiere chiave, affiancando alla crescita organica un percorso di espansione inorganica selettiva.

Nel segmento Ambiente, il gruppo punta su mercati come Spagna, Portogallo e Regno Unito, dove intende valorizzare competenze integrate che vanno dalla raccolta urbana fino al Waste-to-Energy. L’obiettivo è esportare un modello operativo completo, capace di generare efficienze lungo l’intera catena e di creare sinergie tra logistica, trattamento e valorizzazione energetica dei rifiuti.

Sul fronte delle rinnovabili, l’attenzione si sposta su Paesi come Germania e Polonia, considerati aree con ulteriore spazio di sviluppo per accompagnare la transizione e la sostituzione delle fonti più impattanti. In questa prospettiva, A2A ragiona su progetti lungo tutta la filiera: dalla produzione alla gestione degli asset, fino alla vendita di energia e servizi ai clienti finali, sia per luce sia per gas.

Le operazioni allo studio seguono criteri di selezione netti: a parità di impegno economico rispetto a iniziative comparabili in Italia, i progetti dovranno garantire rendimenti migliori e/o tempi di esecuzione più rapidi. Questa impostazione punta a ridurre il rischio di immobilizzo del capitale e ad accelerare la messa a terra degli investimenti, con un impatto più veloce su risultati industriali e competitività.

Nel quadro di una visione di lungo periodo, A2A ha impostato un percorso di investimenti complessivo da 23 miliardi con orizzonte al 2035, con una parte già realizzata e una parte già in fase esecutiva. La quota residua, ancora da avviare, potrebbe essere sviluppata in un perimetro più ampio e maggiormente europeo, pur mantenendo una presenza prevalente sul mercato domestico.

In Italia, il gruppo spinge anche su un asset strategico: i data center. L’idea è andare oltre il ruolo di semplice fornitore di energia, proponendosi come partner industriale e di servizi per aziende tech e operatori digitali, progettando e realizzando infrastrutture già ottimizzate dal punto di vista energetico.

Questa direzione incrocia due necessità sempre più centrali: l’aumento della domanda elettrica legata al digitale e l’esigenza di efficienza, continuità di servizio e sostenibilità. Per A2A, l’ingresso nel business dei data center può diventare un acceleratore di nuova domanda qualificata, oltre che un terreno industriale dove integrare competenze energetiche, progettazione e gestione di infrastrutture critiche.


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