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Il leitmotiv di quest'anno è stata l'Intelligenza Artificiale.
Il leitmotiv di quest'anno è stata l'Intelligenza Artificiale.
Un evento speciale davvero, questa nona edizione del “Premio di Poesia Umile Francesco Peluso – Calabria Enotria”, il Premio che quest’anno ha avuto come leitmotiv l’Intelligenza Artificiale. Il concorso letterario che porta il nome di uno dei grandi protagonisti della scena culturale e politica della provincia di Cosenza. Il concorso che si articola in due sezioni diverse: poesia in lingua italiana e poesia in vernacolo. Questa IX° Edizione, ha inteso inoltre affiancare ai vincitori della sezione in lingua e della sezione dedicata al vernacolo: “Una menzione d’onore”, un “premio speciale della giuria” e, una menzione d’onore in memoria di Wladimiro e Alessandro Peluso. Il premio ha avuto un prologo di tutto rispetto, in un contesto unico, di grande importanza agli inizi del mese quando, si è svolta a Roma presso il Senato della Repubblica, Sala Caduti di Nassirya a Palazzo Madama, l’affollata Conferenza stampa di presentazione dell’evento. Adesso a fine mese la conclusione finale della manifestazione nella città di Cosenza, con l’Assegnazione dei premi della IX° Edizione, ai poeti e ai letterati che hanno inteso partecipare al Concorso.
È stata una cerimonia solenne, anche per via del significato che tutta la famiglia Peluso vuole continuare a dare anche al Concorso nazionale di Poesia; che in qualche modo – con i nuovi componimenti poetici – cerca di riportare alla memoria il passato e le belle opere dedicate alla poesia del senatore calabrese Umile Francesco Peluso.
Umile di nome e di fatto, uomo di poesia e letteratura che, ha coltivato intensamente con passione assoluta la poesia con la “P” maiuscola, insieme alla politica e alla dedizione verso la sua gente. Amico di Luigi Russo, di Salvatore Quasimodo, di Renato Zangheri, premiò e frequentò, gli intellettuali d’Italia tra i quali il giovane poeta di Casarsa, destinato ad essere uno dei grandi scrittori del ‘900: Pier Paolo Pasolini.
Il Concorso di Poesia aveva già trovato già una grande sottolineatura dei mezzi di comunicazione e del mondo della cultura, nel prologo romano che ha avuto un ottimo parterre di oratori e di ospiti, mantiene alto il livello anche in questo appuntamento finale, celebrato nella città di Telesio e di Campanella. Un riconoscimento ai poeti e alla poesia che si accredita, sempre più, ai massimi livelli del panorama culturale italiano. Da registrare oggi, anche l’apertura di credito dell’Amministrazione Comunale di Luzzi, che a quando ci viene detto, intenderebbe riservare al suo ex Sindaco, Francesco Umile Peluso, uno pubblico riconoscimento ufficiale adottando le edizioni future del Premio.
Sono da sottolineare le due accorate e belle testimonianze in ricordo del senatore Umile Francesco Peluso, la prima quella del Prof. Giuseppe R. Succurro, presidente del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti: “La presentazione del “Premio di Poesia umile Francesco Peluso” in una prestigiosa sede istituzionale della Repubblica Italiana, è un ulteriore riconoscimento verso una delle figure meridionali più importanti della seconda metà del Novecento. Il senatore Peluso è stato un intellettuale illuminato, capace di coniugare l’amore per la poesia e l’istituzione di Premi Nazionali letterari con l’impegno politico teso alla emancipazione delle classi subalterne”. La seconda quella del poeta Ciccio De Rose "Corpo assente, anima presente. Così, parafrasando il “Lamento per la morte di Ignacio Mejìas” di Garcia Lorca, tutti ti ricordiamo caro Umile, grande prof, perché hai lasciato un ricordo immemorabile per la tua presenza in questa vita “che sì fugge tuttavia”. Questo perenne ricordo evidenziato dalla tua cara famiglia che, purtroppo, registra degli assenti perché non più in vita, è diventato un rituale che ogni anno rende merito al valore di un Uomo che è stato servitore dello Stato nella sua qualità di Senatore della Repubblica, grande intellettuale e indimenticabile Professore”.
Per la storia del Premio, è necessario ricordare tanti amici e le altre personalità del mondo della cultura e dell’Arte, che per le celebrazioni storiche hanno inteso donare una propria opera al Premio. Da menzionare il Maestro Gianni Testa, (purtroppo appena scomparso) che donò una sua opera, tratta dalla Divina Commedia, per la settima edizione del “Premio nell’anno 2022”; poi la scultura del maestro Mario Montalto (il busto del Senatore) donata per VIII Edizione del Premio anno 2023 e, infine l’opera del maestro Orafo Oppidese Rocco Epifanio: “Calliope - La Musa della Poesia e del Bel Canto” donata per la IX° Edizione anno 2024. Opera di grande valore anche, l’individuazione e la scelta di uomini e donne del mondo della cultura calabrese per la composizione delle giurie del Concorso di quest’anno.
La presidente del premio Miryam Peluso ha scelto appositamente: il Presidente dell’Accademia Cosentina Professore Antonio D’Elia Docente universitario, la Professoressa Ada Tucci, l’Onorevole Professore Massimo Veltri in qualità di Presidente del premio e, per la sezione in vernacolo: il Poeta Ciccio De Rose. Quali Componenti della giuria: Maria Virginia Basile, docente e scrittrice, Alberico Guarnieri, critico letterario Maria Lucente, psicologa, Maria Cristina Parise, presidente sez. Cosenza Associazione Dante Alighieri, Maria Gabriella Sicilia, avvocato e scrittrice, Ada Tucci, docente, Massimo Veltri, professore, Sonia Vivona, poetessa, Maria Rosa Vuono, operatrice socio-culturale e giornalista.
I poeti e gli uomini di cultura che hanno partecipato, quest’anno, hanno presentato componimenti dedicati all’Intelligenza artificiale, che era il tema conduttore di questa edizione. “L’intelligenza artificiale è il magnifico e superbo inveramento del pensiero, che di per sé è scelta. È la scelta di fondo per essere. Evidentemente, scelta senza un limite preciso. Tuttavia, proprio la tecnica, la sua applicabilità dice per sé stessa l’idea della scelta”. (come ci dice il Professore Antonio D’Elia Presidente dell’Accademia Cosentina) Andiamo ai vincitori: Sezione “In lingua” - Primo Classificato: Pasquale Addisi con “Eccomi qua”, Secondo Classificato: Annalina Paradiso con “Solitudine on-line”, Terzo Classificato ex aequo: Stefano Giuseppe Scarcella con “Null’altro se non questo cuore” e Alessandro Sicilia con “Le anime”. Sezione “In vernacolo” - Primo Classificato: Marialuigia Campolongo con “’U Putere”. “Premio speciale della giuria” - Clementina Petroni con “Alianello”. “Menzioni d’onore”: Teresa Antonia Bevacqua con “Intelligentia senza cuore”, Beniamino Dima con “Incontri”. Attestati di partecipazione - Pasquale Addisi con “Ad occhi chiusi”, Pasquale Addisi con “Divina Follia”, Maria Teresa Aiello con “L’uomo e la macchina”, Rossana Chiappetta con “La fatina Biancarosa”, Giuseppe Condello con “Quelle donne di paese ricciolute”, Umberto Di Pietro con “La crisi”, Umberto Di Pietro con “L’ora der cojone”, Beniamino Dima con “Un fiume (quando la natura può indicare la via)”, Mirella Filice con “Ulisse e il cavallo di Troia”, Maria Cettina La Rosa con “La ragion pura”, Annalina Paradiso con “Solitudine ingannatrice”, Clementina Petroni con “Le voci del maniero”, Clementina Petroni con “Sulle ali del vento”, Vincenzo Ursini con “Ora che l’incanto è finito”, Rosanna Vetturini con “Vento”. Sezione speciale “In memoria di Wladimiro e di Alessandro Peluso”: In memoria di Wladimiro Peluso: Umberto Donato Di Pietro con “Nipoti”. In memoria di Alessandro Peluso: Vincenzo Ursini con “Conosco un uomo (a mio padre). Per la realizzazione di tutti i momenti della manifestazione culturale la famiglia Peluso ha inteso ringraziare pubblicamente: il Comitato Promotore: “Kytérion” Centro Studi e Ricerca Valle Media Crati – Luzzi, Presidente Regione Calabria, On. Roberto Occhiuto Comune di Cosenza, Sindaco Franz Caruso, Provincia di Cosenza, Presidente Rosaria Succurro, Comune di Luzzi, Sindaco Umberto Federico, Proloco di Luzzi “La Terra dei Lucij”, Presidente Vincenzo Garofalo, Ministero della Cultura, Associazione Dante Alighieri, Presidente Andrea Riccardi, Centro Caprense “Ignazio Cerio”, Presidente Anna Maria Cataldi, Accademia Cosentina, Presidente Antonio D’Elia, Fondazione “Vincenzo Padula”, Presidente Giuseppe Cristofaro, Centro Internazionale di Studi Gioachimiti, Presidente Giuseppe R. Succurro, Museo dei Brettii e degli Enotri, Direttore Marilena Cerzoso, Università della Calabria, Rettore Nicola Leone, B.C.C. Mediocrati, Presidente Nicola Paldino, Camera di Commercio di Cosenza, Presidente Klaus Algieri, Amarelli, Dottoressa Pina Amarelli, Scintille, Cavaliere Sergio Mazzuca, Associazione Culturale “Le Muse Arte”, la segreteria e gli amici dell’associazione “le Muse“ Presieduta dalla dottoressa Myriam Peluso.