Giuli: "Non mi sento affatto offeso dalle scelte di Sangiuliano"

"Il decreto di nomina dei membri della Commissione Cinema andrà perfezionato e verrà arricchito".

(Prima Pagina News)
Mercoledì 11 Settembre 2024
Roma - 11 set 2024 (Prima Pagina News)

"Il decreto di nomina dei membri della Commissione Cinema andrà perfezionato e verrà arricchito".

"Non mi sento affatto offeso dalle scelte fatte dell'ex ministro Sangiuliano che mi ha preceduto". Lo ha detto alla Camera il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, rispondendo ad un'interrogazione di Italia Viva in merito alla nomina, da parte dell'ex ministro Gennaro Sangiuliano, dei componenti della Commissione ministeriale per la concessione di contributi per progetti cinematografici.

"Giova evidenziare a noi tutti alcune imprecisioni contenute nel quesito degli interroganti: con il decreto ministeriale del 6 settembre 2024 è stata infatti disposta la nomina di 15 personalità, e non 18, della commissione di esperti", ha aggiunto Giuli.

In più, ha proseguito il Ministro, "occorre evidenziare come l'individuazione dei 15 esperti sia stata naturalmente ispirata dalla ricerca di una variegata e comprovata qualificazione professionale nel settore, così come richiesto dalla normativa. Tra i 15 esperti con profilo curriculare di alto livello cito ad esempio uno, e primo fra tutti, quello di Paolo Mereghetti, autore del più celebre dizionario dei film realizzato in lingua italiana, tutt'altro che identificabile come un cliente del ministro Sangiuliano".

Su questa Commissione "per primo al mio insediamento mi sono posto i medesimi interrogativi degli interroganti, traendone però conclusioni diverse", ha continuato Giuli.

Il decreto di nomina "andrà perfezionato e verrà arricchito" seguendo criteri come quello "del rispetto dell'equilibrio di genere sul quale è mio intendimento intervenire", ha aggiunto, dicendo di aver notato come "gli interroganti, pur solerti nella ricerca di carenze di presunti criteri soggettivi dei 15 esperti designati, non abbiano al contrario tenuto a rilevare il mancato rispetto dell'equilibrio di genere, questo sì reale".

Nel merito, "è mio intendimento intervenire su tale profilo, trattandosi per altro di un criterio espressamente previsto ai fini della composizione della commissione di esperti". "Ricordo agli onorevoli interroganti e all'Aula che il decreto non ha ancora perfezionato il proprio iter: è quindi suscettibile di integrazioni e verrà senz'altro modificato e arricchito secondo i canoni di autorevolezza professionale e scientifica che ne hanno ispirato l'origine", ha concluso.

Giuli è poi uscito dalla Camera per recarsi a Palazzo Chigi. Ai giornalisti non ha rilasciato alcuna dichiarazione, affermando di "aver detto tutto per oggi".

Intanto, l'inviato e critico di Libero Francesco Specchia ha detto no alla candidatura alla Commissione Cinema: "Constatata la mole di lavoro che prevede l'attività di commissione di cui ho avuto contezza solo ora che sarebbe in contrasto con le mie quotidiane mansioni di inviato, e per lasciare il posto al necessario riequilibrio di genere evocato giustamente dal nuovo ministro della Cultura Giuli, rimetto la proposta di incarico di questa commissione", ha annunciato, ringraziando "della fiducia l'ex ministro Sangiuliano" e augurando "in bocca al lupo al nuovo ministro Giuli a cui mi lega profonda stima".

Il giornalista ha poi inviato "i migliori in bocca al lupo di buon lavoro, comunque anche alla nuova commissione. L'augurio è che, eludendo gli steccati ideologici e politici, si possa lavorare per l'interesse nazionale della nostra cinematografia".


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