Meloni: "Diritti sindacali? Li difendiamo meglio della sinistra al caviale". Schlein: "Non l'ho mai mangiato e odio l'olio di ricino"

Landini: "Da Meloni atto di bullismo".

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Venerdì 08 Novembre 2024
Roma - 08 nov 2024 (Prima Pagina News)

Landini: "Da Meloni atto di bullismo".

"Mi dispiace che anche su questo si riesca a fare una polemica su una cosa completamente inutile, non so cosa si intenda per svilire i diritti sindacali che questo governo difende molto meglio della sinistra al caviale".

Così la premier, Giorgia Meloni, ha replicato alle dichiarazioni della Segretaria del Pd, Elly Schlein, sul messaggio che la stessa Meloni aveva inviato ieri al deputato di FdI Marco Osnato mentre era ospite in diretta al programma di Rai Radio 1 "Un giorno da pecora" in cui aveva scritto che stava partecipando al Consiglio Europeo informale dei 27 a Budapest (Ungheria).

"Una battuta banale e sempliciotta di fronte al dramma del lavoro precario e sottopagato, di migliaia di famiglie che non sanno come arrivare a fine mese e che certo non troveranno mai un reale sostegno da parte di questa destra che precarizza e impoverisce il lavoro. Io preferisco il paté di olive, ma meglio il caviale che avere il post umanista multimiliardario Musk come compagno di merenda", ha dichiarato la Capogruppo di Alleanza Verdi-Sinistra (Avs) alla Camera dei Deputati, Luana Zanella.

"Io di caviale non ne ho mai mangiato, ma nemmeno posso sopportare che i lavoratori vengano purgati con olio di ricino; quindi continueremo a stare al loro fianco. Meloni si occupi, invece, del salario minimo che ha negato a 3 milioni e mezzo di lavoratori e lavoratrici che non ce la fanno più e non arrivano a fine mese anche se lavorano". Lo ha detto la Segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein.

Anche il Segretario Generale della Cgil, Maurizio Landini, si è espresso duramente con la Meloni: "Penso che è un atto di bullismo e per chi è presidente del Consiglio a volte, prima di dire le cose, è meglio pensarci perché messa in questi termini è un attacco a chi quei diritti lì ogni giorno li vede messi in discussione", ha detto, al suo arrivo alla manifestazione del trasporto pubblico locale a Roma, commentando quanto detto dalla premier ieri.

A scatenare commenti negativi da parte della politica, però, è lo stesso Landini, che ha ribadito l'invito alla rivolta sociale: "Non possiamo più accettare il livello di diseguaglianze sociali, quindi non ho proprio nulla da rettificare, anzi voglio rilanciare con forza" l'esortazione alla rivolta sociale, ha detto durante la manifestazione del trasporto pubblico locale a Porta Pia.

Un attacco a Landini è arrivato dal leader di Azione, Carlo Calenda: "Landini deve fare pace col cervello", ha detto l'ex Ministro dello Sviluppo Economico, a margine di un'iniziativa elettorale a Reggio Emilia, a sostegno dei candidati della lista Futura con +Europa, Pri e Psi alle prossime Elezioni Regionali in Emilia-Romagna. "Ma come fa il leader del principale sindacato italiano a invitare alla rivolta sociale? - le parole di Calenda - Luciano Lama non avrebbe mai detto una cosa del genere. Non ricordo parole simili da un segretario, toni duri sì, ma per obiettivi concreti".

"Ci mancherebbe che io commenti da ministro le parole di un segretario generale di un sindacato, io penso che il Paese abbia bisogno di altro piuttosto che una rivolta sociale. Il bello della nostra democrazia è che ognuno può avere la propria opinione, va bene", ha detto, da Ancona, il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, replicando ad una domanda dei cronisti, che gli avevano chiesto di commentare l'invito alla "rivolta sociale" da parte di Landini.


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