Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
Il ragazzo era stato trovato in possesso di una pistola, 330 cartucce di calibri differenti, 230 grammi di hashish.
Il ragazzo era stato trovato in possesso di una pistola, 330 cartucce di calibri differenti, 230 grammi di hashish.
Il Tribunale di Trani ha adottato, accogliendo la richiesta della Procura di Trani, un'ordinanza cautelare nei confronti di un giovane appena ventunenne trovato in possesso di una pistola, 330 cartucce di calibri differenti, 230 grammi di hashish e numerose uniformi dell’Arma dei Carabinieri oggetto di furto.
L’ordinanza è stata eseguita nei giorni scorsi dai Finanzieri del Comando Provinciale Bari, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, traendo così in arresto l’indagato a Molfetta.
L’indagine svolta dalle Fiamme Gialle di Molfetta su impulso della Procura Tranese è stata avviata a seguito di evidenze informative su di un locale seminterrato sito nel centro di Molfetta utilizzato per l’occultamento di sostanze stupefacenti destinate allo spaccio.
I successivi appostamenti e i riscontri eseguiti con l’ausilio delle banche dati in uso al Corpo hanno consentito di individuare il soggetto detentore dell’immobile e identificarlo mentre si aggirava nei dintorni del locale.
L’intervento dei Finanzieri consentiva di rinvenire sulla persona una chiave destinata all’apertura del magazzino, al cui interno veniva rinvenuta una Pistola Beretta 418 cal. 6.35 con matricola abrasa comprensiva di fondina, 330 cartucce di calibri differenti, un panetto intero da 110 grammi di hashish e ulteriori 120 grammi suddivisi in 81 dosi già confezionate, numerosi bilancini e confezioni in cellophane nonché un coltello a farfalla utilizzato per il taglio dello stupefacente.
Nel corso della successiva perquisizione, svolta anche con l’ausilio di una pattuglia di cinofili e di militari ATPI intervenuti su richiesta degli operanti, venivano altresì rinvenute numerose uniformi originali dei Carabinieri, delle quali successivamente veniva accertata la provenienza illecita in quanto oggetto di furto ai danni di un appartenente all’Arma.
Tra le divise rinvenute vi erano una Grande Uniforme Storica per cerimonie completa di medaglie e controspalline, un’uniforme di servizio completa, uniformi da Ordine Pubblico, camicie, maglie, una sacca e diversi portabiti istituzionali, che avrebbero potuto essere utilizzate per compiere truffe e rapine. In considerazione della recidiva infraquinquennale, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani ha richiesto la custodia cautelare in carcere del soggetto – successivamente disposta dal GIP alla luce della sussistenza delle esigenze cautelari.
Il Pubblico Ministero ha inoltre chiesto la convalida del sequestro preventivo dei beni rinvenuti per le ipotesi delittuose di cui agli artt. 23, comma 3 L. n. 110/1975 (Armi clandestine), 648 c.p. (Ricettazione) e 73, comma 4 D.P.R. n. 309/1990 (Produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope).