Musica: al via la seconda edizione di "Ancona Barocca"

Dal 20 settembre al 30 novembre alla Chiesa del Gesù e Palazzo Ferretti, con una ricca serie di concerti e di incontri culturali trattati da artisti, studiosi, accademici specialisti.

(Prima Pagina News)
Lunedì 16 Settembre 2024
Ancona - 16 set 2024 (Prima Pagina News)

Dal 20 settembre al 30 novembre alla Chiesa del Gesù e Palazzo Ferretti, con una ricca serie di concerti e di incontri culturali trattati da artisti, studiosi, accademici specialisti.

Dal 20 settembre la Fondazione “A Lanari” ripropone “Ancona Barocca”, la prestigiosa manifestazione che alla sua seconda edizione presenta lo stesso format del 2023, con concerti, incontri e il concorso internazionale di Violino barocco.

Ancona Barocca è in programma dal 20 settembre al 30 novembre alla Chiesa del Gesù e Palazzo Ferretti, con una ricca serie di concerti e di incontri culturali trattati da artisti, studiosi, accademici specialisti.

Il programma del Festival mantiene nel 2024 l’impianto originario di Concerti e Convegni, Cartellone musicale e Accademia di studi denominata “Accademia Barocca”, ma potenzia la sua proposta con una nuova iniziativa che lo pone ancora di più all’attenzione di settore nazionale e oltre: l’Istituzione del Concorso Internazionale Interpreti “Marca Barocca”.

“Ancona barocca”- sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Anna Maria Bertini- è tra i progetti accreditati dall’Amministrazione comunale, tramite la partecipazione all’avviso per la manifestazione di interesse del Comune. Oltre alla valenza artistica e culturale, che mette al centro il barocco, periodo che emerge meno di altri nella narrazione della storia cittadina, ha il pregio di coinvolgere spazi di grande pregio quali Palazzo Ferretti e la Chiesa del Gesù, patrimonio culturale della città, rendendolo fruibile alla cittadinanza”.

“Ancona si caratterizza per un ricco bagaglio di Arte e Storia che la rende rilevante scrigno barocco –sottolinea il Direttore artistico Gianni Gualdoni- dalle Chiese (Gesù, Santi Pellegrino e Teresa, SS. Sacramento, S. Biagio e altre) ai Palazzi aristocratici (Bosdari, Ferretti, ecc.), alle raccolte d’arte, ad un poco noto patrimonio immateriale: una peculiarità da valorizzare e rendere segno distintivo della Città, tanto più con la formula propria del Festival di musica di qualità eseguita e fruita nei luoghi d’arte coevi”.

Il Progetto si avvale di un’ampia rete di partner istituzionali di rilievo: promosso e prodotto da Fondazione “Alessandro Lanari” – Sistema Regionale del Barocco Musicale, è realizzato con il sostegno di Comune di AnconaRegione MarcheUniversità Politecnica delle Marche, in collaborazione con Arcidiocesi Ancona-OsimoMuseo Archeologico Nazionale MarcheFai – Delegazione AnconaAccademia Marchigiana di Scienze Lettere e Arti.

 

Il Concorso: Unico del genere nelle Marche e raro a livello nazionale, il Concorso si caratterizza per il 2024 nel Premio di Violino barocco “Tartini ad Ancona”, che valorizza ed esalta il legame della Città con il musicista attestato dai molti suoi manoscritti presenti nel Fondo Musicale “Benincasa”: tratto distintivo che il Concorso intende valorizzare e promuovere a livello internazionale assumendo quei lavori come base di prova della Competizione. Presidente della Giuria è il M° Federico Guglielmo, concertista di fama mondiale e specialista tartiniano assoluto, coadiuvato da nomi di primo piano dell’ambito esecutivo e della ricerca musicologica sull’Autore: Elisa Citterio, concertista internazionale e Sergio Durante, musicista e musicologo, nonché Presidente dell’Edizione Nazionale delle opere musicali di Giuseppe Tartini. Giuria di primo livello che ne ha proiettato autorevolezza e richiamo di attenzione a livello internazionale: chiusa l’iscrizione lo scorso 3 settembre, benché alla sua prima uscita il Concorso ha registrato decine di richieste da tutto il mondo (USA, Brasile, Perù, Colombia, Cina, Olanda, Ucraina, Slovenia, Francia, Germania, Italia), che dopo la fase eliminatoria ha visto l’ammissione di 4 interpreti alle fasi conclusive ad Ancona del 19 -21 settembre.

 

Il cartellone: Il Cartellone musicale presenta una ricca e composita proposta di appuntamenti: 5 produzioni, tutte all’insegna della rarità di repertorio -con tipologia variegata di Opera, Oratorio, Concerto- e del loro legame con vicende artistiche e storiche del territorio. Dal Concerto di gala per violino e orchestra, che propone al pubblico i vincitori del Concorso Internazionale diretto da Federico Guglielmo, si prosegue con una rara immersione nel mondo delle compositrici monache del ‘600, per ribadire la poco nota importanza di autrici donne dell’epoca anche nei conventi, compreso l’esempio della musicista monaca anconetana Maria Francesca Nascimbeni; poi un evento di notevole raffinatezza, Recital per Voce e Liuto che richiama le serate domestiche nelle residenze gentilizie; quindi una serata d’Opera che richiama e valorizza le radici barocche del teatro musicale ad Ancona –l’intermezzo buffo “Vespetta e Pimpinone” di Albinoni e arie dall’opera “Il Giasone” di Francesco Cavalli che inaugurò nel 1665 il primo teatro stabile della Città- le cui scelte artistiche sono alle origini orientate alla tradizione veneziana; per concludere con una “Serata Galante” che percorre quella raffinata sensibilità espressiva nella lettura di vari autori e stili, da Rossini a Mozart indietro fino a Pergolesi. Tutti i programmi, come già consuetudine dell’edizione 2023, interpretati da solisti e organici specialistici di altissima qualità.

 

Accademia Barocca: E’ un percorso di studio, ricerca, promozione della cultura barocca e valorizzazione del suo patrimonio materiale e immateriale, che procede di pari passo alla proposta musicale: incontri tematici con relatori specialisti prestigiosi, docenti di varie Università e Conservatori, artisti, scrittori, ricercatori, con attenzione al periodo e sue evidenze specifiche delle Marche.

Il periodo storico in oggetto (estensione convenzionale 1600-1750) è alla base della formazione di varie matrici culturali della Modernità occidentale, dalle Lettere alle Arti, al Pensiero, alla Scienza: una sua ricognizione sistematica è condizione necessaria per penetrarne l’infinito patrimonio di conoscenza, capacità tecnica e raffinatezza espressiva del suo Universo, poco noto quanto importante  e da scoprire, che una proposta ricorrente e organica invita all’approfondimento e alla sua consapevolezza. Nell’edizione 2023, il tema fu “Immaginario quotidiano”, come introduzione all’Universo culturale Barocco nei suoi aspetti generali relativi ai diversi ambiti di “Arte”, “Musica”, “Scienza”, “Letteratura”, “Socialità”; per il 2024, l’attenzione si focalizza sul territorio e su tematiche specifiche, con il titolo “Universo Ancona: patrimonio e radici eccellenti da valorizzare” che affronterà argomenti particolari di Teatro, Musica, Pittura, Cultura.

 

Il programma complessivo:

 

20 Settembre, ore 17.30: Sala Convegni Palazzo Ferretti

I manoscritti di Tartini ad Ancona

Sergio Durante Musicologo, Università di Padova

Presidente dell’Edizione Nazionale delle Opere di “G. Tartini”, Durante è l’esperto autorevole più accreditato per evidenziare il raro patrimonio culturale della Collezione Tartini di Ancona…

 

21 settembre, ore 21: Chiesa del Gesù

Gran Galà per Violino e Orchestra

Concerto dei vincitori del Concorso “Marca Barocca” 2024

Musiche di Giuseppe Tartini

Orchestra Barocca delle Marche

Primo violino e Concertatore Federico Guglielmo

La première del Cartellone è un appuntamento di primizia doppia: è infatti anche la serata conclusiva del Concorso Internazionale Interpreti “Marca Barocca” – Premio di Violino “Tartini ad Ancona” 2024.

In scena i tre classificati al podio dei vincitori, che eseguono concerti per violino e orchestra di Tartini della Collezione di Ancona con l’Orchestra Barocca delle Marche diretta da Federico Guglielmo: un prestigioso Gala che unisce al rilievo del tema tartiniano quello della conoscenza artistica di nuovi solisti internazionali.

 

10 Ottobre, ore 17.30: Sala convegni Palazzo Ferretti

Francesca Nascimbeni, compositrice

Lucia Fava Musicologa, Liceo Satale “Rinaldini” di Ancona

Il ‘600 vede attività musicale intensa in teatri e accademie, ma anche nei conventi, con molti casi di compositrici di valore, assai poco note: come Maria Francesca Nascimbeni, di Ancona.

 

12 ottobre, ore 18: Chiesa del Gesù

La Musica Dentro

Compositrici nei conventi femminili del ‘600

Musiche di Nascimbeni, Leonarda, Peruchona

Ensemble dell’Orchestra Barocca delle Marche

Concertatore all’Organo Dimitri Betti

La Storia della Musica annovera molte compositrici di qualità lungo le epoche: anche nel ‘500 e ‘600, in cui l’individualità artistica ed espressiva femminile è tanto più difficile e compressa. Delle molte autrici con la “musica dentro” l’elenco è lungo: e tale “musica dentro” è un fuoco incontenibile anche quando esse sono avviate a monacazione e conseguente segregazione tra le mura dei conventi, spesso con la perdita del proprio nome stesso. Il concerto presenta musiche di tre compositrici barocche monache, la cui energia creativa non cessa neanche dopo l’allontanamento fisico dalla società, testimoniando il lungo e mai interrotto apporto femminile all’espressione artistica e allo sviluppo culturaleIsabella Leonarda (1620-1704), Maria Xaveria Peruchona (1652-1709), Maria Francesca Nascimbeni (1658-dopo1680), quest’ultima anconetana.

 

24 Ottobre, ore 17.30: Sala convegni Palazzo Ferretti

Prospero Bonarelli e “i Caliginosi”

Lorenzo Geri Università “La Sapienza” di Roma

I Conti Bonarelli costituiscono importante radice culturale per le Marche e oltre; in particolare Prospero: molto attivo nella musica, nel teatro, nelle lettere, fonda l’Accademia dei Caliginosi e…

 

26 ottobre, ore 18: Palazzo Ferretti

La Camera della Contessa

Il Concerto domestico nei palazzi gentilizi

Musiche di Tinctoris, Desprez, Tromboncino, Cara,

Isabella de Medici, Kapsberger, Barbara Strozzi

Ensemble Dulcedo Ardens, Martha Rook soprano, Tommaso Tarsi Liuto

Un’immersione emozionale nel repertorio tardo rinascimentale e primo barocco, che richiama le serate domestiche di musica nelle residenze aristocratiche, con il suo recupero di fruizione multisensoriale dato dall’esecuzione in autentici saloni patrizi d’epoca. Con una citazione alle origini di corte rinascimentali della raffinata pratica artistica e sociale della “accademia musicale privata” riferita agli usi del Duca di Urbino, attraverso le rarità di Isabella de Medici essa stessa compositrice, avanti attraverso secoli e compositori di riferimento fino agli esiti seicenteschi ormai professionistici di Barbara Strozzi.

 

7 Novembre, ore 17.30: Sala convegni Palazzo Ferretti

Teatro musicale ad Ancona dal ‘600 al primo ‘800

Marco Salvarani Musicologo, già Conservatorio “Rossini” Pesaro

Prima del Teatro delle Muse (1827), in Città ne agirono altri tre in successione, tutti nell’area del porto: La Fenice nel ‘700 e altri due nel ‘600. Attività antica, tradizione, patrimonio da conoscere.

 

9 novembre, ore 18: Chiesa del Gesù

Giasone, Arie dall’Opera

Dramma di Giacinto Cicognini, Musica di Francesco Cavalli

Opera inaugurale del primo Teatro stabile di Ancona (1665)

 

Vespetta e Pimpinonte

Intermezzi buffi di Pietro Pariati, Musica di Tomaso Albinoni

Compagnia e Orchestra Barocca delle Marche

Primo violino e Concertatore Federico Guglielmo

La serata si apre con un omaggio alla prima struttura teatrale stabile di Ancona, il Teatro Nuovo al Porto, edificato nel 1664 dopo che nella stessa area aveva agito uno provvisorio di attività estemporanea almeno a partire dall’inizio del secolo. In programma arie dall’opera Il Giasone, del grande compositore Francesco Cavalli, debuttata nel 1649 al Teatro San Cassiano di Venezia e titolo scelto dal teatro anconetano per la sua inaugurazione in grande a maggio del 1665.

Ricordando l’uso dell’epoca, con gli intermezzi buffii inseriti tra gli atti dell’opera seria, le arie di Giasone introducono l’esecuzione integrale -in concerto- di Vespetta e Pimpinone di Tomaso Albinoni, intermezzi nati per la sua stessa opera Astardo (1708), ma che ottengono subito grande favore e diffusione autonoma in Italia e tutta Europa. Titolo significativo perché 25 anni prima di Serva padrona di Pergolesi (1733) mette in scena le dinamiche di affermazione femminile nella società, la breve deliziosa partitura segue l’antico schema farsesco “donna giovane povera” e “uomo anziano abbiente”, ma con un senso civico già più avanzato e consapevole di quello della Serva: forse a motivo dell’ambiente culturale veneziano d’origine.

 

28 Novembre, ore 17.30: Sala convegni Palazzo Ferretti

L’alba del barocco pittorico ad Ancona

Rodolfo Bersaglia Storico dell’arte, Docente a contratto UnivPM

Una fitta rete di evidenze pittoriche in differenti contesti -chiese, palazzi, musei- testimonia un patrimonio d’arte ampio e diffuso, di buon valore e profonda radice: un carattere locale da scoprire.

 

30 novembre, ore 18: Chiesa del Gesù

Serata Galante

Serenate, Divertimenti, Delizie

Musiche di Rossini, Sammartini, Mozart, Marcello, Albinoni, Pergolesi

Orchestra Barocca delle Marche

Violino solista e Concertatore Federico Guglielmo

Programma di rara raffinatezza, percorso in epoche e stili attraverso l’intero ‘700, con opere di atmosfera elegante e divertita di autori che esprimono differenti scuole compositive: tutte di sapore “galante”, seppure creazioni di periodi e personalità anche distanti tra loro. Dalla già strutturata scrittura primo ‘800 del giovane Rossini, indietro alle suggestioni milanesi di Sammartini, ai divertimenti dell’astro nascente di Mozart, fino a inizio secolo con il tocco delicato di Albinoni e il Concerto per Oboe di Alessandro Marcello entrambi di area veneziana, concludento con quello in Si bemolle per violino di Pergolesi, jesino di ambito napoletano.

 

Ingressi

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero: tranne il 26 ottobre, che essendo nel Salone delle Feste di Palazzo Ferretti all’interno del Museo Archeologico Nazionale delle Marche, prevede biglietto di € 5 per l’ingresso al Museo stesso, biglietto che dà diritto anche alla visita di tutte le sue sale.

L’ingresso libero prevede comunque prenotazione obbligatoria da chiedere a info@fondazionelanari.it

 


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