Sci: Brignone nella leggenda, è campionessa mondiale nel gigante

Fuori nella prima manche Goggia e Bassino, entrambe incappate in errori di traiettoria. Lara Della Mea non ha preso il via nella seconda manche.

(Prima Pagina News)
Giovedì 13 Febbraio 2025
Roma - 13 feb 2025 (Prima Pagina News)

Fuori nella prima manche Goggia e Bassino, entrambe incappate in errori di traiettoria. Lara Della Mea non ha preso il via nella seconda manche.

Prima era solo Deborah Compagnoni, ora c’è anche la super Federica Brignone. Seconda donna della storia dello sci alpino capace di conquistare la medaglia d’oro nel gigante e fare così il suo definitivo ingresso nella leggenda di questo sport.

Federica è veloce, Federica è precisa, Federica non sbaglia nulla, Federica non lascia che le briciole a tutte le avversarie in questo gigantone austriaco, del Mondiale 2025, a Saalbach.

Quella della valdostana è una autentica lezione di stile e potenza, per due volte miglior tempo di manche e 90 centesimi di vantaggio rispetto alla medaglia d’argento di Alice Robinson. Addirittura 2″62 sul bronzo di Paula Moltzan. Una supremazia inarrivabile per una Brignone approdata ai massimi livelli di rendimento della sua carriera, che ora non prevede più alcun limite.

Già nella prima manche, suprema per Federica Brignone, aveva attaccato ogni settore del gigante iridato, ma è nella seconda che la carabiniera di La Salle compie il suo prodigio: nessuna paura, nessuna incertezza, attacco e attacco, fino al trionfo finale.

L’Odermatt al femminile è una italiana e si chiama Federica Brignone, che oggi ha messo al collo la sua quinta medaglia iridata, dopo l’argento vinto una settimana fa nel superG di Saalbach, l’argento nel gigante di Courchevel e l’oro nella combinata di Courchevel, nel ’23, e l’argento nel gigante dell’11 a Garmisch-Partenkirchen.

Fuori nella prima manche Goggia e Bassino, entrambe incappate in errori di traiettoria. Lara Della Mea non ha preso il via nella seconda manche.

“Oggi ero serena, sono partita bene e mi sentivo bene nel ritmo – ha detto Goggia -. Sono entrata un po’ lunga in una curva, mi si è girato il bastone e mi è finito in faccia. Finisco in situazioni tragicomiche che sono inspiegabili, che capitano solo a me. Dovrò lavorarci. Bisogna guardare avanti sempre e comunque, ma è chiaro che butto via troppe gare, nelle quali invece potrei fare benissimo. C’è qualche aspetto che non riesco ancora a vedere. Continuo ad avere un buon potenziale ma non va bene buttare tutte le gare”.


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