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Il tennista numero 1 al mondo perde il primo set contro il padrone di casa, poi riesce a riprendersi e non rischia più niente.
Il tennista numero 1 al mondo perde il primo set contro il padrone di casa, poi riesce a riprendersi e non rischia più niente.
Jannik Sinner non si ferma e conquista l'accesso al terzo turno degli Australian Open, in corso a Melbourne: il tennista di San Candido, numero 1 al mondo, ha battuto in rimonta il padrone di casa, Tristan Schoolkate, perdendo il primo set e vincendo gli altri tre, con i risultati di 4-6, 6-4, 6-1, 6-3 in due ore e 46 minuti di gioco.
Al terzo turno, il tennista altoatesino se la vedrà contro l'americano Marcos Giron, numero 46 del ranking Atp, che ha battuto in cinque set l'argentino Martin Etcheverry (7-5, 3-6, 7-5, 3-6, 6-4), in 4 ore e 6 minuti di gioco.
“All’inizio lui serviva bene, giocava meglio di me. C’è stata anche una bellissima atmosfera da parte del pubblico. Sono molto felice della mia performance, non do le cose per scontate ed è quello che dovrò fare anche nel prossimo turno”, ha dichiarato Sinner dopo la partita.
“In tutti i tornei puoi trovare giocatori del genere che giocano davvero bene, devi essere sempre presente, che sia il primo, il secondo o il terzo turno – ha continuato – E’ stata una partita difficile, posso migliorare. Ho anche avuto difficoltà col vento che oggi spirava forte”.
Per lui è il primo Open d'Australia da campione in carica: “E’ una sensazione diversa ma ho vissuto tantissimi bei momenti dentro e fuori dal campo, questo posto è fantastico, la vedo come una possibilità per fare come l’anno scorso, poi c’è ancora tanta strada da fare – ha concluso Sinner – Cerchiamo di guardare giorno per giorno, so che il mio livello può essere superiore a quello odierno e spero di mostrarlo. Mi auguro di giocare un gran torneo“.
Ai microfoni di Eurosport, però, non c'è soltanto la contentezza di Sinner, ma anche la sorpresa, data dallo stesso tennista, un po' imbarazzato: "Questa è l'ultima stagione da coach di Darren Cahill". Cahill, 60 anni, è il coach australiano che da tre anni si prende cura di lui, insieme a Simone Vigliozzi: sembra che voglia smettere di allenare soltanto un giocatore, un po' come ha fatto Jurgen Klopp, che ha smesso di allenare il Liverpool ed è diventato "responsabile del calcio" per Red Bull.
Questo, come indica il linguaggio del corpo di Sinner (che si mette le mani in testa davanti ai microfoni), è un piccolo terremoto: "Me lo aveva rivelato, forse non dovevo dichiararlo in pubblico e mi sono scusato con lui. Per me è stato molto importante, chissà: in un anno possono cambiare tante cose...", ha continuato, dicendosi poi "felice e molto fortunato di essere l'ultimo giocatore che allenerà. Mi ha dato tantissimo, e non voglio parlare troppo del suo ritiro. E' un allenatore straordinario, un uomo eccezionale e spero che potremo fare una bella stagione".
Per quanto riguarda la partita di oggi, il primo set si è chiuso 6-4 in favore del padrone di casa, che è riuscito a sfruttare un passaggio a vuoto di Sinner, che, più falloso del solito con 3 doppi falli e il 63% di prime palle nel set, ha subìto il break a zero nel decimo game. Nel settimo game del secondo set, l'altoatesino ha restituito il favore, non lasciando un punto all'australiano sul suo turno di servizio, per poi chiudere il parziale sul 6-4.
Il cambio di marcia arriva al terzo set: Sinner parte forte, riesce ad ottenere un'altra palla break e conquista il primo game con una volée di rovescio, ritrovando la solidità da fondo campo e al servizio. Sul 2-0 riesce ad avere altre due palle break: la prima viene annullata da Schoolkate con una prima palla, mentre alla seconda occasione Sinner tira un dritto vincente da fondo campo che lo porta sul 3-0. La partita, finalmente, è in discesa per Jannik, che dopo uno scambio vicino alla rete riesce a piazzare un altro break nel settimo game. Al parziale, Sinner riesce a conquistare il 100% dei punti a rete e l’80% dei punti con la prima di servizio, oltre a 11 vincenti.
Nel quarto set, ormai, non ce n'è più per nessuno: Schoolkate è esausto, mentre Sinner continua con le sue martellate da fondo campo. L'australiano riesce ad annullare un'altra palla break, ma alla seconda occasione non riesce a tenere la barra dritta, cede il servizio e va immediatamente sul 3-0. Il padrone di casa corre ancora dei rischi durante il quarto game, e prima di conquistare il punto dovrà annullare ben 6 palle break, ma non può fare nulla contro il servizio di Sinner, che non è più disposto a rischiare e chiude i conti sul 6-3, concludendo la partita con 14 ace, 5 doppi falli, il 77% dei punti sulla prima di servizio, 42 vincenti e 29 errori non forzati e staccando, di conseguenza, il biglietto d'ingresso per il terzo turno degli Open d'Australia.