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Nessun nome specifico in merito, eluse domande su un possibile bilaterale con Zelensky.
Nessun nome specifico in merito, eluse domande su un possibile bilaterale con Zelensky.
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato, nel corso di un evento alla Casa Bianca, sette decreti esecutivi destinati alle Università statunitensi, che prevedono un controllo più rigoroso dei legami finanziari degli Atenei con i donatori stranieri o una rivoluzione degli enti di accreditamento che devono decidere quali istituti possono avere i fondi federali per l'istruzione.
Il tycoon, nello specifico, ha firmato una legge che obbliga le università a rendere pubbliche le sovvenzioni provenienti da fonti straniere per un ammontare pari o superiore a 250 mila dollari. Di recente, la Casa Bianca aveva affermato che questa legge non era stata applicata efficacemente, e aveva accusato Harvard e altri Atenei di averla violata.
Un'altra legge, invece, prende di mira gli enti di accreditamento che stabiliscono gli standard che le Università devono rispettare per ottenere i fondi federali per l'istruzione. La Casa Bianca ha fatto sapere che l'ordine firmato da Trump obbliga gli enti di accreditamento a concentrarsi sul merito e non su “un’ideologia woke”.
Durante l'evento, Trump ha anche risposto alle domande dei giornalisti, dichiarando che ha “molti incontri programmati” in vista della visita a Roma per i funerali di Papa Francesco, in programma sabato mattina in Vaticano. Il tycoon non ha detto chi dovrebbe incontrare, e ha anche eluso molte domande in merito ad un possibile incontro bilaterale con il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha confermato la sua presenza alle esequie funebri di Francesco.
In merito a chi farà parte della delegazione Usa in viaggio verso Roma, il tycoon ha detto che “arriveranno un sacco di persone, probabilmente lo annunceremo questa sera o domani. La First Lady verrà e con me verranno anche alcuni membri dello staff, ma ci saranno diverse persone. Sono sicuro che sarà una cerimonia bellissima”.
Ancora per quanto riguarda la guerra in Ucraina, Trump ha dichiarato di aver ottenuto un “accordo con la Russia”, sostenendo che ora sarebbe necessario l'ok di Zelensky, che è “più difficile”: “Spero che facciano un accordo perché cerco di risparmiare e, sapete, spendiamo un sacco di soldi, ma si tratta di tanta umanità – ha detto Trump -. Questa è la cosa peggiore. Ricevo le immagini satellitari, non ho mai visto niente del genere. È orribile che stia andando avanti per niente. Non avremmo mai avuto questo problema. Non avreste mai avuto questa guerra se fossi stato presidente, ve lo garantisco”.
Sui dazi, il Presidente ha riaffermato che “faremo degli accordi che saranno equi. Se non abbiamo un accordo con un’azienda o un paese, stabiliremo dazi e pensiamo che ciò accadrà nelle prossime due settimane”. Per quel che riguarda le tariffe imposte alla Cina, Trump ha parlato di accordi equi: “Stiamo trattando con quasi tutti loro e saremo equi nei loro confronti – ha dichiarato il tycoon -. Stiamo trattando con molti Paesi in questo momento, e potremmo farlo con la Cina, ma forse faremo un accordo speciale e vedremo cosa sarà. Penso che guadagneremo così tanto da poter ridurre notevolmente le tasse in questo Paese, e tratteremo anche quei Paesi in modo molto equo, ma se non raggiungiamo un accordo, il che è possibile, fisseremo semplicemente il prezzo, perché, ricordate, loro devono entrare, vogliono entrare qui e vogliono fare affari con gli Stati Uniti. Saremo molto equi, ma fisseremo un prezzo e poi potranno decidere se vogliono o meno fare affari con noi”.