Tv, colpi di scena agli Emmy Awards: trionfo per 'The Pitt','The Studio' e 'Adolescence'

A Noah Wyle la statuetta per il migliore attore drammatico.

(Prima Pagina News)
Lunedì 15 Settembre 2025
Roma - 15 set 2025 (Prima Pagina News)

A Noah Wyle la statuetta per il migliore attore drammatico.

Doveva essere una gara dagli esiti scontati, invece la 77esima edizione degli Emmy Awards ha riservato parecchi colpi di scena. La prima stagione di "The Pitt", il nuovo medical drama ambientato in un pronto soccorso di Pittsburgh, è riuscita ad aggiudicarsi la statuetta più importante per i drammi, beffando il favorito 'Severance', la cui acclamata seconda stagione aveva ricevuto ben 24 candidature.

Per quanto riguarda la commedia, è trionfo per 'The Studio', di Apple Tv: per la satira spietata, ma a volte tenera, sui tanti vizi e le poche virtù di Hollywood, ha portato a casa quattro statuette, tra cui quella per la miglior serie comica, consacrando Seth Rogen come protagonista, sceneggiatore e regista.

Per la serie britannica "Adolescence", l'annunciato exploit è stato perfino ben più grande di quanto previsto: sei le statuette vinte, tra cui quelle per la miglior miniserie e per il miglior attore secondario, andata al 15enne Owen Cooper, che diventa l'attore maschile più giovane di sempre a vincere un Emmy, per l'interpretazione di Jamie Miller, suo primo ruolo in carriera. La serie targata Netflix ha visto premiati anche il protagonista Stephen Graham, Erin Doherty, premiata come migliore attrice secondaria per il ruolo della psicologa, la regia e la sceneggiatura.

Un altro momento clou della cerimonia, condotta in modo piatto da Nate Bargatze e condita da discorsi brevi e poco memorabili, è stata la premiazione della nuova serie Hbo "The Pitt", che arriverà in Italia il 24 settembre (su Sky), con l'annuncio della vittoria di Noah Wyle nella categoria "Miglior attore protagonista": l'attore ha sbaragliato la concorrenza di Sterling K. Brown di 'Paradise', Gary Oldman di 'Slow Horses', Pedro Pascal di 'The Last Of Us' e Adam Scott di 'Severance'.

In questa nuova serie Wyle torna a indossare il camice e a collaborare con alcuni produttori con cui aveva lavorato trent'anni fa in "E. R. - Medici in Prima Linea", serie che gli ha dato la fama internazionale grazie al ruolo del dottor Carter. "Dedico questo riconoscimento a tutti quelli che sono di turno stanotte, che smontano o che stanno per entrare: sono lì per tutti noi", ha detto l'attore, omaggiando il personale sanitario. 

Premiata per la serie anche Katherine LaNasa, per il ruolo della caposala che gestisce il pronto soccorso. Niente premi, invece, per "The White Lotus", che aveva in corsa quattro attrici e tre attori. Due statuette sono andate a 'Severance': una è stata vinta da Britt Lower, per il ruolo della protagonista, la complessa Helly R., mentre l'altra è andata a Tramell Tillman.

Per quanto riguarda le commedie, "The Studio" è stata la dominatrice incontrastata con 23 nominations, un record assoluto per una serie al suo debutto. "Mi vergogno da quanto sono felice", ha detto Seth Rogen, che ha ringraziato l'ad di Apple, Tim Cook, presente in platea al Peacock Theatre di Downtown.

Soltanto un'altra serie Hbo, 'Hacks', gli ha tenuto testa: è la storia esilarante di un'anziana comica che, dopo essere stata nel dimenticatoio per diversi anni, riesce a tornare alla ribalta. La 74enne Jean Smart ha dato conferma del suo talento vincendo la statuetta come migliore attrice protagonista, vinta anche per le tre stagioni precedenti. La co-star Hannah Einbinder, che interpreta la brillante autrice Ava Daniel, si è, invece, aggiudicata il suo primo Emmy come migliore attrice non protagonista.

A sorpresa, Jeff Hiller è statoi premiato come miglior attore secondario per la serie 'Somebody Somewhere' (in Italia su Paramount+).

Per le serie limitate, soltanto Cristin Milioti ha bloccato l'ascesa di "Adolescence", vincendo l'Emmy come miglior attrice per 'The Penguin' (in Italia su Sky Atlantic). "Vi amo, amo recitare!", ha urlato emozionata.

Secondo quanto promesso dai produttori, questa edizione doveva essere senza riferimenti politici, soprattutto dopo l'omicidio dell'attivista conservatore Charlie Kirk. L'attualità, sul palco, è stata appena visibile: Javier Bardem, candidato all'Emmy per la serie crime sui fratelli Menéndez, ha indossato una vistosa kefiah palestinese. Hannah Einbinder, invece, ha terminato il suo discorso dicendo: "Fuck Ice, Free Palestine!". "Come ebrea sento l'obbligo di distinguere gli ebrei dallo Stato di Israele", ha aggiunto l'attrice, dietro le quinte. Megan Stalter ha posato sul tappeto rosso indossando una borsa nera con su scritto: "Cessate il fuoco ora".

Niente riferimenti diretti al Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ma l'entusiastica standing ovation che ha salutato la vittoria di Stephen Colbert per il miglior late night show ha avuto il sapore dell'abbraccio collettivo di Hollywood al conduttore che, a partire dal giugno del prossimo anno, dovrà interrompere la sua trasmissione.


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

Emmy Awards
PPN
Prima Pagina News
tv

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU