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Indice di trasmissibilità Rt pari a 1,19, stabile rispetto alla settimana precedente.
Indice di trasmissibilità Rt pari a 1,19, stabile rispetto alla settimana precedente.
Non si ferma l'ondata estiva di Covid-19: nell'ultima settimana sono stati registrati 17.006 nuovi contagi, il 26% in più rispetto a 7 giorni prima. E' quanto emerge dal monitoraggio settimanale condotto dall'Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute.
Stando ai dati aggiornati al 31 luglio, l'indice di trasmissibilità del virus (Rt), basato sul calcolo dei casi con ricovero ospedaliero al 23 luglio, è pari a 1,19, per cui è "sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente".
Al 31 luglio, il tasso di posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri di area medica è del 3% (1.829 ricoverati), in lieve aumento rispetto al 2,4% della settimana precedente. In sensibile aumento anche la percentuale dei posti letto occupati nelle terapie intensive, che passa dallo 0,4% allo 0,5% (55 ricoverati).
I tassi di ricovero e mortalità più alti sono riscontrati nelle fasce di età più alte: nella fascia 80-89 anni è pari a 68 casi ogni milione di abitanti, mentre per quella over 90 è di 118 casi.
Per le fasce 70-79, 80-89 e over 90 il tasso di ricovero nelle terapie intensive è pari a 1 per 1.000.000 abitanti, mentre il tasso di mortalità nelle fasce 80-89 e over 90 è pari, rispettivamente, a 4 e 8 per 1.000.000 abitanti.
Dal 25 al 31 luglio, l'incidenza di casi segnalati e diagnosticati di Covid è pari a 29 casi per 100.000 abitanti, "in lieve aumento rispetto alla settimana precedente, pur rimanendo bassa", ed è in lieve aumento in gran parte delle Regioni e Province Autonome rispetto alla settimana precedente. In Campania l'incidenza più elevata, con 55 casi ogni 100 mila abitanti, mentre quella più bassa è nelle Marche, che contano un caso ogni 100 mila abitanti.
Stabile la percentuale di reinfezione, che è pari a circa il 48%. Per quanto riguarda le varianti, infine, si evidenzia "la co-circolazione di differenti sotto-varianti di JN.1 attenzionate a livello internazionale. Tra questi, in crescita la proporzione di sequenziamenti attribuibili al lignaggio KP.3.1.1".