Caso ginnaste: Tribunale Fgi ammonisce Maccarani, assolta Tishina
L'allenatrice: "Questa ferita mi rimarrà per tutta la vita. La mia coscienza è tranquilla al punto che mi ha permesso di lavorare in questi mesi".
(Prima Pagina News)
Venerdì 29 Settembre 2023
Roma - 29 set 2023 (Prima Pagina News)
L'allenatrice: "Questa ferita mi rimarrà per tutta la vita. La mia coscienza è tranquilla al punto che mi ha permesso di lavorare in questi mesi".
Il Tribunale Federale della Ginnastica Italiana ha deciso di ammonire Emanuela Maccarani, l'allenatrice della nazionale femminile accusata di abusi e violenze psicologiche da due sue ex allieve, Nina Corradini e Anna Basta.

L'assistente della Maccarani, Olga Tishina, invece, è stata assolta.

Le due erano state poste sotto processo per "aver adottato metodi di allenamento non conformi ai doveri di correttezza e professionalità ponendo in essere pressioni psicologiche e provando in alcune ginnaste l'insorgere di disturbi alimentari e psicologici".

Entro dieci giorni, il collegio depositerà le motivazioni della sentenza.

A chiedere l'ammonizione per la Maccarani e l'assoluzione per l'assitente è stata la Procura Federale della Fgi, guidata da Michele Rossetti, nel corso dell'udienza al Tribunale Nazionale.

“Sono stati 11 mesi estremamente difficili per quel che riguarda la mia persona e la mia figura professionale. Questa ferita mi rimarrà per tutta la vita. La mia coscienza è tranquilla al punto che mi ha permesso di lavorare in questi mesi. Avete potuto sentire le motivazioni e le deposizioni fatte dagli avvocati e di conseguenza i fatti si sono esposti con chiarezza”, ha detto Maccarani dopo la pronuncia della sentenza.

"Non c'è prova di un comportamento vessatorio nei confronti delle ginnaste" e se c'è una colpa attribuibile alla Maccarani è l'"eccesso di affetto nei confronti della Basta", che aveva sporto denuncia. E' quanto dichiara il procuratore federale della Federginnastica, Michele Rossetti, motivando la richiesta di ammonizione per la Maccarani e di assoluzione per Tishina.

"La sanzione dell'ammonizione per la Maccarani consiste in una nota di sollecito scritto ad essere più attenta in futuro", precisa Rossetti, per poi proseguire: "Riteniamo invece ci sia prova negli atti di un profilo di colpa a carico della Maccarani, quello di eccesso di affetto nei confronti della Basta, cercando di recuperarla, rendendola performante con l'obiettivo di portarla alle Olimpiadi, determinando invece un disagio che non mettiamo in dubbio".

"Quello che ci siamo chiesti è stato: è possibile che nell'ambito di questo centro si svolgano delle azioni vessatorie finalizzate a ottenere una medaglia in più? La risposta che mi sembra di poter affermare è che non siano emerse prove sufficienti che da parte della Maccarani ci siano stati comportamenti tali finalizzati alla vittoria".

Per quanto riguarda la Tishina, si chiede di assolverla con formula "per non aver commesso il fatto".

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