Commissione Ue, Breton: "Gestione von der Leyen discutibile, mi ritiro"

"Negli ultimi cinque anni, mi sono battuto con tutte le mie forze per difendere e promuovere il bene comune europeo, mettendo da parte gli interessi nazionali e di parte. E' stato un onore".

(Prima Pagina News)
Lunedì 16 Settembre 2024
Roma - 16 set 2024 (Prima Pagina News)

"Negli ultimi cinque anni, mi sono battuto con tutte le mie forze per difendere e promuovere il bene comune europeo, mettendo da parte gli interessi nazionali e di parte. E' stato un onore".

Il Commissario Ue al Mercato Interno, Thierry Breton, che il Presidente francese Emmanuel Macron aveva indicato per un secondo mandato, ha scelto di ritirarsi e lasciare il suo incarico alla Commissione Europea, dopo una serie di contrasti con la Presidente, Ursula von der Leyen.

Ad annunciarlo è stato lo stesso Breton, in una lettera infuocata indirizzata alla von der Leyen, pubblicata su X. Secondo quanto accusa Breton, von der Leyen avrebbe chiesto all'Eliseo di sostituire il suo nome nell'ambito dei negoziati per formare la nuova Commissione Europea.

Si tratta, ha scritto l'ex Commissario nella lettera, di sviluppi che "testimoniano ulteriormente una governance dubbia" e che, quindi, l'hanno convinto a dimettersi.

"Lei ha chiesto alla Francia di ritirare il mio nome - per ragioni personali che in nessun caso lei ha discusso con me direttamente - e ha offerto alla Francia, come scambio politico, un portafoglio che sarebbe più influente. Le sarà ora proposto un altro candidato".

Le dimissioni, che adesso potrebbero sconvolgere gli scenari non solo per von der Leyen ma per tutta l'Ue, hanno effetto immediato.

"Negli ultimi cinque anni, mi sono battuto con tutte le mie forze per difendere e promuovere il bene comune europeo, mettendo da parte gli interessi nazionali e di parte. E' stato un onore. Tuttavia, alla luce degli ultimi sviluppi - che evidenziano ancora una volta una gestione discutibile - devo riconoscere che non posso più adempiere al mio incarico all'interno del collegio", ha proseguito.

Ormai, è da diverso tempo che i rapporti tra Breton e la von der Leyen si erano ridotti ai minimi termini: durante la campagna elettorale per le Elezioni Europee, il francese aveva espresso una critica aperta al modo in cui la Presidente tedesca dell'Esecutivo europeo conduceva la sua leadership, arrivando a mettere in dubbio il sostegno da parte del Ppe.

Inoltre, Breton aveva criticato duramente la mancanza di trasparenza da parte della von der Leyen in merito alla nomina di Markus Piper in qualità di inviato per le Pmi, una posizione con un'ottima retribuzione nella Commissione. Ad agosto, poi, il francese aveva rivolto un avvertimento ad Elon Musk a non diffondere fake news, prima dell'inizio del dibattito con l'ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Da parte sua, Bruxelles aveva fatto trapelare il proprio disappunto, dicendo che si era trattato di un'iniziativa "personale" e "non concordata né coordinata" con von der Leyen.

In sostituzione di Breton, ha fatto sapere l'Eliseo, Macron proporrà Stéphane Séjourné come Commissario Ue al Mercato Interno. 

"La presidente" Ursula von der Leyen "prende atto e accetta" la decisione di Breton di dimettersi, "e lo ringrazia per il lavoro svolto durante tutto il mandato, in particolare per" l'approvazione "del Digital services act, del Digital markets act" e degli altri provvedimenti relativi al settore del digitale. E' quanto ha fatto sapere una portavoce dell'Esecutivo Europeo, nel corso di un briefing con la stampa.


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