Giornata in memoria delle vittime del Covid: 5 anni fa i camion dell'Esercito con le bare a Bergamo

Bandiere a mezz'asta in Senato, molte le iniziative in tutta Italia per ricordare le vittime della pandemia.

(Prima Pagina News)
Martedì 18 Marzo 2025
Roma - 18 mar 2025 (Prima Pagina News)

Bandiere a mezz'asta in Senato, molte le iniziative in tutta Italia per ricordare le vittime della pandemia.

L'Italia celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19. L'evento cade il 18 marzo di ogni anno, perché proprio quel giorno del 2020, a Bergamo, un'impressionante fila di camion dell'Esercito con le bare di moltissime vittime stava attraversando la città, circondata da un silenzio irreale, che stava avvolgendo anche l'intera nazione, in lockdown da poco più di una settimana.

Bergamo fu tra le città italiane più colpite dalla pandemia e gli obitori non avevano più spazio per contenere le migliaia di persone uccise dal virus: per questo, si rese necessario l'intervento dell'Esercito, e l'immagine dei camion di quel giorno resta nella memoria collettiva. Così, dal 2021, il 18 marzo è la data in cui si celebra la Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime della pandemia di Coronavirus.

Al Senato, le bandiere sono state poste a mezz'asta, e molte iniziative sono in programma in tutta Italia.

A Bergamo, la chiesa nel cimitero monumentale è stata svuotata dei banchi, così com'era avvenuto cinque anni fa: fu un provvedimento necessario, per fare spazio alle bare che contenevano le salme delle vittime del Covid.

“Il 18 marzo 2021 il Presidente Silvio Berlusconi registrava questo video. Il virus da un anno imperversava in Italia e nel mondo, portandoci via molti, troppi dei nostri cari. Oggi come allora, una tragedia che non possiamo dimenticare”. E' quanto riferisce Forza Italia sui suoi profili social, postando il video di Berlusconi pubblicato quattro anni fa, in occasione della prima Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime del Covid.

“Nella giornata di oggi in cui l’Italia ricorda le vittime del Covid, Fratelli d’Italia si stringe attorno ai loro familiari e rivendica l’istituzione della commissione bicamerale d’inchiesta sulla gestione della pandemia di Covid. Questo organismo è nato proprio al fine di onorare chi non c’è più e chi ha combattuto il virus in prima linea, al fine di accertare gli errori commessi, nonché per dare risposte alle tante domande ancora inevase sull’efficacia o meno delle scelte politiche adottate.

Finora si è lavorato alacremente e siamo orgogliosi di aver dato voce a professionisti e a parenti di vittime che qualcuno avrebbe voluto continuare a silenziare. Stiamo indagando senza pregiudizi e preclusioni, nonostante i tentativi della sinistra di gettare la polvere sotto al tappeto e censurare opinioni sgradite.

Abbiamo già accertato la totale impreparazione ed improvvisazione dell’Italia ad affrontare la pandemia oltre che i tanti sperperi di denaro pubblico; non eravamo pronti e purtroppo lo abbiamo pagato duramente in termini di vite perse. Continueremo ad andare avanti, perché nulla su quella triste stagione resti all’oscuro degli italiani”. Lo dichiarano, in una nota, i parlamentari di Fratelli d'Italia componenti della Commissione Covid.

“Smarrimento, paura, tristezza, dolore, solitudine. Questi furono solo alcuni dei sentimenti che accompagnarono l’intero Paese durante la pandemia da Covid-19, soprattutto nelle fasi iniziali della diffusione del virus. Le immagini delle ambulanze, del trasporto in alto biocontenimento, dei mezzi militari che a Bergamo trasportavano le vittime, restano indelebili nella memoria collettiva. Davanti a un’emergenza sanitaria così grande, le Volontarie e i Volontari della Croce Rossa Italiana si confermarono un baluardo di Umanità per la popolazione, portando aiuto ovunque ci fosse bisogno, impegnandosi in prima linea per soccorrere chiunque fosse malato o avesse i sintomi del virus. In quei momenti bui, l’abnegazione e l’inarrestabile forza dei nostri Volontari furono di conforto all’intera popolazione.

Tante le vite spezzate da quel nemico invisibile e silenzioso giunto improvvisamente a sconvolgere la quotidianità di tutti. Anche tra i nostri Volontari, come tra gli operatori e i sanitari impegnati nel contrasto alla diffusione della malattia. Alla fine della pandemia, il bilancio delle vittime superò quota 196mila. Ad ognuna di loro va il nostro pensiero, alle loro famiglie il nostro abbraccio, lo stesso che in quei momenti di grande dolore rese la comunità ancora più unita e capace di reagire”. Così il Presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, in una dichiarazione diffusa tramite i canali della Cri, in merito alla Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime del Covid.


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