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Appena fresco di stampa, da una settimana in tutte le librerie d’Italia “Il Caso Becciu” (240 pagg Media&Books Editore) è già un Caso Letterario.
Appena fresco di stampa, da una settimana in tutte le librerie d’Italia “Il Caso Becciu” (240 pagg Media&Books Editore) è già un Caso Letterario.
In questo suo nuovo libro il giornalista parlamentare e scrittore Mario Nanni ricostruisce nei dettagli le pieghe clamorose del processo Vaticano contro il Cardinale Angelo Maria Becciu, raccontando e riportando in maniera fedele e integrale interrogatori, dichiarazioni e confessioni rese al processo, e che danno del processo Becciu un quadro non sempre del tutto confortante “sul come giustizia o ingiustizia-scrive Nanni- sia stata fatta”.
Un libro per certi versi scioccante, e da cui viene fuori una immagine negativa di quello che è il potere giudiziario in Vaticano. L’unico a salvarsi da questa inchiesta giornalistica firmata dal vecchio cronista parlamentare dell’ANSA, allievo prediletto del grande Sergio Lepri, e lui stesso Caporedattore Centrale del Politico dell’ANSA, è Papa Francesco, che Mario Nanni tratta sempre con estremo garbo ed estrema ammirazione “per quello che il Papa ha sempre fatto per arrivare alla verità”.
In realtà Mario Nanni ricostruisce qui e in maniera magistrale una vicenda giudiziaria clamorosa e oscura, nata in Vaticano, creando scandalo, incredulità e sconcerto, a cominciare da un dato singolare: “Per trovare un Cardinale a processo bisogna risalire a cinque secoli addietro”.
Con la verve tipica del pamphlet e il rigore della documentazione, basata su migliaia e migliaia di pagine dei verbali di udienza, e non solo, questo suo nuovo libro narra il caso Becciu con la modalità del Dizionario ragionato e “con una tecnica di tipo cinematografico, in quanto gli avvenimenti vengono illustrati di volta in volta dall’angolo visuale e dalle testimonianze dei protagonisti”.
Il processo al cardinale, vi ricordo, e ad altre nove persone, imputate di reati diversi, si è concluso in primo grado per il Cardinale con la condanna, a pene ridotte rispetto a quelle chieste dal pubblico ministero, che in Vaticano si chiama significativamente Promotore di Giustizia. Ma la sentenza, a giudizio dell’autore, non solo “non ha reso giustizia alla proclamata innocenza del cardinale Becciu, ma ha suscitato nuovi e gravi interrogativi e dubbi”.
Inquietanti le domande che si pone Mario Nanni.
Chi ha fatto scoppiare il caso Becciu? Chi ha manovrato alle sue spalle, chi per screditarlo ha osato spifferare perfino all’orecchio del Papa maldicenze, insinuazioni, accuse, facendo costruire un castello accusatorio che poi è miseramente franato? Quali trame sono state ordite contro il cardinale Becciu per eliminarlo dagli altissimi posti di potere che deteneva nella Chiesa e nella Curia romana, per toglierlo dal novero dei papabili?
Il caso del processo al cardinale Becciu, dopo essere deflagrato all’inizio provocando una gogna anche mediatica di proporzioni planetarie, col passare del tempo -scrive Mario Nanni- ha suscitato una attenzione meno intrisa di pregiudizi. Ed è finito sotto la lente di osservatori non prevenuti, intellettuali, giornalisti che amano documentarsi e ricercare puntigliosamente la verità, studiosi di diritto canonico, storici.
Il risultato di tutto questo? Dice Mario Nanni: “Hanno paragonato il caso Becciu a due altre vicende di ingiustizia e di gogna gratuita e ingiusta: il Caso-Dreyfus e il Caso-Tortora. Nel caso Becciu, in particolare, sono state ravvisate molte anomalie (nel libro se ne trova un lungo elenco): tra queste il cambio, per quattro volte!, delle regole processuali mentre si svolgeva il processo. E la forte impressione di una sentenza già scritta, dato che non era stato riservato alcuno spazio alle circostanze risultate favorevoli al cardinale e comprovanti la sua innocenza”.
In questo libro, che ha anche risonanze letterarie -ma non poteva essere diversamente conoscendo la brillante verve letteraria dell’autore- perché si evocano situazioni e atmosfere da romanzo, pullulano una miriade di personaggi. A partire dal Papa, naturalmente, in quanto capo della Chiesa e del Vaticano, che assomma nella sua persona i tre poteri teorizzati da Montesquieu, che ne fanno un sovrano assoluto, “a figure -scrive l’autore- che mai ci si aspetterebbe di vedere aggirarsi negli ambulacri del Vaticano: non mancano infatti faccendieri, superpentiti, agenti segreti, millantatori, pregiudicati, affaristi.”.
Che dirvi di più? Ogni pagina di questo libro è il racconto di una verità non sempre chiara, ogni capitolo contiene cose che nessuno ci aveva mai spiegato prima così bene prima, e la conclusione stessa del libro è una sentenza di assoluzione per il Cardinale Becciu, vittima, a giudizio di Mario Nanni- di una campagna mediatica ingiusta e ingrata nei suoi confronti, ma forse anche di un sistema giustizia, parliamo delle regole Vaticane, che non sempre gli hanno permesso di difendersi fino in fondo come invece gli sarebbe stato possibile fare in un tribunale della nostra Repubblica. Forse la sentenza di appello ci dirà di più.