Maltempo: domani ancora allerta rossa in Emilia-Romagna e Toscana

Un fiume d'acqua ha investito Sesto Fiorentino, il Comune vieta la permanenza delle persone ai piani inferiori.

(Prima Pagina News)
Venerdì 14 Marzo 2025
Firenze - 14 mar 2025 (Prima Pagina News)

Un fiume d'acqua ha investito Sesto Fiorentino, il Comune vieta la permanenza delle persone ai piani inferiori.

Resta confermata anche per domani l'allerta rossa per maltempo in Emilia-Romagna e Toscana. E' quanto emerge dal nuovo avviso meteo diramato dalla Protezione Civile, che indica l' allerta arancione su settori di Toscana ed Emilia-Romagna e allerta gialla in Umbria e su parte di Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Marche e Molise. Previste altre piogge al Centro-Nord e venti di burrasca e mareggiate al Sud.

A Sesto Fiorentino, le strade sono state invase da un fiume d'acqua. Per questo, il Comune ha ordinato ai residenti, in particolare a quelli delle abitazioni vicine ai corsi d'acqua, di spostarsi ai piani alti: "È in vigore fino alle 14 di domani, sabato 15 marzo - si legge in un comunicato-, l'allerta rossa emessa dalla sala operativa regionale per rischio idraulico.

Con ordinanza comunale valida fino a domani, sabato 15 marzo, è stato disposto il divieto di permanere a qualsiasi titolo nelle abitazioni e negli edifici situati in prossimità dei corsi d’acqua ubicati al piano interrato o al piano terreno. È vietato avvicinarsi e sostare alle aree prossime agli argini e agli alvei dei torrenti e corsi d’acqua.

Il mercato settimanale del sabato e ogni attività di commercio su area pubblica sono sospese. Sono altresì sospese tutte le attività sportive e disposta la chiusura degli impianti sportivi, dei cimiteri comunali ed estesa la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e delle sedi universitarie.

La biblioteca Ragionieri e gli uffici comunali normalmente aperti al pubblico il sabato resteranno chiusi. Gli eventi pubblici programmati per le giornate di oggi e domani sono annullati.

Si rinnova l’invito alla cittadinanza a non uscire di casa, a spostarsi ai piani alti e a non mettersi alla guida. Per le situazioni di emergenza indifferibile fare riferimento al numero 112. Ulteriori aggiornamenti saranno diffusi attraverso i canali istituzionali del Comune di Sesto Fiorentino.

Le persone residenti ai piani inferiori di edifici in prossimità di corsi d’acqua e prive di sistemazioni alternative per la giornata di oggi ed eventualmente per la notte possono rivolgersi al servizio comunale di Protezione Civile al numero 055 4494317. Per le situazioni di emergenza grave e pericolo immediato rivolgersi sempre al numero 112".

"Sul crinale si è scaricata una quantità inimmaginabile di acqua. Contrariamente a tutte le previsioni che ci erano state comunicate da ieri, la quantità di acqua che soprattutto su Marradi e su tutto il crinale appenninico che è entrata nel fiume Lamone è realmente di dimensioni significative". Così, in un video sui suoi profili social, il Sindaco di Faenza (Ra), Massimo Isola. "Il fiume Lamone è già in sofferenza e sta aspettando l'arrivo di una o due nuove piene importanti. La piena più grande dovrebbe arrivare nella seconda metà del pomeriggio. Per questo dobbiamo mettere in atto azioni immediate", ha spiegato.

"A seguito dell’allerta meteo rossa diramata oggi dalla Regione Emilia-Romagna, si informa che il Comune di Ravenna ha disposto per la giornata di domani, sabato 15 marzo, la chiusura dei servizi educativi, delle scuole di ogni ordine e grado compresi i centri di formazione professionale (Ie IeFP), delle Università e delle Istituzioni di alta formazione artistica e musicale, dei centri ricreativi e di aggregazione giovanile, dei centri diurni per anziani e disabili, dei centri socio – occupazionali per disabili, degli impianti sportivi e dei cimiteri aventi sedi nel territorio comunale. Saranno inoltre sospesi i mercati. È infine vietato l’accesso, con effetto immediato fino a tutta la giornata di sabato 15 marzo, alle aree fluviali". Lo ha reso noto il Comune di Ravenna.

Una cinquantina di persone sono state fatte evacuare lungo il torrente Marinella e al momento sono ospitate al centro di protezione civile della Città metropolitana di Firenze alla Chiusa. In precedenza, il torrente Garille è esondato all'altezza delle Carpugnane, causando problemi per la viabilità nell'area di via Pertini e nelle strade limitrofe. Criticità ancora in corso per quanto riguarda la viabilità. Il Comune ha fatto sapere di aver reso disponibile la sala al quarto piano del Municipio per chiunque ne avesse necessità.

Sospensione, da oggi, di tutti gli spettacoli e degli eventi culturali e sportivi. Chiusura di biblioteche, musei e impianti sportivi. Sono le novità contenute nella nuova ordinanza firmata dalla sindaca di Firenze, Sara Funaro, dopo l'innalzamento, a partire dalle 12 di oggi, dell'allerta meteo che da arancione è passata a rossa. I provvedimenti termineranno alle 14 di sabato 15 marzo.

L'ordinanza conferma, ed estende sempre alle 14 di sabato, le disposizioni di ieri, ovvero la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, di cimiteri, mercati (e tutti gli operatori del commercio su area pubblica), parchi, giardini e aree verdi ad accesso regolamentato.

I "gestori delle attività economiche concessionari di aree presenti all’interno di giardini/parchi ed aree verdi pubbliche liberamente accessibili" dovranno "garantire le condizioni di sicurezza delle aree di loro pertinenza".

Si vieta inoltre "lo svolgimento di attività mercatali e di attività spettacolari, trattenimenti e attrazioni allestiti a mezzo di attrezzature mobili in giardini/parchi pubblici ed aree verdi". Ai cittadini si raccomanda di "non frequentare le aree verdi liberamente accessibili, nonché le ciclopiste fluviali in riva d’Arno".

Resta comunque vietata qualunque attività all’aperto nei giardini/parchi pubblici, aree verdi nonché ciclopiste fluviali in riva d’Arno a Firenze". L'ordinanza invita inoltre "la popolazione ad evitare attività all’aria aperta e in prossimità dei corsi d’acqua e a limitare allo stretto necessario gli spostamenti delle persone e l'utilizzo dei veicoli".

Fino alle 14 di domani rimane sospesa la fermata ‘Cascine’ della linea tramviaria T1. Le strutture comunali per l’accoglienza delle persone senza dimora rimarranno aperte anche durante le ore diurne per tutto il tempo dell’allerta con gli operatori e con pranzo per consentire agli ospiti di non uscire e restare all’interno.

“Da quando è stato istituito il sistema di allertamento regionale entrato in vigore dal 2015, questa è la prima volta che ci ritroviamo sull’area fiorentina con il codice rosso. – ha sottolineato la sindaca Sara Funaro - Per l'Arno la previsione è quella di arrivare entro la fine della giornata ad un'altezza di 4 metri, siamo sotto il secondo livello di guardia, che è di 5,50 metri. Questi livelli sono i più alti dalle tre piene dell'Arno avute dal 1992 a oggi. Una situazione, quindi, per cui c'è da prestare la massima attenzione. Per questo abbiamo ritenuto non solo di confermare l’ordinanza che abbiamo siglato ieri ma di predisporre altre chiusure con l’invito a tutti i cittadini a muoversi il meno possibile, spostarsi solo in caso di necessità, cercando quindi, lasciare le strade libere per i mezzi di soccorso in caso di necessità, che è la criticità principale che si verifica in queste situazione”.

“La centrale operativa della Protezione civile ha gestito solo nella giornata di oggi 682 chiamate, inoltre rispetto alle 47 segnalazioni arrivate, 27 sono aperte e 20 sono chiuse. Gli interventi sono 21, di cui 11 chiusi e 10 ancora in corso. La centrale operativa della Polizia Municipale ha gestito 69 segnalazioni, ora scese a 37”, ha aggiunto la sindaca Funaro.

“Sui social girano anche informazioni sbagliate che rischiano di causare allarmi, l’invito è a restare aggiornati attraverso i canali ufficiali”, conclude la sindaca Funaro.

Nella mattinata non sono state registrate criticità particolari sulla viabilità principale con acqua presente ma senza blocchi della circolazione. Qualche problema nei sottopassi come quello di via Mariti, via Palach e viale XI Agosto ma risolti in breve tempo. Da segnalare un guasto Enel che ha causato con spegnimento dell’impianto semaforico tra lungarno Colombo e Ponte Giovanni da Verrazzano Enel. Nelle prime ore della mattinata si sono registrati criticità poi risolte in piazza Bacci (zona Ponte a Ema) per allagamenti di alcune abitazioni e scantinati. Intorno alle 9 è stata chiusa via delle Bagnese tra la rotatoria del bypass del Galluzzo e Scandicci per acqua in carreggiata, riaperta intorno alle 9.45. Tra le strade chiuse e successivamente riaperte via del Fosso Macinante, via Berio, via Nuova di Pozzolatico.

Alle 13 risultavano ancora chiuse per la presenza di acqua/fango sulla carreggiata via della Chimera, via di Ritortoli, via del Filarete verso Soffiano, via Spadaro, via del Loretino, via Sant’Andrea a Rovezzano, viuzzo dei Sarti (sotto Viadotto dell’Indiano). Chiuse anche via Fortini, via di San Vito e via Cave di Monteripaldi per il crollo di muri e via Santa Margherita a Montici per la caduta di un palo. Continua il monitoraggio della viabilità in base all'evolversi della situazione meteorologica.

A Pontedera (Pi), nessun operaio è entrato nello stabilimento Piaggio per il turno delle 14, e la stessa cosa avverrà per quello delle 21. E' quanto fa sapere l'azienda, spiegando che la decisione è stata presa "non solo per l'allerta rossa in atto ma in considerazione anche della difficoltà di raggiungere la fabbrica e potenzialmente tornare a casa da parte dei dipendenti, a causa dello sfondamento degli argini di diversi affluenti dell'Arno, anche il museo Piaggio è stato chiuso".

"Abbiamo appena terminato l'incontro con il dipartimento nazionale di protezione civile e appreso che il ministro Musumeci sta firmando la mobilitazione nazionale, come richiesto dal presidente Giani. Questo passaggio consentirà di attivare tutte le risorse nazionali, uomini e mezzi, necessari per gestire al meglio il soccorso alla popolazione e il ritorno a condizioni di normalità". Così l'assessore regionale della Toscana alla Protezione CIvile, Monia Monni. "Il sistema regionale di protezione civile è già pienamente operativo - prosegue - ma il supporto nazionale sarà fondamentale per garantire interventi tempestivi e coordinati".

"Verso le 16 apriremo lo Scolmatore della Regione Toscana a Pontedera per alleggerire la portata dell'Arno su Pisa. Verranno aperte tre paratoie dell'opera idraulica di presa del canale". Lo ha annunciato, sui suoi profili social, il Governatore della Toscana, Eugenio Giani.

Il fiume Sieve è esondato nella zona industriale di San Piero a Sieve Scarperia (Firenze). Lo riferisce il sito Ok!Mugello, secondo cui alcune persone sono rimaste isolate all'interno del capannone dell'azienda "Alto Mugello", situata nella zona delle feste e completamente invasa dall'acqua.

Attualmente, il maltempo non ha causato variazioni nelle operazioni presso gli aeroporti di Firenze e Pisa. Lo rende noto Toscana Aeroporti, spiegando che "permane la criticità di raggiungimento degli scali, dovuta alla situazione generale della viabilità".

Problemi anche a Pisa: "L'Arno ha superato il secondo livello di guardia – spiega il sindaco Michele Conti -. La situazione è abbastanza complessa; è stato aperto il canale dello scolmatore e la cassa di espansione di Roffia. L’emergenza è attentamente monitorata. Per domani abbiamo deciso di confermare la chiusura delle scuole e pertanto invito la popolazione alla prudenza e limitare al minimo gli spostamenti nelle prossime ore per non intralciare la macchina della Protezione civile.

È stata fatta un’ordinanza specifica per la Golena d’Arno, dove insistono le attività di rimessaggio, che deve rimanere libera e pertanto abbiamo disposto l’evacuazione delle persone. La piena è attesa nella tarda serata, stiamo comunque monitorando la situazione e voglio cogliere l’occasione per ringraziare i militari, il personale della Protezione civile insieme a quanti stanno lavorando a questa emergenza, compreso il personale del Genio civile".

Domani, l'Università e tutte le altre scuole della provincia pisana saranno chiuse.

Scuole chiuse domani anche a Livorno: "Il Centro Funzionale regionale - si legge in un comunicato del Comune - ha emesso un’allerta rossa valida anche per il territorio di Livorno per rischio idraulico del reticolo principale, che sul territorio comunale interessa il bacino dello Scolmatore dalle ore 12.00 di oggi fino alle 14.00 di domani, sabato 15 marzo.

La Protezione Civile comunale ha aperto il COC alle ore 12.00 e ha disposto tutte le operazioni di allertamento sul territorio, anche con il supporto del volontariato di Protezione Civile e con la Polizia Municipale. È appena giunta una comunicazione del Genio Civile del Valdarno Inferiore che preannuncia l’apertura delle cateratte del canale Scolmatore del fiume Arno, quindi si rende necessario allontanarsi dalle aree limitrofe al canale stesso.

È in corso inoltre fino alle 23.59 di oggi venerdì 14 marzo un’allerta arancio per temporali forti e fino alle 12.00 di domani 15 marzo allerta arancio per rischio idrogeologico idraulico del reticolo minore. Il Sindaco ha emesso un’ordinanza con la quale ha disposto anche per domani sabato 15 marzo, e fino alla vigenza dell’allerta arancio e rossa, la chiusura: di tutte le scuole di ogni ordine e grado; dei servizi educativo-scolastici pubblici e privati; dei centri ludotecari comunali; dei centri diurni; dei parchi; dei cimiteri; del canile comunale".

L'allerta rossa per criticità idraulica viene confermata nel bolognese ed estesa alla Romagna per tutta la giornata di oggi. Una decisione legata alla situazione dei fiumi, per i quali sono previsti innalzamenti dei livelli idrometrici superiori alla soglia 3 per gli affluenti di destra del Reno e sui bacini Romagnoli occidentali. Lo rende noto la Regione Emilia-Romagna.

In particolare, desta molta preoccupazione il Lamone che a Marradi, sul versante toscano, sta registrando valori di piena senza precedenti: oltre 3 metri alle 12.15, 2.32 a Strada Casale, sull’appennino romagnolo.

“Purtroppo- sottolinea il presidente della Regione, Michele de Pascale- nella mattinata di oggi gli eventi meteo sono stati molto violenti, soprattutto nel bacino del Lamone, a Marradi, in Toscana, con effetti molto pesanti lungo l’intero bacino del fiume in Emilia-Romagna: in questo momento a Marradi la soglia rossa è stata superata di moltissimo e sta scendendo progressivamente in pianura. Bisogna prestare tantissima attenzione, si tratta infatti di un bacino colpito più volte negli ultimi anni da eventi alluvionali e, nuovamente, abbiamo avuto una pioggia di grande violenza su questo areale”.

“Mentre gestiamo attentamente questa situazione- prosegue de Pascale, che continua a seguire la situazione del Centro operativo regionale della Protezione civile a Bologna- tutta la pianura emiliano-romagnola, soprattutto nel bolognese col bacino del Reno e coi fiumi romagnoli, viene attraversata dall’ondata di piena per le piogge di questa notta, cui si sono aggiunte quelle di oggi, due fenomeni diversi.

Ai cittadini chiediamo di prestare massima attenzione, informandosi sui canali della Regione e quelli dei Comuni. Siamo davanti a un evento meteo che, purtroppo, anche in questa circostanza sta colpendo in maniera molto forte il nostro territorio”, chiude de Pascale.

Per quanto riguarda la giornata di domani, invece, l'allerta rossa viene confermata per la pianura bolognese, quella romagnola e la Costa romagnola, dove è previsto il passaggio di eventuali piene di queste ore.

Passano, invece, in arancione, la montagna e l'alta collina romagnola e quella bolognese. Per oggi, la situazione prevede precipitazioni intense, anche a carattere temporalesco, sulla fascia appenninica centro-orientale e sulla pianura centrale della regione, in estensione al settore centro-occidentale nel pomeriggio-sera, dove sono previsti livelli idrometrici dei fiumi superiori alla soglia 2.

Sul settore appenninico centrale e orientale saranno possibili diffusi fenomeni di ruscellamento, accompagnati da significativi innalzamenti dei livelli idrometrici dei rii e torrenti minori e saranno possibili diffuse frane superficiali. Previsti anche venti sud-occidentali di burrasca forte (75-88 Km/h) sulle aree appenniniche orientali e di burrasca moderata (62-74 Km/h) sulle aree appenniniche centrali con possibili, temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore.

Per la giornata di sabato 15 marzo sono previsti superamenti della soglia 3 sui tratti vallivi degli affluenti di destra Reno e dei bacini Romagnoli occidentali. Nei tratti montani dei corsi d'acqua del settore centro-orientale sono previsti livelli idrometrici superiori alla soglia 2, con possibili localizzati superamenti della soglia 3. Sul settore appenninico saranno possibili localizzati fenomeni franosi dovuti alla elevata saturazione dei suoli a seguito delle piogge degli ultimi giorni.

"ARPAE e Regione Emilia-Romagna hanno emanato l’allerta 029/2025 che conferma fino alla mezzanotte di oggi venerdì 14 marzo l’allerta rossa per il Comune di Bologna (zona C2), sono infatti ancora possibili precipitazioni intense nel pomeriggio-sera. Per domani sabato 15, la situazione meteorologica sarà caratterizzata da una spiccata variabilità. Saranno possibili ancora rovesci localizzati di breve durata. La criticità scende a livello arancione per piene dei fiumi, gialla per frane e piene dei corsi d’acqua minori e vento.

Fino alla mezzanotte di oggi rimangono quindi in vigore le ordinanze emanate ieri mentre da domani, sabato 15 marzo, riprende l'attività didattica nel territorio comunale in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Rimane invece anche per domani il divieto di accedere e stazionare in parchi e aree verdi adiacenti alle aree fluviali e di stazionare sotto gli alberi in tutti i parchi.

Si ricorda in particolare che è molto pericoloso frequentare i parchi fluviali, perché il terreno potrebbe muoversi anche in assenza di pioggia e ci potrebbero essere smottamenti.

L’Amministrazione è inoltre orientata a riaprire da domani centri sportivi e piscine, cimiteri e mercati e a ritirare o comunque a restringere il perimetro dell’ordinanza di evacuazione per le strade previste dall’ordinanza emanata ieri. Una decisione definitiva su questo verrà presa tuttavia solo nel corso del pomeriggio in base all’evoluzione della situazione meteo.

Per la giornata di domani ricordiamo i comportamenti previsti dalla Protezione civile in caso di allerta arancione idrogeologica e idraulica: rispettare le indicazioni delle autorità: seguire le istruzioni della Protezione Civile o delle forze dell’ordine su eventuali chiusure di strade, interruzioni dei servizi, comportamenti da seguire; non percorrere sottopassi se allagati; stare lontano da ponti, fiumi e altri corsi d'acqua; fare attenzione agli oggetti mobili: mettere al sicuro oggetti che potrebbero essere spostati dal vento o trascinati dall'acqua, come vasi sui balconi, tende da sole, o altro; guidare con prudenza: se sei in auto, fai attenzione e mantieni una distanza di sicurezza maggiore dal veicolo che ti precede".

Problemi anche in Toscana, dove, secondo quanto fa sapere Toscana Notizie, "è iniziata ufficialmente alle ore 12 di oggi, 14 marzo, l’allerta meteo di colore ‘rosso’ valida per la Toscana centrale per rischio idraulico del reticolo maggiore. L’allerta rossa, in vigore per tutta la giornata di oggi e fino alle 12 di domani, richiede ai cittadini un elevato livello di prudenza: evitare di spostarsi se non in caso di necessità o emergenza, non sostare in zone depresse come sottopassi stradali o aree di bonifica, non attraversare con l’auto e non camminare in zone allagate (il rischio è quello dello spegnimento e della perdita di controllo del veicolo oppure di cadere in tombini scoperchiati o buche), non sostare nelle cantine ma spostarsi ai piani alti, seguire le comunicazioni e le indicazioni diffuse tramite i canali ufficiali della Protezione civile.

La situazione resta preoccupante ed è in evoluzione. Il livello di attenzione resta alto e sono in via di attivazione tutte le misure precauzionali previste in caso di piena.

Attualmente si registrano situazioni critiche a Sesto Fiorentino, con esondazione del fiume Rimaggio, e nei Comuni di Firenze, Pontassieve, Pelago, Calenzano, Lastra a Signa, Signa, Bagno a Ripoli, Poggio a Caiano, Carmignano e Prato. Frane a Marradi e Vicchio. La piena dell’Arno sta transitando lungo l'asta del fiume, con picco atteso a Firenze nel pomeriggio e nella nottata a Pisa. Per quanto riguarda i livelli dei fiumi l’Arno è al secondo livello di guardia a Ponte a Signa e Montelupo, al primo livello a Firenze Uffizi, Empoli, Fucecchio e Pontedera.

La portata a Empoli è di 1700 metri cubi al secondo, a Ponte a Signa di 1600 mc/s. Per quanto riguarda gli altri fiumi sono al secondo livello di guardia l’Era a Capannoli, il Bisenzio a San Piero a Ponti, l’Ombrone Pistoiese, la Sieve, il Fine, il Cascina a Ponsacco".

L’allerta meteo in corso per rischio idraulico sale di livello e diventa ‘rossa’ per le province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa. La decisione è stata presa dalla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale a seguito della riunione dell’unità di crisi.

“La situazione meteo che ci ha portato a diramare l’allerta di ieri è confermata e ha determinato adesso la necessità di alzare il livello di attenzione a rosso – hanno detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e Monia Monni –. Raccomandiamo la massima prudenza alla popolazione. Il sistema di Protezione civile regionale è pienamente operativo e stiamo monitorando costantemente l’evolversi della situazione, in coordinamento con tutti gli enti locali”.

L’allerta rossa entrerà ufficialmente in vigore dalle ore 12 di oggi, ma la popolazione è invitata alla massima prudenza e a limitare i propri spostamenti fin da subito. Il sorvegliato speciale di queste ore è il fiume Arno. L’allerta di grado rosso riguarda il reticolo idraulico maggiore, ma è stata emanata anche allerta arancio per rischio idraulico del reticolo minore e temporali, e giallo per vento forte e mareggiate.

Risultano già chiusi a causa delle conseguenze del maltempo i tratti stradali da Firenze a San Casciano del raccordo autostradale Fi-Si e l’A1 tra Scandicci e Impruneta. La ss 67 e via Colognolese chiuse tra Pontassieve e La Sieci. Interrotto il servizio ferroviario sul binario 1 della stazione di Campo di Marte.

Sono state attivate evacuazioni precauzionali in più parti della Regione. Abbondanti precipitazioni sono proseguite per tutta la notte, con particolare intensità sulla zona del Mugello.

Il fiume Arno ha superato il primo livello di guardia a Firenze, Bagno a Ripoli, Ponte a Signa e Montelupo, con portata nell’ordine di 1000 metri cubi al secondo agli Uffizi. Hanno superato il primo livello di guardia anche i fiumi Ombrone pistoiese a Pistoia, Ponte alle Vanne e Poggio a Caiano, Bisenzio a San Piero a Ponti, Lamone a Marradi, Ema a Grassina, Egola a Fornacino, Calice ad Agliana, Era a Capannoli, Fine a Castellina Marittima, Usciana a Calcinaia. Sono invece oltre il secondo livello il fiume Sieve a Dicomano e Rufina e Pesa a Turbone. La cassa di espansione di Roffia e lo Scolmatore d’Arno sono pronti per essere aperti nel momento in cui passerà l’onda di piena, in caso di necessità.

A Pisa avviato il montaggio dei ‘panconcelli’, che richiederà circa 8 ore. Le precipitazioni proseguiranno anche nelle prossime ore, con un ulteriore peggioramento atteso in mattinata e nel pomeriggio, con piogge intense e persistenti lungo una linea che dalla provincia di Livorno si estenderà verso l’interno, interessando le province di Pistoia, Firenze, Prato, e in parte Arezzo.

Dopo le ore 18 le piogge si concentreranno soprattutto sul nord ovest e andranno a interessare Lunigiana, Garfagnana, Apuane. Attesa una pausa nella notte ma domani, sabato 15 marzo, almeno fino alle ore 12, sono previste ancora precipitazioni a carattere di rovescio, anche di forte intensità. Per un reale miglioramento occorre attendere le ore 18 di domani.

Le province di Grosseto. Siena e Arezzo saranno interessate marginalmente, ad eccezione del Pratomagno dove comunque sono attesi rovesci. Scirocco molto forte sulle aree collinari della costa, con raffiche anche oltre i 50 km/h, riferisce ancora Toscana Notizie.

“Ho firmato ed inviato al Ministro ed al Dipartimento nazionale di Protezione civile una richiesta di mobilitazione del servizio nazionale valida per tutto il territorio regionale toscano, per fronteggiare insieme le emergenze dovute all’eccezionale ondata di maltempo che stiamo registrando in queste ore”. A dirlo il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che sta seguendo l’evolversi degli eventi causati dal maltempo di oggi. "L'intensità e l'estensione degli eventi previsti potrebbero determinare gravi criticità idrauliche e idrogeologiche- spiega il presidente della Regione - tutto il sistema regionale di protezione civile della Toscana, vigili del fuoco, forze di polizia, soccorso ed emergenza sanitaria è in stato di massima allerta con interventi in corso. Considerando la portata dell’evento in corso ritengo importante che il sistema nazionale di Protezione civile si attivi a supporto del nostro sistema regionale, coordinandosi con la nostra Unità di crisi, con gli enti locali e le autorità del territorio, per ottimizzare gli interventi ed il supporto alla popolazione”.


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