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Sette navi battenti bandiere tedesche nel Mediterraneo, nel momento in cui Olaf Scholz chiude le sue frontiere terrestri ai cosiddetti “migranti”, sono un atto ostile e provocatorio nei confronti dell’Italia e del suo Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ma l’Italia dovrebbe impedirlo immediatamente. Certo, “salvare i naufraghi è un dovere”, come dice il Papa; “cosiddetti naufraghi” aggiungerei. In realtà, le persone che le Ong raccolgono in mare raggiungono un punto di incontro già programmato e non possono definirsi “naufraghi”, quindi non vengono “salvati” nell’esatta accezione del termine, ma sono clandestini favoriti nel loro obiettivo di trasferirsi illegalmente in Europa; pertanto non rientrano nell’obbligo convenzionale di farli sbarcare al primo porto possibile in qualità di naufraghi da soccorrere.
Dirigendosi provocatoriamente verso le coste italiane, le Ong tedesche finanziate da Olaf Scholz compiono un atto deliberatamente ostile contro il nostro Paese. Le Ong battenti bandiere tedesche sono territorio tedesco e sono obbligate a condurre le persone “salvate” in mare solo ed esclusivamente in Germania.
Il Governo italiano non può accettare un simile atto così platealmente provocatorio.
In questo primo anno di governo, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sta riscattando l’Italia da mille angherie perpetrate contro il nostro Paese, con la complicità dei partiti di sinistra sempre pronti a schierarsi in qualità di antitaliani. Anche oggi i soliti “sinistri” sono pronti a schierarsi con le Ong tedesche al solo scopo politico di ostacolare l’azione del Governo italiano. Tuttora, giornalisti e politici di sinistra non perdono occasione per denigrare e screditare il nostro Paese in collaborazione con testate straniere. Ricordiamo tutti le interviste con giornali stranieri e gli incontri dei maggiorenti del Pd, in primis Enrico Letta, segretario del Pd, con Olaf Scholz, in occasione delle elezioni politiche del 2022 allorquando il Cancelliere fece uno spot a favore del Pd per screditare Giorgia Meloni. Non è difficile immaginare che in continuum con le parole di Scholz all’epoca dell’incontro con Letta ci sia una nuova campagna anti Meloni per tentare di metterla in difficoltà ancora una volta. Tutto questo con la regia occulta dei Pd che mira al governo tecnico per incapacità di vincere elezioni democratiche. Ad ogni cosa c’è sempre una spiegazione. Ecco perché Giorgia Meloni dovrebbe reagire immediatamente contro un deliberato atto ostile del Cancelliere, da lei ricevuto pochi mesi fa anche a Palazzo Chigi.
Ma francesi e tedeschi hanno finalmente capito come il vento sia ormai cambiato; Scholz si è appena accorto che questi non sono più i tempi in cui l’Italia veniva derisa pubblicando in prima pagina su Der Spiegel una foto con pistola e spaghetti senza minima reazione da parte nostra.
Bene ha fatto il ministro Piantedosi a lasciare l’incontro europeo per un possibile accordo sui migranti elaborato con il solito trabocchetto anti italiano. L’Italia sta rialzando la testa e in Europa se ne stanno accorgendo.
Giorgia Meloni faccia ora capire in maniera didascalica come le navi tedesche siano obbligate a condurre i migranti illegali, ovvero clandestini, da loro “salvati”, solo ed esclusivamente a casa loro.