Patti (Me): frattura del perone bloccata con cartone, disposta ispezione all'Ospedale

L'Assessore alla Salute della Regione Sicilia, Giovanna Volo: "Ho dato mandato al dipartimento Attività sanitarie di procedere con la massima urgenza a un intervento ispettivo".

(Prima Pagina News)
Venerdì 02 Agosto 2024
Messina - 02 ago 2024 (Prima Pagina News)

L'Assessore alla Salute della Regione Sicilia, Giovanna Volo: "Ho dato mandato al dipartimento Attività sanitarie di procedere con la massima urgenza a un intervento ispettivo".

Scoppia la polemica in merito al caso di un ragazzo di 30 anni, Elia Natoli, a cui sarebbero state applicate delle stecche di cartone all'Ospedale di Patti (Me) per bloccare la frattura di un perone.

"Ho avuto un incidente in moto sabato scorso e sono andato alla guardia medica del mio paese, S. Piero Patti. Hanno ripulito le ferite e mi hanno detto di andare all'ospedale di Patti per vedere se c'era qualcosa di rotto. In auto con mio padre e un dolore atroce al piede sono arrivato al punto soccorso dove ho atteso dalle 18 all'una di notte. La radiografia ha accertato la rottura del perone, ma quando il medico è andato a cercare le stecche per ingessarmi, ha scoperto che erano finite", ha raccontato il ragazzo.

"A quel punto non sapendo come fare, il medico ha usato del cartone per immobilizzare il piede", ha aggiunto.

A denunciare l'accaduto, ripreso da alcuni organi di stampa, è stato il padre di Elia, che su Facebook ha diffuso una foto della gamba steccata con il cartone.

Sull'accaduto è intervenuto anche il Governatore siciliano, Renato Schifani: "Mi ha chiamato stamattina per scusarsi - ha raccontato Elia, che all'inizio pensava fosse uno scherzo -. Io comunque sarei dovuto tornare in Ortopedia il lunedì per farmi visitare, ma ho preferito andare a Messina in un centro privato dove mi hanno ingessato. Certo mi è costato 200 euro".

Dopo l'accaduto, l'Assessorato alla Salute della Regione ha disposto un'ispezione all'Ospedale di Patti. “Essendo venuta a conoscenza dai giornali di questi gravi fatti – ha dichiarato l’Assessore Giovanna Volo – mi sono attivata immediatamente, in pieno accordo con il presidente Schifani, per accertarne l’origine e verificare l’eventuale mancato rispetto delle procedure previste dai protocolli. Dopo aver sentito i vertici dell’azienda sanitaria di Messina, ho dato mandato al dipartimento Attività sanitarie dell’assessorato, guidato dal dirigente generale Salvatore Requirez, di procedere con la massima urgenza a un intervento ispettivo. Questo sarà svolto nelle prossime ore e gli esiti mi saranno riferiti al fine di verificare le eventuali responsabilità e adottare i provvedimenti idonei al superamento delle criticità accertate”.

“L’incredibile vicenda è la perfetta cartina tornasole del disastro in cui versa la sanità siciliana. In cui – continua il parlamentare – a fronte dell’abnegazione, della professionalità e dell’innegabile arte dell’arrangiarsi di medici ed operatori sanitari, emerge plasticamente l’assoluta inadeguatezza organizzativa e manageriale dei dirigenti sanitari e di conseguenza di chi li ha voluti e nominati. Che ora il presidente della Regione si stupisca e nomini un’ispezione non è sufficiente né può bastare”. Così il Segretario del Pd siciliano, Anthony Barbagallo.


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