All'incirca 3.500 persone hanno affollato la Fiera di Cagliari, dove si è svolta l'iniziativa elettorale del centrodestra a sostegno del candidato a Presidente della Regione Sardegna, Paolo Truzzu.
All'evento hanno partecipato anche la premier, Giorgia Meloni e i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, oltre a sindaci, consiglieri regionali e altri esponenti di partito.
Sul palco, a sorpresa, anche il Governatore uscente e Segretario del Partito d'Azione, Christian Solinas, che aveva subito il no alla sua ricandidatura, nonostante l'endorsement di Salvini: “Abbiamo governato in una delle fasi storiche più difficili - ha detto -, con il Covid e le complicate congiunture economiche internazionali. Nonostante questo, la Sardegna cresce più che il resto d’Italia. È stato il Centrodestra a mettere mano alle storture fatte nelle legislature precedenti. Abbiamo bisogno di portare avanti i tanti progetti: sono convinto che tutti insieme potremmo centrare l’obiettivo”.
“Ve la ricordate la sinistra con lo spread? Hanno aspetto che salisse, ‘dai che sale e li mandiamo a casa e ci mettiamo un altro governone tecnico, ci inciuciamo tutti e ci rimettiamo al potere senza il volere dei cittadini’. Non è un successo, lo spread è stabilmente sotto i 150 punti”, ha detto Meloni, durante il suo intervento.
“Campo largo? I cittadini non sono cavie”, ha quindi aggiunto, rivolgendosi alla sinistra.
“Oggi - ha continuato la premier - l’Italia non è più la nazione guardata dall’alto in basso, fanalino di coda, sempre sotto esame. È rispettata, una nazione in cui vale la pena investire i propri risparmi, è il risultato delle nostre scelte economiche ma anche della compattezza della nostra maggioranza.
Al di là di quelli che tra l’opposizione e alcuni giornali che dicono che noi litighiamo, che il governo sta per cadere… poi si vegliano tutti i giorni, sudati. La verità è che lo sanno anche loro che questo governo durerà 5 anni. Anche 10? Finiamone prima uno, giorno per giorno. Possono scrivere quello che vogliono, non stiamo insieme per costrizione ma per scelta, perché abbiamo un progetto da realizzare”.
“Non ci vengano a dire - le parole di Tajani - che siamo estremisti perché mentono sapendo di mentire. Sono loro che si sono spostati sempre più a sinistra, e si sono divisi. Dicevano di noi, che litigavamo, e invece il centrodestra è tutto unito e loro hanno due candidati. Sanno di perdere e ‘nun ce vonno sta’ come si dice a Roma. Per quello ci attaccano, dicono ‘Arrivano i fascisti’, ma io non mi sono ancora visto in camicia nera con l’olio di ricino in mano, noi siamo persone perbene e lavoriamo per risolvere i problemi, e lo faremo anche in Sardegna”.
“Questa regione - ha continuato il Vicepremier e Ministro degli Esteri - merita ancora di più, Truzzu farà bene come ha fatto Solinas che ringrazio, con il sostegno di tutto il centrodestra. Stiano tranquilli i signori della sinistra che nessuno di noi vuole pescare nel mare dell’alleato. C’è uno spazio politico enorme tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein che noi vogliamo occupare, allargando i confini del centrodestra con un grande lavoro di squadra”.
“Serve una politica industriale che permetta a chi intraprende di poter creare lavoro anche in questa regione, per permettere ai giovani di restare sul loro territorio, e ci prendiamo un impegno per far sì che questa regione sia meglio tutelata anche a Bruxelles”, ha proseguito Tajani.
“Più provano ad allontanare me e Giorgia più andiamo avanti insieme come una sola persona, per cinque anni e non un minuto di meno. Più provano a farci litigare più cementano quella che non è solo un’alleanza politica, perché in Giorgia ho trovato non solo un’ottima presidente del Consiglio ma un’amica, e in politica questo fa la differenza”, ha dichiarato il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini.
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