Sciopero generale: ecco chi si fermerà, tra pubblico e privato

Dalle fabbriche fino alla scuola, la sanità, la giustizia e i negozi.

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Giovedì 28 Novembre 2024
Roma - 28 nov 2024 (Prima Pagina News)

Dalle fabbriche fino alla scuola, la sanità, la giustizia e i negozi.

La mobilitazione generale di domani, indetta da Cgil e Uil coinvolgerà tutti i settori, sia pubblici sia privati, tranne i trasporti dei treni, che non si asterranno dal lavoro dopo lo sciopero dello scorso weekend.

Ciò vuol dire che, salve le fasce minime di garanzia, il rischio di stop per tutta la giornata riguarderà fabbriche, scuola, sanità, poste, statali, giustizia e negozi.

Per quanto riguarda i trasporti, invece, a seguito della precettazione decisa dal Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, lo sciopero durerà 4 ore, ma i sindacati hanno fatto ricorso al Tar.

Ecco, dunque, i settori che si fermeranno:

Trasporto passeggeri: stop di 4 ore per il personale del tpl, aereo e marittimo. Gli aerei sciopereranno dalle 10 alle 14, e Ita ha già annullato 68 voli (50 nazionali e 18 internazionali). Bus, metro e tram, navi e traghetti, si fermeranno dalle 9 alle 13, rispettando le fasce di garanzia. Rischio di stop per tutta la giornata per quanto riguarda i taxi.

Vigili del Fuoco: sciopero dalle 10 alle 14.

Raccolta rifiuti e servizi di pulizia: stop per tutta la giornata, rispettando, però, i servizi minimi indispensabili.

Scuole: possibile stop alle lezioni per tutti gli istituti, e sciopero anche nel settore della ricerca e nelle Università.

Pubblica Amministrazione e uffici pubblici: rischio di stop per tutta la giornata.

Sanità: i servizi saranno a rischio, ma saranno rispettati i servizi minimi essenziali.


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