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"Sosteniamo l’Ucraina e comprendiamo la sua volontà di difendersi anche contrattaccando, ma non siamo in guerra con la Russia".
"Sosteniamo l’Ucraina e comprendiamo la sua volontà di difendersi anche contrattaccando, ma non siamo in guerra con la Russia".
“Chiediamo con forza ad Israele — che ha il diritto di difendersi, come abbiamo sempre detto — di interrompere attacchi che portano ad un numero altissimo di vittime civili, il che è in contrasto con il diritto internazionale”.
Così, al Corriere della Sera, il Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
“C’è un percorso in atto, ci sono mediazioni – ha continuato – siamo contrari ad ogni atto che alzi ulteriormente la tensione e coinvolga innocenti. È l’ora del cessate il fuoco, come ha appena detto anche Biden, non è troppo tardi".
Per quanto riguarda il conflitto russo-ucraino, ha proseguito, “noi siamo sempre stati chiari sul punto. Sosteniamo l’Ucraina senza se e senza ma, possiamo comprendere la loro volontà di difendersi anche contrattaccando, ma non siamo in guerra con la Russia. Le armi che abbiamo fornito non possono essere usate per attaccare la Russia sul suo territorio”.