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Il procuratore generale, Andriy Kostin: “E’ una terribile barbarie, che non può accadere nel 21esimo secolo”.
Il procuratore generale, Andriy Kostin: “E’ una terribile barbarie, che non può accadere nel 21esimo secolo”.
L'esercito russo ha decapitato un soldato ucraino nella regione di Donetsk. A lanciare l'accusa è il procuratore generale ucraino, Andriy Kostin, citato dal Kiev Post, secondo cui i comandanti di una unità militare di Mosca hanno dato ordine di non fare prigionieri e uccidere i soldati di Kiev.
“E’ una terribile barbarie, che non può accadere nel 21esimo secolo”, ha detto Kostin.
Nel corso di una ricognizione aerea vicino ad una posizione militare nell'Oblast' di Donetsk, i soldati di Kiev hanno trovato un veicolo blindato danneggiato, con dentro la testa decapitata del militare. Sul caso stanno indagando i procuratori di Kiev.