Ucraina, Putin: "Vogliamo la fine completa della guerra, no a cessate il fuoco"

"Chiedo un ritiro completo di tutte le truppe ucraine dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, dalle regioni di Zaporizhzhia e Kherson".

(Prima Pagina News)
Venerdì 05 Luglio 2024
Roma - 05 lug 2024 (Prima Pagina News)

"Chiedo un ritiro completo di tutte le truppe ucraine dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, dalle regioni di Zaporizhzhia e Kherson".

Niente cessate il fuoco in Ucraina, perché servirebbe al "regime di Kiev" per avere altre armi. Così il Presidente russo, Vladimir Putin, in conferenza stampa con il premier ungherese, Viktor Orban.

"La Russia è a favore di una fine completa e definitiva del conflitto", ha detto Putin, per poi tornare a chiedere "un ritiro completo di tutte le truppe ucraine dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, dalle regioni di Zaporizhzhia e Kherson", e "altre condizioni" che dovranno essere discusse "in modo sufficientemente dettagliato" in altri incontri che, eventualmente, potranno tenersi in futuro.

"Per l'Europa la pace è la cosa più importante. Riteniamo che l'obiettivo principale dei prossimi sei mesi della nostra presidenza sia la lotta per la pace", ha detto Orban, che ha anche ammesso che le posizioni su come mettere fine alla guerra sono "molto lontane".

"Bisogna fare molti passi per avvicinare la fine della guerra", ha proseguito il premier ungherese, secondo cui il contatto avuto con Putin è "un passo importante".

"Continuerò a lavorare in questa direzione, per l'Europa la pace è la cosa più importante - ha continuato Orban, che dal 1 luglio ha assunto l'incarico di presidente di turno dell'Unione Europea- Volevo sentire l'opinione del presidente sulle iniziative di pace disponibili, cosa pensa del cessate il fuoco e dei negoziati di pace e di come potrebbero essere portati avanti". 

"L'Ungheria sarà presto il solo Paese in Europa in grado di mantenere il dialogo sia con Mosca che con Kiev", aveva detto Orban, in apertura all'incontro con il Presidente russo.

"Mi fa molto piacere vederla. C'è molto di cui parlare. Auspico che avremo l'opportunità di scambiare opinioni sulle nostre relazioni bilaterali in questa situazione difficile e anche di parlare delle prospettive per la crisi più grande in Europa, vale a dire l'Ucraina", aveva replicato Putin.

Per Mosca, ha poi detto Putin al termine dell'incontro, ripreso da Interfax, la visita di Orban costituisce un tentativo di riprendere il dialogo con l'Ue. "Tenendo conto del fatto che l'Ungheria presiede il Consiglio dell’Unione europea dal primo luglio, Orban ed io abbiamo avuto uno scambio di opinioni sullo stato delle cose nelle relazioni tra Russia e Unione europea, che attualmente sono al loro punto più basso", ha proseguito.

La visita a Mosca di Orban, che segue quella a Kiev del 2 luglio, in cui ha incontrato il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, non è stata concordata con l'Ue. "Non è possibile arrivare alla pace in Ucraina stando comodamente seduti in poltrona a Bruxelles", ha scritto su X Orban, prima di partire per Mosca. "Anche se la presidenza di turno dell'Ue non ha mandato di negoziare per conto dell'Ue, non possiamo sederci e aspettare che la guerra finisca miracolosamente - ha proseguito - Serviremo come strumento importante per compiere i primi passi verso la pace. Questo è lo scopo della nostra missione di pace".

La presidenza di turno dell'Ue "non ha il mandato di interagire con la Russia per conto dell'Ue" e "nessuna discussione sull’Ucraina può aver luogo senza l’Ucraina", Così, sui suoi profili social, il Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel.

"Il primo ministro ungherese Viktor Orban è in visita a Mosca. L'appeasement non fermerà Vladimir Putin. Solo l'unità e la determinazione apriranno la strada ad una pace complessiva, giusta e duratura in Ucraina", ha scritto su X la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.

La visita a Mosca di Viktor Orban "si svolge esclusivamente nel quadro delle relazioni bilaterali tra Ungheria e Russia". Lo precisa, in una nota, l'Alto Rappresentante Europeo per la Politica Estera, Josep Borrell, ricordando che "è ora lo Stato membro dell’Ue che esercita la presidenza di turno del Consiglio fino al 31 dicembre 2024. Ciò non comporta alcuna rappresentanza esterna dell’Unione, che spetta al presidente del Consiglio Europeo a livello di capi di Stato e di governo e all'Alto Rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza a livello ministeriale".

"Il primo ministro Orbán non ha ricevuto alcun mandato dal Consiglio dell’Ue per visitare Mosca, la posizione dell’Ue sulla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina si riflette in molte conclusioni del Consiglio Europeo. Questa posizione esclude contatti ufficiali tra l’Ue e il presidente Vladimir Putin. Il primo ministro ungherese non rappresenta quindi in alcun modo l’Ue. Inoltre, vale la pena ricordare che il presidente Putin è stato incriminato dalla Corte Penale Internazionale ed è stato emesso un mandato di arresto per il suo ruolo in relazione alla deportazione forzata di bambini dall'Ucraina alla Russia", conclude Borrell.

La presidenza di turno ungherese dell'Unione Europea "non è il motivo di questa visita, ma lo sono le sue attività in quanto premier ungherese", ha dichiarato il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ribadendo che l'Unione "condanna la guerra russa" contro l'Ucraina ed evidenziando che la politica estera europea non dipende dal primo ministro ungherese.

"La decisione" in merito alla visita di Orban a Mosca è stata "presa dalla parte ucraina senza approvazione né coordinamento con l'Ucraina". Lo evidenzia il Ministero ucraino degli Esteri in una nota. Il Ministero sottolinea che "il principio del 'nessun accordo sull'Ucraina senza l'Ucraina' resta inviolabile per il nostro Paese", ed esorta "tutti gli Stati a rispettarlo rigorosamente".

La 'Formula della Pace', riafferma Kiev, "resta l'unico modo realistico per ripristinare una pace giusta". Il Ministero degli Esteri ucraino ricorda anche il summit svizzero, "a cui ha partecipato anche l'Ungheria", che testimonia che "più di un centinaio di Paesi e organizzazioni internazionali condividono una visione di pace basata sul rispetto dell'integrità territoriale dell'Ucraina e della Carta delle Nazioni Unite". In più, il summit di pace rappresenta una "piattaforma cruciale per trovare strade per ripristinare una pace giusta".

L'Ucraina "resta propensa in modo costruttivo a continuare a lavorare sullo sviluppo della cooperazione bilaterale e sull'integrazione europea dopo la visita a Kiev del premier ungherese", conclude la nota del Ministero.

Secondo quanto dichiara il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia di stampa russa Tass, la visita di Orban a Mosca è "un'iniziativa della parte ungherese". "Letteralmente due giorni fa è arrivata la proposta", prosegue.

"L'Ungheria ci aveva informato di questa visita" di Orban a Mosca. Così il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa in vista del vertice dell'Alleanza Atlantica, che si terrà a Washington la prossima settimana. Stoltenberg ha aggiunto di aspettarsi che la visita e i "colloqui che" Orban "ha avuto a Mosca" con Putin siano oggetto di discussione tra i leader durante il vertice. "Naturalmente - ha chiarito il Segretario Generale della Nato - Orban non rappresenta la Nato a questi incontri, rappresenta il suo Paese".


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