Verde pubblico: tagli indiscriminati e potature selvagge, Tavola Rotonda con L'Altritalia Ambiente
Circa 21 miliardi gli alberi presenti sul territorio nazionale, circa 200 per ogni italiano con Emilia Romagna e Umbria a far la parte del leone e Sicilia e Valle D'Aosta a fare da fanalino di coda.
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Mercoledì 30 Novembre 2022
Roma - 30 nov 2022 (Prima Pagina News)
Circa 21 miliardi gli alberi presenti sul territorio nazionale, circa 200 per ogni italiano con Emilia Romagna e Umbria a far la parte del leone e Sicilia e Valle D'Aosta a fare da fanalino di coda.
Sono circa 21 miliardi gli alberi presenti sul territorio nazionale, circa 200 per ogni italiano con Emilia Romagna e Umbria a far la parte del leone e Sicilia e Valle D'Aosta a fare da fanalino di coda, a fronte di una produzione media annua di 5533 chilogrammi di anidride carbonica pro capite prodotta nel corso dell'anno di cui il 37% per i trasporti, il 33% per alimetazione e rifiuti, il 25% per il riscaldamento e il 5% per l'illuminazione.

Questo è quanto emerge dalla Tavola Rotonda organizzata dall'associazione di protezione ambientale L'Altritalia Ambiente, guidata da Renato Narciso, svoltasi martedì 29 novembre presso la Sala del Cenacolo – Camera dei Deputati dal titolo “La gestione del verde pubblico nell'epoca della transizione ecologica”.

L'evento è stato patrocinato dall'ONB (Ordine Nazionale dei Biologi) presieduta da Vincenzo D'Anna, dalla federazione nazionale Pro Natura presieduta da Mauro Furlani, dall'AIPIN (Associazione Italiana Per l'Ingegneria Naturalistica) presieduta da Federico Preti, dalla SIEP (Società Italiana dell'Ecologia del Paesaggio) presieduta da Emilio Padoa Schioppa e dalla SIAMA (Società Italiana di Aerobiologia Medicina e Ambiente) presieduta da Vincenzo Patella.

Scopo dell'iniziativa è stato quello di analizzare con esponenti del mondo politico, scientifico e ambientalista il modo in cui viene gestito e considerato il patrimonio arboreo italiano alla luce dei drammatici cambiamenti climatici, oramai sotto gli occhi di tutti e dell'inquinamento che affligge i centri altamente urbanizzati.

Nel corso del convegno è emerso come in tantissime città del Belpaese vengano posti in essere tagli indiscriminati, effettuate capitozzature e potature fuori stagione, spesso effettuate da personale non specializzato, la mancata cura dei pini attaccati dalla Toumeyella Parvicornis, la cosiddetta cocciniglia un parassita nord americano e il fabbisogno delle centrali a biomasse.

Tali azioni, oltre a creare un forte danno estetico e paesaggistico, vanno a colpire l'unico strumento naturale che può abbassare notevolmente i livelli di inquinamento nelle città e causare un abbassamento termico durante le sempre più calde estati a tutto beneficio del risparmio energetico (e monetario).

Tra le città prese in esame, piccoli e grandi centri simbolo della Penisola come la capitale Roma o centri minori ma anche vetrine delle bellezze paesaggistiche italiane, come Sanremo in Liguria o Perugia, cuore della cosiddetta “verde Umbria”.

A proposito delle centrali a biomasse invece, è stato evidenziato il triplice danno che esse comportano: il maggiore inquinamento prodotto dal legname rispetto a quello del gas o degli idrocarburi, la distruzione del patrimonio arboreo e il danno erariale, visto che tali centrali godono di generose sovvenzioni pubbliche.

Il caso citato, usando come fonte il canale televisivo Rai News 24, è quello della centrale a biomasse del Pollino che utilizza 350mila tonnellate l'anno di legname e costa 49 milioni di euro l'anno per il suo mantenimento, di cui solo 10 provenienti dalla produzione di energia.

Tra gli interventi del mondo politico, il deputato Francesco Emilio Borrelli, il senatore Manfredi Potenti, l'eurodeputata Alessandra Moretti che ha mandato un video messaggio da Bruxelles e il deputato Filiberto Zaratti che ha inviato i saluti istituzionali. Poi del mondo ambientalista con la vicepresidente nazionale della federazione Pro Natura, Piera Lisa Di Felice, di Francesca Marranghello di Italia Nostra sezione di Roma, Cristiana Mancinelli Scotti, referente del forum Salviamo il Paesaggio, di Massimo Bachetti e Adriano Toffoli, rispettivamente membro del comitato scientifico e consigliere nazionale de L'Altritalia Ambiente, eminenti esperti del settore come l'agronomo Daniele Zanzi collegatosi on line e del botanico Franco Aru e della biologa Flavia Bartoli.

Vi sono stati poi interventi dell'Ispra con Anna Chiesura, di Aipin e Siep con Gianluigi Pirrera e Serena D'Ambrogi e Fabiana Bernabei capo dipartimento università Uil-Rua.

Il convegno è stato moderato da Virginia Lozito, giornalista del TG1 e da Maria Sorrentino, portavoce del CNBA (coordinamento nazionale biologi per l'ambiente).

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