Elezioni Amministrative. A Terni cresce Stefano Bandecchi, che il 28 e 29 maggio va al ballottaggio sicuro.

Una sorpresa e una rivelazione insieme. Il candidato sindaco di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi. Solo pochi punti percentuali dividono i due contendenti alla poltrona di sindaco con Bandecchi, lo dicono i numeri, che ha rosicchiato voti a tutto l’"arco" politico.

(Prima Pagina News)
Giovedì 18 Maggio 2023
Roma - 18 mag 2023 (Prima Pagina News)

Una sorpresa e una rivelazione insieme. Il candidato sindaco di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi. Solo pochi punti percentuali dividono i due contendenti alla poltrona di sindaco con Bandecchi, lo dicono i numeri, che ha rosicchiato voti a tutto l’"arco" politico.

Uscirà dal ballottaggio del 28 e 29 maggio prossimi il nome del nuovo sindaco di Terni che succederà all'uscente Leonardo Latini della Lega.

A contendersi la guida della città ci saranno, Orlando Masselli, espresso dalla coalizione del centrodestra, e un nome nuovo per la politica cittadina, Stefano Bandecchi, coordinatore nazionale di Alternativa popolare, patron di Unicusano e presidente della Ternana calcio.

Un leader in tutti i sensi, e che se vincesse potrebbe aspirare anche a incarichi di più alto profilo istituzionale.

“Alla vigilia pensavo a oltre dieci punti di scarto, invece la distanza di oggi vuol dire che abbiamo lavorato bene”.

Protagonista di primissimo piano nella vita e anche come imprenditore e presidente rossoverde della Ternana Calcio.

 E’ l’uomo che in campagna elettorale ha proposto la realizzazione a Terni di un nuovo stadio e di una clinica.

Ricordati che sono un uomo affermato, un uomo di successo, un uomo che gestisce imprese a livello nazionale e internazionale, che non ha certo bisogno dello stipendio da sindaco ma che è spinto solo dalla voglia di rilanciare la città di Terni" aveva scritto in una lettera aperta agli elettori.

La sua storia è quasi iconica. Stefano Bandecchi, classe ‘61, è fondatore dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, istituita nel 2006, e attualmente ricopre la carica di Presidente del CdA presso l’Ateneo romano.

Livornese di nascita, romano di adozione. Ha svolto il servizio militare nei paracadutisti e, in tale veste, è stato anche in missione in Libano.

Oggi è un imprenditore a 360 gradi in diversi settori: formazione, ristorazione, benessere, editoria.

 Molto impegnato anche nel settore della ricerca scientifica con la Fondazione Niccolò Cusano e in aiuti concreti ad ospedali, enti ed associazioni.

Un esempio di impegno economico e solidale è Terni Col Cuore, l’associazione nata per sostenere, attraverso un ampio ventaglio di iniziative, i ternani in difficoltà, cittadini di un territorio di cui Stefano Bandecchi è ormai parte integrante.

Un uomo determinato e lungimirante, ideatore della prima talk radio universitaria di informazione, cultura e approfondimento (Radio Cusano Campus), fondatore di ben 2 Università all’estero (in UK e Francia), proprietario dal 2014 al 2017 dell’Unicusano Fondi Calcio e da giugno 2017 della Ternana Calcio di cui ne è il Presidente.

Infine, nell’Ottobre del 2019 ha dato vita a Radio Cusano TV Italia, l’emittente televisiva di proprietà dell’Università Niccolò Cusano, in onda sul canale 264 del digitale terrestre.

Una personalità poliedrica che ritrae perfettamente il modo di essere e operare, sempre con grande integrità, di Stefano Bandecchi.

Infatti, durante il lockdown dettato dal Covid-19, qualcuno lo ha definito l’uomo dai mille ruoli: imprenditore, ‘influencer’ su Instagram, conduttore televisivo del suo programma “L’Imprenditore e gli altri”, un salotto amichevole dove si sono alternati onorevoli, imprenditori e altri ospiti illustri.

In un’intervista disse che questo è solo l’inizio: dopo Terni ha intenzione di correre per la Regione Umbria. E poi per il governo del paese.

 «A Terni siamo avanti noi. Non hanno capito con chi hanno a che fare: se vinco a Terni non mi fermo più. Prima l’Umbria, con le regionali. Poi a Roma, a Palazzo Chigi

Nel 2023 bisogna avere una mentalità diversa: l’Italia è un paese che non fa figli, io sono contro l’utero in affitto ma se servisse anche quello lo userei. Avremo il 18% in meno del Pil nei prossimi venti anni, nel 2070 saremo 39 milioni di italiani, sono spaventato».

Una vera e propria macchia da guerra il patron della Ternana: “Voglio diventare sindaco di Terni, ma spero che il Perugia arrivi in serie C. Rischio di perdere qualche voto? Ma io sono di Livorno…».

-Buongiorno Presidente, prima di tutto complimenti per il successo che ha ottenuto…

“Potrei rispondere che ancora non è successo niente.

-      Ci parli del suo Movimento politico

“Alternativa Popolare esprime una politica centrista, siamo iscritto al partito popolare europeo, siamo un partito di centro, siamo un partito moderato, siamo un partito liberale, se vogliamo social-democratico e repubblicano. Siamo un partito insomma che in altri tempi ci avrebbero chiamato Democrazia Cristiana. Siamo evidentemente uomini di dialogo e di contatto. Il nostro è un programma che credo possa accontentare tante persone di destra e tante persone di sinistra. Certamente i moderati di destra e di sinistra. Come d’altronde è giù successo. Se lei guarda i voti, il 3 per cento di quelli che hanno votato per le liste di  Masselli, ha poi votato per Bandecchi come candidato sindaco. Anzi, forse anche il 4 e 5 per cento. Se non Bandecchi non sarebbe mai arrivato al 28,5 per cento. Esiste quindi un popolo moderato di centro destra che ha già espresso il voto per Bandecchi, e oggi noi andiamo cercando quei voti che sono di un pd moderato, ma penso anche ai moderati dei 5 stelle, e io sto quindi lavorando in questa direzione. Battendo tutti quei quartieri dove ha vinto la sinistra, e dove vado a spiegare alle persone, una per una, quale è il nostro programma. Oggi per Io non ho fatto nessun patto con nessuno. Loro noi potremmo essere il meno peggio. E la gente oggi è chiamata a votare il meno peggio. Mentre qui il centro destra si sta mettendo d’accordo con una parte della sinistra e dei grillini. Io vado per conto mio, dalla mia parte, e la gente sceglierà”.

Nessuna alleanza politica dunque?

“Nessuna, in senso assoluto. Alternativa Popolare si propone a Terni proprio per cambiare Terni, e questo si può fare solo con poche persone che hanno tempo coraggio e voglia di stabilire le cose che vanno fatte. L’esperienza ci dimostra come si siano persi gli ultimi cinque anni, perché a Terni quello che si è fatto fino ad ora è stato pagare i debiti contratti e accumulati da una sinistra che non aveva compreso bene quello che dovesse fare. Le sembra naturale che la TARI solo a Terni sia aumentata del 27 per cento negli ultimi anni? Le tasse che i ternani pagano oggi sulla loro pelle sono al massimo livello, in cambio servizi zero. Questo è il quadro reale di queste ore qui a Terni. Io dico, paghiamoli pure i debiti che abbiamo, ma facciamo pur vivere la cittadinanza”.

Mi faccia un esempio…

“Se lei va oggi al cimitero di Termini le cadono le lapidi in testa. Al cimitero di Terni lei on trova più neanche l’ufficio informazioni che le dice dove trovare un loculo o un defunto o dove è sepolto un amico. Guardi le strade, guardi i marciapiedi, sono in condizioni disastrose, e la prima cosa da fare è mettere in sicurezza le strade di terni per salvaguardare la sicurezza dei cittadini di Terni. Abbiamo una zona industriale dove non c’é un camion che non rompa un cerchione ogni giorno, perché non ha più strade. Ma insieme a questo dobbiamo parlare a lungo termine del futuro della città. Io voglio trasformare Terni nella città di San Valentino, e in una città che è una città industriale ma anche e soprattutto turistica. Terni si presta a dei borghi turistici bellissimi, quindi non vedo l’ora di mettere il mio assessore al turismo a lavoro perché rivaluti tutto e rilanci le nostre bellezze più tradizionali. Questo significa mettere tutto questo a regime in una società comunale. Qui mi creda, c’è tanta miseria oggi, tanta miseria di destra e di sinistra. Io ho camminato per le strade di terni abbastanza per cogliere questo malessere e questi bisogni reali”.

-Cosa le chiedono di più i cittadini ternani?

“I cittadini di questa città mi chiedono di collaborare alla buona riuscita del progetto Terni, e le pro loco locali, che qui si sono in ogni quartiere mi chiedono di potersi relazionale con il comune per organizzare insieme il futuro della città. Questo per avere aiole sempre a posto, i prati sempre curati, i parchi dei bambini impeccabili, il loro barettino dove poter vendere le bibite senza problemi, vede qui ce un fermento inimmaginabile che va aiutato sostenuto e rincorso. E questo fermento è di destra e di sinistra, ecco perché essere di centro come noi può solo giovare alla causa comune”. Un fermento che io voglio alimentare. Queste persone io le voglio assolutamente aiutare, perché qui c’è in gioco il futuro di Terni. Infine dobbiamo aiutare chi ha più bisogno. Dobbiamo ridare dignità a chi per mancanza di lavori questa dignità ha perso. Noi da Terni siamo solo ripartiti. Ripartiamo con una politica di territorio che difenda gli interessi e la gioia comune della mia gente”.

-Il suo appello ai ternani presidente?

“I ternani devono andare a votare perché la democrazia è frutto del voto popolare e in democrazia chi vince deve governare e per noi governare significa servire questa città e i suoi interessi primari”. (M.Pi.)


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