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"Non ci sarà più spazio per esitazioni dal punto di vista giurisprudenziale".
"Non ci sarà più spazio per esitazioni dal punto di vista giurisprudenziale".
Quelle prese ieri dal Consiglio Ue, in merito alla lista dei “paesi terzi sicuri” dove gli Stati membri potranno mandare i migranti irregolari in attesa di risposta per le loro domande di asilo o in attesa di rimpatrio, e dei “paesi di origine sicuri” per i rimpatri, saranno decisioni “certamente” sufficienti all'utilizzo dei centri italiani per i migranti in Albania senza ostacoli giudiziari.
A garantirlo è stato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, incontrando i giornalisti a Bruxelles, al termine del Consiglio Ue Giustizia.
“Certo”, ha detto il Guardasigilli, rispondendo ad una domanda sul tema. . "Naturalmente, la situazione in questo momento è ancora soggetta alla decisione finale del cosiddetto ‘trilogo’", cioè il negoziato legislativo tra Consiglio Ue, Europarlamento e Commissione europea, "ma è un eccellente viatico verso una soluzione definitiva, che porterà chiarezza sia dal punto di vista giurisprudenziale, sia dal punto di vista operativo".
“Quindi, siamo enormemente soddisfatti e siamo certi che entro pochissimo tempo questa, diciamo, confusione che c’era stata fino ad oggi nella giurisprudenza e nella gestione dei flussi migratori sarà definitivamente accertata proprio in ambito normativo, e quindi – ha concluso Nordio – non ci sarà più spazio per esitazioni dal punto di vista giurisprudenziale”.