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Con lui se ne va davvero un pezzo fondamentale della storia politica calabrese. La notizia della sua scomparsa -è morto a Roma dove ormai viveva da tempo- è arrivata in Senato poco dopo le nove di ieri mattina, e immediatamente si è scatenata una ridda di reazioni e di commiati ufficiali per una personalità politica che lascia ancora in molti dei senatori presenti a Palazzo Madama il ricordo di un “signore d’altri tempo”.
Angelo Donato era, ed è rimasto, per tutti “un uomo buono”, un politico che non amava le guerre e le polemiche, e che per tutta la sua vita ha rincorso unità e mediazioni. Ricordo che un altro grande protagonista di quegli anni e del suo tempo, l’on Carmelino Puja, di lui diceva sempre “Senza Angelo il partito non sarebbe diventato quello che è”. Era il riconoscimento più bello per un uomo che aveva dedicato la sua vita all’impegno politico e al servizio della terra di cui era figlio. Non so se posso scriverlo, ma per me rimarrà un amico indimenticabile.
Non poteva non ricordarlo meglio di così anche il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita: “Angelo Donato è stato un uomo delle istituzioni, un servitore della collettività, un cattolico impegnato e colto. Nel governo regionale, nel Senato della Repubblica e nel ruolo di sindaco del Capoluogo ha sempre tenuto alto questo profilo istituzionale che gli ha guadagnato prestigio e rispetto anche da parte degli avversari. Lo ricordo con commozione poiché ha condiviso con mio padre Franco un lungo percorso nella Democrazia Cristiana. Angelo Donato non ha mai portato rancore e mai ha concepito la politica come scontro e conflitto. Catanzaro, che lui amava smisuratamente pur non essendovi nato, si china rispettosamente davanti alla sua figura”.
Uno degli amici più cari di Angelo Donato, il vibonese Nicola Barbuto, aggiunge: “Angelo era tutto questo insieme, ma era anche molto di più, e aveva continuato ad occuparsi dei problemi della sua terra fino all’ultimo istante della sua vita”.
La sua storia politica è tutta qui. Angelo Donato è nato a Chiaravalle Centrale il 12 aprile 1934. Ha conseguito la maturità classica il 1953 e la laurea in giurisprudenza il 1957. Ha aderito alla Democrazia Cristiana ed è stato eletto Consigliere Comunale di Chiaravalle Centrale. Nel 1960 ha ricoperto la carica di Vicesindaco sino al 1964. Rieletto Consigliere Comunale di Chiaravalle Centrale, è stato eletto Sindaco, conservando la carica fino al 1970. Nel 1970 è stato eletto Consigliere Regionale della Calabria per la Provincia di Catanzaro. È stato rieletto Consigliere Comunale di Chiaravalle Centrale nel 1972 e nel 1974. Dal 1976 al 1980 è stato Assessore Regionale all’industria, all'Artigianato ed alle Risorse del sottosuolo. Rieletto al Consiglio Regionale nel 1975, è stato Assessore al Turismo fine al 1976. Dal 1976 al 1980 6 stato Vice Capogruppo per la DC al Consiglio Regionale. Eletto ancora Consigliere Regionale nelle competizioni elettorali del 1980, per l'intero quinquennio ha ricoperto la carica di vicepresidente della Giunta Regionale, coprendo i seguenti Assessorati: dal 1980 al 1983 quello dell'industria-artigianato e commercio dal 1983 al 19 84 quello della Sanità; dall'84 a11'85 quello del lavori pubblici. Dal 1985 al 1987 è stato poi Sindaco di Catanzaro, carica che ha lasciato perchè chiamato alla candidatura al Senato della Repubblica per il Collegio di Catanzaro. E’ stato eletto Senatore nel 1987 e rieletto una seconda volta. È stato componente del Consiglio di Presidenza del Senato e Segretario del Senato stesso. Ha partecipato a varie commissioni parlamentari offrendo il sue apprezzato contributo su varie proposte di legge. Ha avuto incarichi notevoli anche nell'ambito del Partito della Democrazia Cristiana: dal 1964 al 1970 è stato componente del Comitato Provinciale della DC. Dal 1983 è stato permanentemente Consigliere Nazionale della DC e dal 1992 Componente della Direzione Nazionale della DC. Sempre attivo e sensibile per i problemi della Calabria, di Catanzaro e del suo paese, dovunque ha operato ha lasciato positive tracce del suo costante impegno politico, che è andato avanti fino a quando le forze glielo hanno consentito.
Da segnalare fra le tante altre cose realizzate, il suo corposo contributo per l'Ospedale Civile di Chiaravalle e quello per il finanziamento della trasversale delle Serre. Nell'anno 1995, dopo lo scioglimento della Democrazia Cristiana, insieme agli Onorevoli Flaminio Piccoli, Angelo Bernassola, Luciano Radi, Giorgio De Giuseppe, Ivo Butini ed altri parlamentari si era dedicato alla riorganizzazione del Partito Popolare Italiano fondato da Sturzo nel 1919.
Successivamente, quando il PPI si era diviso, i rappresentanti della vecchia Sinistra democristiana da una parte, ed i rappresentanti del vecchio Centro moderato dall'altra, per questi ultimi aveva fondato assieme all’ On. Rocco Buttiglione il nuovo Partito denominato CDU come Centro Democratico Cristiano. Ne è stato il Presidente nazionale fino a quando vi è stata poi la confluenza nell'UDC. Il resto è negli atti parlamentari che rimarranno alla storia.