Università: iscrizione libera a Medicina dal primo semestre 2025

Ordine dei Medici: "Siamo nettamente contrari". Anaao-Assomed: "Colpo di grazia alla formazione medica".

(Prima Pagina News)
Mercoledì 24 Aprile 2024
Roma - 24 apr 2024 (Prima Pagina News)

Ordine dei Medici: "Siamo nettamente contrari". Anaao-Assomed: "Colpo di grazia alla formazione medica".

L'iscrizione al primo semestre alla Facoltà di Medicina e chirurgia, Medicina veterinaria e Odontoiatria e protesi dentaria sarà senza test. Per essere ammessi al secondo semestre gli studenti dovranno superare alcuni esami in area biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria. In caso di mancato superamento, saranno riconosciuti dei crediti formativi per il cambio di facoltà. E' quanto previsto dalla riforma dell'accesso alla Facoltà.

Il provvedimento dovrebbe entrare in vigore nel 2025.

"Trasparenza, equità, merito: è su questi principi che il governo e il ministero dell’università vogliono riformare l'accesso a Medicina, combinando le legittime aspirazioni degli studenti alle necessità del sistema sanitario. Sappiamo che nei prossimi anni potremo formare almeno 30mila futuri nuovi medici, ai quali dobbiamo garantire una preparazione di qualità, attenta soprattutto alle opportunità che le nuove tecnologie offrono in campo medico". Così il Ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.

"Stiamo lavorando ad una riforma strutturata che superi il numero chiuso e punti all'eccellenza formativa e alla valorizzazione delle competenze. Siamo sulla buona strada. Sono davvero orgogliosa del percorso che anche il Parlamento ha avviato, all'insegna dell'ascolto, della massima collaborazione e dell'unità di intenti", ha concluso.

La riforma non trova il sostegno dei medici: "Siamo nettamente contrari, e questa non è assolutamente una norma di buon senso: eliminare il numero chiuso a Medicina significa che fra 10 anni, il tempo necessario per formare un medico, avremo una pletora di laureati che non avranno possibilità di trovare un posto di lavoro come medici. Produrremo solo dei disoccupati", ha precisato il Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, a commento dell'adozione del testo base per lo stop al numero chiuso a Medicina da parte del Comitato ristretto della Commissione Istruzione del Senato.

Negativo anche il parere di Anaao-Assomed, il Sindacato dei Medici Ospedalieri: "Lo stop al numero programmato a Medicina dimostra ancora una volta che la cecità politica si sta ormai cronicizzando ed è il colpo di grazia alla formazione medica", ha spiegato il Segretario Nazionale, Pierino Di Silverio.

"Abolire il numero programmato è una soluzione miope e sintomo di assoluta mancanza di visione futura o peggio di una visione futura che porterà a una nuova pletora medica che favorirà manodopera privata a basso costo. Tutto questo in netto contrasto con le dichiarazioni del presidente del Consiglio dei ministri e del ministro della Salute sulla difesa del Ssn", ha continuato.

"In Italia esiste il numero programmato e invece di investire in programmazione si aprono le porte a 70mila giovanissimi studenti, confondendo il diritto allo studio con il diritto all'iscrizione alla Facoltà. Ma non resteremo in silenzio. Chiameremo a raccolta tutti gli studenti e gli specializzandi, tutta la categoria, promuovendo raccolta firme e manifestazioni in tutta Italia affinché tutti abbiano la consapevolezza che questo è il colpo di grazia alla formazione medica, alla professione e soprattutto al sistema di cure pubblico", ha concluso Di Silverio.


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