Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
"La quasi totalità dei posti è a tempo indeterminato".
"La quasi totalità dei posti è a tempo indeterminato".
"L'Italia del lavoro sta correndo. Dovremmo esserne tutti felici. Con il governo di Giorgia Meloni è stato creato oltre un milione di posti di lavoro, la quasi totalità a tempo indeterminato".
Così, al quotidiano "Il Giornale", la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone.
“Dato che – prosegue Calderone – non si tratta di un trend trimestrale, ma di una crescita che dura da tre anni, l’effetto delle nostre misure è strutturale, pur in un mondo del lavoro attraversato da grandi cambiamenti”.
La Manovra rinforza i provvedimenti presi negli anni scorsi, oltre a ridurre di due punti la seconda aliquota Irpef: “In questi tre anni abbiamo messo il lavoro al centro, con una particolare attenzione verso il ceto medio, penalizzato nei dieci anni precedenti. C’è ancora tanta strada da percorrere, ma la stessa vicepresidente esecutiva della Commissione europea, Roxana Minzatu, ha riconosciuto che ‘i salari reali in Italia stanno mostrando una ripresa dopo anni di declino e i dati sono incoraggianti’. Non male, direi”.
La detassazione degli aumenti contrattuali al 5% coinvolge anche i rinnovi 2024: “La strada per migliorare la retribuzione dei lavoratori passa dalla contrattazione collettiva. Abbiamo una strategia di ampio respiro e offriamo nuovi strumenti ai lavoratori e alle parti sociali. Quasi tutte le sigle hanno lodato questa misura. Per ampliare la platea fino a 33 mila euro abbiamo usato una quota importante delle risorse del ministero del Lavoro. Non era scontato. E non a caso è stato siglato il rinnovo dei metalmeccanici: parliamo di un 1,5 milioni di lavoratori”.
Previste anche agevolazioni per quanto riguarda straordinari, lavoro notturno e festivo: “Vogliamo investire nella produttività per aumentare le buste paga e rafforzare il tessuto produttivo italiano, che vive una fase complessa tra dazi, sanzioni, norme europee e transizione tecnologica. Il nostro obiettivo è sostenere il modello italiano, fatto di collaborazione tra lavoratori e imprenditori”.
E sugli incentivi alle assunzioni di giovani, donne e Zes Sud: “Il Sud sta correndo. Per la prima volta abbiamo un tasso di occupazione sopra il 50 per cento. Non basta, perché resta distante dalla media nazionale ed europea, soprattutto per l’occupazione femminile. Ma il trend va sostenuto, personalizzando le politiche grazie alle piattaforme digitali. La formazione continua sarà decisiva: su questa sfida si gioca il futuro del Sud e dell’Italia”.
Sul bonus mamme e sugli esoneri per le madri con tre figli: “I numeri dimostrano che la strategia funziona. Il lavoro è la chiave della vera inclusione. Rafforzare le politiche attive è essenziale per colmare ritardi storici, soprattutto nel Mezzogiorno”.
Qualcuno ritiene che a pagare il conto di questa Manovra saranno lavoratori e pensionati: “Sono convinta – conclude Calderone – che gli interventi della manovra, sul primo e secondo livello della contrattazione, miglioreranno i redditi delle famiglie e sosterranno anche i consumi”.