Energia, Folgori (Feoli): "Condivisibili posizioni di apertura al nucleare"

"Sbagliato rinunciare a una fonte di produzione e approvvigionamento energetico in grado di rendere autonoma l’Italia dall’importazione di energia".

(Prima Pagina News)
Venerdì 11 Aprile 2025
Roma - 11 apr 2025 (Prima Pagina News)

"Sbagliato rinunciare a una fonte di produzione e approvvigionamento energetico in grado di rendere autonoma l’Italia dall’importazione di energia".

“Condividiamo la posizione di quanti nelle ultime settimane hanno aperto alla possibilità di un ritorno al nucleare. Sarebbe sbagliato rinunciare a una fonte di produzione e approvvigionamento energetico in grado di rendere autonoma l’Italia dall’importazione di energia e di far calare il costo delle bollette per un pregiudizio ideologico.

Il ritorno al nucleare consentirebbe di produrre energia a basso costo e in tutta sicurezza. Un’opportunità su cui discutere seriamente e da valutare con grande attenzione. Imprese e famiglie italiane hanno bisogno di pagare meno l’energia. Ciò consentirebbe di abbassare i costi di produzione industriali e di aumentare il potere d’acquisto.

Appare di tutta evidenza però che il Paese così com’è non è attrezzato. Occorre costituire una nuova struttura dedicata al nucleare per finalità commerciali per creare i presupposti scientifici, tecnici e tecnologici per il ritorno alla produzione italiana. Indispensabile, a tal proposito, una riforma del sistema della ricerca.

La nuova struttura, controllata dal governo e dai ministeri competenti, dovrà essere in grado di definire scientificamente il percorso e successivamente mettere in piedi i presupposti tecnologici, che coinvolgeranno l’intera industria italiana. Tale struttura permetterà attraverso finanziamenti pubblici italiani e comunitari di riprendere un percorso precipitosamente abbandonato e di far ripartire il triangolo industriale e il Mezzogiorno.

L'industria e il settore dei trasporti è alla base della ripartenza del nucleare, poiché la logistica, l'organizzazione e le macchine/strumenti/interporti/porti/carpenteria pesante per i materiali grandi e pesanti è fondamentale per iniziare a parlare di nucleare. Prima gli impianti nucleari e poi le centrali, cioè la costruzione di impianti del ciclo della combustione è fortemente legato alla logistica dei trasporti e alle sue grandi strutture.

Più che pensare al riarmo, l’Europa dovrebbe sfruttare le proprie risorse per rendersi indipendente dal punto di vista energetico e l’Italia dovrebbe puntare a far ripartire la tecnologia del nucleare. Altrimenti il nostro Paese e l’Ue resteranno sempre una colonia di un mondo che va avanti e che non aspetta certo noi”.

Lo dichiara Enrico Folgori, presidente di Feoli (Federazione Europea Operatori della Logistica Integrata).


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