Sondaggio SWG: Telefonia, più operatori e meno fiducia

La maggioranza degli italiani boccia le "offerte riservate", considerate ingiuste o ingannevoli perché creano confusione e importanti sbilanciamenti nel mercato avvantaggiando solo alcune categorie di consumatori.

di Antonio Panei
Martedì 12 Novembre 2024
Roma - 12 nov 2024 (Prima Pagina News)

La maggioranza degli italiani boccia le "offerte riservate", considerate ingiuste o ingannevoli perché creano confusione e importanti sbilanciamenti nel mercato avvantaggiando solo alcune categorie di consumatori.

Cala la fiducia degli utenti verso gli operatori del settore Telefonia. Lo rileva un sondaggio dell'Istituto di ricerca SWG. "Il mercato italiano della telefonia negli ultimi anni - si legge nel Radar SWG - è stato caratterizzato dalla proliferazione degli operatori, accrescendone così la competizione e moltiplicando le alternative disponibili per gli utenti, tendenzialmente inseguendosi in una gara di prezzo al ribasso.

 

Tale parcellizzazione, oltre che creare disorientamento tra i consumatori sembra averne inficiato anche la fiducia: gli operatori sembrano infatti scontare un’importante crisi di fiducia che coinvolge quasi 1 su italiano 2. All’origine di questo malessere sembra esserci la consapevolezza, in oltre 6 italiani su 10, che la certezza delle tariffe per la telefonia non sia (più) qualcosa su cui fare affidamento, e il 70% dei consumatori preferirebbe pagare un prezzo più alto per avere la sicurezza di non subire rimodulazioni.

 

In questo scenario in cui la maggioranza dei clienti è propensa a rimanere fedele al proprio operatore, la pratica delle Offerte Riservate rappresenta l’apice della compromissione del rapporto operatore-utente, una mera strategia di marketing che sottende una manipolazione e una pressione indebita sui consumatori. Le Offerte Riservate sono pertanto considerate dalla maggioranza ingiuste o ingannevoli perché creano confusione e importanti sbilanciamenti nel mercato determinando disparità di trattamento e avvantaggiando solo alcune categorie di utenti.

 

3 italiani su 4 auspicano pertanto l’intervento dello Stato per regolamentare il mercato in maniera più rigida e garantire standard sostenibili per tutti gli operatori". (Fonte SWG, valori espressi in %. Date di esecuzione: 25 settembre - 10 ottobre 2024. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAWI su un campione di 2.311 soggetti di età pari o superiore ai 15 anni).


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