Giorgetti: "Allo studio un contributo a compensazione per le spese di riscaldamento"
"La misura decorrerà dal primo ottobre".
(Prima Pagina News)
Giovedì 23 Marzo 2023
Roma - 23 mar 2023 (Prima Pagina News)
"La misura decorrerà dal primo ottobre".
"E' allo studio una misura che decorrerà dal primo ottobre, con l'inizio dell'anno termico: un contributo a compensazione per le spese di riscaldamento che sarà erogato ai nuclei familiari mediante la bolletta elettrica". Così, nel corso del Question Time al Senato, il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti.

Per quanto riguarda le bollette relative al secondo trimestre del 2023, prosegue, il governo "ha allo studio un provvedimento di urgenza" in cui saranno confermate l'Iva sul gas al 5% e il bonus per le famiglie con un reddito Isee inferirore ai 15.000 euro, mentre per le imprese è prevista una "rimodulazione" dei crediti d'imposta varati per il primo trimestre, in base a come andranno i prezzi.

Per quanto riguarda il Superbonus, "ritengo ragionevole che nei prossimi giorni arrivino notizie positive per gli esodati creati dai governi precedenti. Una soluzione - garantisce il Ministro - sarà trovata".

"La decisione che il governo ha preso il 16 febbraio prevede la disciplina transitoria che consentirà di continuare ad esercitare le opzioni di sconto in fattura e cessione del credito per tutti gli interventi per i quali risultavano già presentate le richieste. I cosiddetti esodati esistevano già a quella data, non l'ha certo creati questo governo, ma i decreti assunti in precedenza. Il governo ha adottato il decreto legge che cerca di dare certezze", prosegue.

"Continuiamo a lavorare anche dietro le quinte, consapevoli che, per chi dentro a questa trappola ci è già caduto e si ritrova con crediti incagliati non per il nostro decreto, una soluzione vada trovata. Ci impegneremo fino all'ultimo minuto utile perché si tratta di famiglie di imprese che in buona fede hanno creduto ai fuorvianti messaggi iniziali della gratuità per tutti", continua.

"Una nuova stagione di bonus al 110% per tutti, ricchi e poveri, prime e seconde case, al mare o in montagna, non è all'orizzonte", sottolinea ancora Giorgetti, per poi aggiungere che piuttosto si prevede "un dosaggio mirato di percentuali di detrazioni spettanti e di perimetrazione accurata di tipologie di interventi per i quali consentire ancora, in presenza di determinate situazioni soggettive o oggettive, quali il disagio economico e sociale, sconti e cessioni, costituirà un'ipotesi di futuro sostenibile".

"Il tema della riforma del Mes e il suo utilizzo come common backstop - continua - dovrebbe essere inquadrato nella discussione sulla capital market union e sull'unione bancaria", per cui il dibattito sulla ratifica dovrà tenersi "nell'ambito di una complessiva e articolata riconfigurazione degli strumenti in grado di salvaguardare il mercato comune dalle turbolenze dei mercati finanziari".

In merito al Pil, conclude Giorgetti, "i primi dati sull'andamento dell'economia evidenziano tendenze positive che lasciano prevedere che gli obiettivi della Nadef saranno raggiunti se non superati".

Secondo quanto previsto dalla Nadef, per quest'anno il Pil avrebbe dovuto segnare il +0,6%.

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