Lavoro, Calderone: "Nessuna differenza tra Nord e Sud su aspettative e ambizioni dei giovani"
"Non ci possiamo permettere di avere così tanti ragazzi e ragazze che stanno alla finestra, non giocano una partita, non scendono in campo".
(Prima Pagina News)
Lunedì 27 Novembre 2023
Milano - 27 nov 2023 (Prima Pagina News)
"Non ci possiamo permettere di avere così tanti ragazzi e ragazze che stanno alla finestra, non giocano una partita, non scendono in campo".
Sul tema dei giovani e lavoro “nessuna differenza tra Nord e Sud su aspettative e ambizioni dei giovani c'è oggi, solo un sentimento diverso rispetto a quello che era l'approccio al lavoro del passato, nel senso che i giovani guardano più a un'esperienza lavorativa”.

Lo ha dichiarato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone intervenendo in collegamento all’evento in corso presso la Fondazione Stelline a Milano, all’interno della XXI edizione di Italia Direzione Nord.

“Noi su questo siamo impegnati anche con il Piano nazionale di ripresa che ha ottenuto 1miliardo in più- ha proseguito il Ministro Calderone-, da sommare ai 4,4 miliardi che avevamo già sul programma. Questo ci consentirà di poter strutturare meglio degli interventi di accompagnamento al lavoro dei giovani e soprattutto di formazione, riqualificazione anche di quei giovani che oggi non lavorano e non si formano. Non ci possiamo permettere di avere così tanti ragazzi e ragazze che stanno alla finestra, non giocano una partita, non scendono in campo”.

E poi sulla manovra “che innanzitutto tiene conto di quelle che sono in questo momento anche le necessità di essere prudenti e quindi di avere i conti in equilibrio e di utilizzare le risorse a disposizione- ha detto il ministro-. È un lavoro impiega più del 50% delle risorse. E per quanto riguarda le nuove assunzioni, gli interventi fatti a favore del lavoro femminile e delle famiglie, anche con un ulteriore mese di congedo facoltativo che viene preso, può essere utilizzato sia dalla madre che dal padre di entrambi i genitori e che verrà retribuito al 60% . Inizialmente erano sei mesi soltanto, l'anno scorso abbiamo inserito un mese al 40%, quest'anno un secondo mese a 60. Stiamo cercando dunque di individuare delle azioni positive a sostegno delle famiglie e delle famiglie con figli. Senza però dimenticare, ovviamente, i giovani”.

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