Clima: Guterres lancia l'allarme mondiale per l'innalzamento del Pacifico

Il Segretario Generale dell'Onu: "L’innalzamento dei mari è una crisi interamente provocata dall’umanità, che presto raggiungerà livelli quasi inimmaginabili".

(Prima Pagina News)
Martedì 27 Agosto 2024
Roma - 27 ago 2024 (Prima Pagina News)

Il Segretario Generale dell'Onu: "L’innalzamento dei mari è una crisi interamente provocata dall’umanità, che presto raggiungerà livelli quasi inimmaginabili".

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antònio Guterres, lancia un allarme mondiale per il cambiamento climatico, evidenziando che i livelli dei mari si stanno alzando sempre più vorticosamente, specialmente negli Stati insulari dell'Oceano Pacifico, che sono molto più vulnerabili.

L'appello è stato lanciato durante la sua visita alla capitale dello Stato insulare di Tonga, Nuku’alofa, per una riunione del Forum delle Isole del Pacifico, nell'ambito di un tour tra Tonga e le Isole Samoa. Questa volta, ha specificato, "Sos" sta per "Save our seas" (cioè "Salvate i nostri mari", ndr). A settembre, l'Assemblea Generale dell'Onu si riunirà in una sessione speciale per discutere dell'innalzamento dei livelli marini.

“È una situazione assurda”, ha dichiarato Guterres, “l’innalzamento dei mari è una crisi interamente provocata dall’umanità. Una crisi che presto si gonfierà fino a raggiungere un livello quasi inimmaginabile, senza alcuna scialuppa di salvataggio che ci riporti in salvo”. “Una catastrofe mondiale sta mettendo in pericolo questo paradiso del Pacifico”, ha proseguito il Segretario Generale dell'Onu, “l’oceano sta straripando. Questo mette in grave pericolo le nazioni insulari del Pacifico”.

Circa il 90% della popolazione di quella regione risiede entro 5 km dall'innalzamento degli oceani.

Secondo un rapporto redatto su commissione dell'ufficio di Guterres, il livello del mare che lambisce Nuku’alofa ha subìto un aumento di 21 centimetri dal 1990 al 2020, il doppio della media globale, che è di 10 centimetri. La capitale delle Samoa, Apia, ha registrato un aumento di 31 centimetri, mentre a Suva-B, nelle Fiji, l'aumento è di 29 centimetri.

Le inondazioni che colpiscono le coste di Guam, dal 1980 a oggi, sono più che decuplicate, passando da due a 22 volte l'anno, mentre nelle Isole Cook la situazione è peggiore, dato che sono passate da 5 a 43 volte l'anno. Ancora peggio va per la capitale delle Samoa Americane, Pago Pago, dove le inondazioni costiere sono passate da zero a 102 volte l’anno, stando al rapporto WMO State of the Climate in the South-West Pacific 2023.


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