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"E' necessario proteggere i consumatori da frodi e abusi, rendendoli innanzitutto consapevoli che taluni servizi o attività sono particolarmente rischiosi".
"E' necessario proteggere i consumatori da frodi e abusi, rendendoli innanzitutto consapevoli che taluni servizi o attività sono particolarmente rischiosi".
Il peso delle criptovalute e l'intreccio tra queste e il sistema finanziario, ad oggi, sono "moderati", e "tuttavia con l'evolversi della digitalizzazione le interconnessioni tra l'ecosistema cripto e il sistema finanziario tradizionale cresceranno" e le fragilità del sistema delle criptovalute "potrebbero divenire destabilizzanti".
E' quanto dichiarato dal vice direttore generale di Bankitalia, Chiara Scotti, durante il suo intervento alla prima giornata dell'Assiom Forex a Torino.
Scotti, in particolare, ha messo in guardia da "quei cripto asset non ancorati ad alcuna attività dell'economia reale o finanziaria". In più, i "recenti orientamenti americani, particolarmente in materia di criptoattività" potrebbero "complicare" la protezione dei consumatori e la resistenza del sistema finanziario.
Secondo Scotti, che ha lavorato per diversi anni alla Federal Reserve, negli Stati Uniti, "è necessario proteggere i consumatori da frodi e abusi, rendendoli innanzitutto consapevoli che taluni servizi o attività sono particolarmente rischiosi".