Gaza, Netanyahu: "A Rafah si è verificato un tragico incidente"

"Investighiamo i casi e traiamo le conclusioni. Per noi ogni persona non coinvolta che viene uccisa è una tragedia, per Hamas è una strategia".

(Prima Pagina News)
Lunedì 27 Maggio 2024
Roma - 27 mag 2024 (Prima Pagina News)

"Investighiamo i casi e traiamo le conclusioni. Per noi ogni persona non coinvolta che viene uccisa è una tragedia, per Hamas è una strategia".

"A Rafah abbiamo evacuato un milione di residenti non coinvolti e, nonostante tutti gli sforzi, ieri si è verificato un tragico incidente": Così il premier israeliano, intervenendo alla Knesset, in merito all'attacco di ieri a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza. Nell'attacco, fino ad ora, sono morti oltre 40 civili palestinesi.

“Investighiamo i casi e traiamo le conclusioni – ha proseguito Netanyahu, citato da Channel 12 –. Per noi ogni persona non coinvolta che viene uccisa è una tragedia, per Hamas è una strategia”.

“Le forze armate egiziane stanno conducendo un’indagine attraverso le autorità competenti in merito a una sparatoria nella zona di frontiera di Rafah, che ha portato alla morte di un soldato”, fa sapere su X l'Esercito del Cairo.

L'Onu condannato l'attacco di ieri e chiede a Israele di condurre un'indagine. A dirlo è il responsabile delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, precisando di aver “condannato” l'attacco su Rafah, che “tragicamente portato alla morte di oltre 35 persone comprese donne e bambini”, e di aver chiesto a Tel Aviv di condurre un'indagine “approfondita e trasparente” e capire chi sia il responsabile dell'accaduto.

Le Idf hanno preso provvedimenti per “ridurre i danni” ai civili durante l'attacco, senza pensare che fossero coinvolti degli innocenti. Lo rendono noto le stesse Forze di Difesa israeliane, citate dal Times of Israel. L'attacco, riferiscono le Idf in una nota, è stato eseguito in base ad “informazioni di intelligence sulla presenza dei terroristi nell’area”, e prima dell'inizio sono state effettuate “molte misure per ridurre la possibilità di danneggiare civili non coinvolti, inclusa la sorveglianza aerea, l’uso di munizioni di precisione e ulteriori informazioni di intelligence”.

Alcuni ufficiali delle Idf, inoltre, affermano che a provocare la sparatoria in cui è morto un soldato egiziano siano stati i militari del Cairo. Stando al resoconto di Ynet, che riporta fonti delle Idf, i soldati egiziani avrebbero iniziato a sparare contro militari di Tel Aviv, che erano in transito nella zona. Secondo fonti egiziane interpellate dal canale qatariota ‘Al-Arabi’, la sparatoria sarebbe partita “dal lato israeliano”.

Dopo quanto accaduto ieri a Rafah, Hamas ha riferito ai mediatori qatarioti, statunitensi ed egiziani che non prenderà parte ai negoziati per raggiungere un'intesa su una tregua e sul rilascio degli ostaggi israeliani ancora prigionieri a Gaza. Lo riferiscono fonti del gruppo fondamentalista al quotidiano Haaretz.


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