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Trump: "Hamas deve liberare tutti gli ostaggi". Hamas: "Se Israele non rispetta l'accordo, non rilasceremo alcun ostaggio".
Trump: "Hamas deve liberare tutti gli ostaggi". Hamas: "Se Israele non rispetta l'accordo, non rilasceremo alcun ostaggio".
Israele tornerà a combattere a Gaza se Hamas non libererà gli ostaggi entro sabato. Così il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, senza specificare il numero degli ostaggi che devono essere liberati.
La decisione unanime del governo, ha dichiarato Netanyahu, è che "se Hamas non restituisce gli ostaggi entro sabato a mezzogiorno, il cessate il fuoco verrà interrotto e le Idf torneranno a combattere intensamente finché Hamas non sarà definitivamente sconfitto". "Alla luce dell'annuncio di Hamas della sua decisione di violare l'accordo e di non rilasciare i nostri ostaggi, ieri sera ho ordinato alle Idf di radunare le forze dentro e intorno alla Striscia di Gaza", ha aggiunto Netanyahu.
Intanto, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha riaffermato che Hamas deve liberare "tutti" gli ostaggi sabato. Il tycoon è ritornato sul tema stamani, dopo che ieri aveva minacciato di scatenare "l'inferno" se l'impegno non dovesse essere rispettato.
"La comunità internazionale deve lavorare con i palestinesi per ricostruire Gaza. Accoglieremmo con favore un ruolo proattivo da parte degli Stati Uniti in questo processo di ricostruzione. Vale anche la pena di ricordare che tra le cinque condizioni chiave poste l'anno scorso dalla Presidente della Commissione su Gaza, una riguardava la parte essenziale del futuro Stato palestinese, che non ci fossero ulteriori sfollamenti di palestinesi". Così la commissaria europea al Mediterraneo, Dubravka Suica, al termine del dibattito durante la Plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo sul Medio Oriente.
L'Ue, ha poi confermato la commissaria, terrà il consiglio di associazione con Israele il 24 febbraio, a margine del Consiglio degli Esteri, mentre il dialogo ad alto livello con l'Autorità Palestinese si terrà a margine del Consiglio degli Esteri del 17 marzo.
Le Idf stanno richiamando i riservisti come parte del rafforzamento delle truppe intorno a Gaza. "In conformità con la valutazione della situazione e la decisione di aumentare il livello di prontezza nel comando meridionale, è stato deciso di aumentare i rinforzi con truppe aggiuntive, compresi i riservisti", fanno sapere le forze di Tel Aviv in una nota, aggiungendo che "il rafforzamento delle truppe e la mobilitazione dei riservisti vengono effettuati in preparazione di vari scenari".
Parlando con il Re di Giordania nello Studio Ovale alla Casa Bianca, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto di non credere che Hamas libererà gli ostaggi entro sabato.
Da parte sua, il Re di Giordania, Abdallah II, ha fatto sapere che proporrà a Trump una posizione unitaria, insieme ai Paesi arabi e musulmani. Il sovrano ha anche detto che il suo Paese darà accoglienza a 2mila bambini di Gaza, tra cui alcuni malati di cancro. Il Re non ha dato una risposta diretta in merito all'accoglienza dei palestinesi in Giordania, come Trump aveva richiesto, e neanche sull'eventuale taglio degli aiuti da parte di Washington, ma ha riaffermato che collaborerà con Trump per portare la pace nella regione.
Hamas non rilascerà alcun ostaggio se Israele non rispetterà l'accordo per il cessate il fuoco. Lo ha reso noto lo stesso gruppo fondamentalista, secondo quanto riferisce l'emittente Al Arabiya rilanciata dall'agenzia russa Tass.