Gaza, Wsj: "Da Sinwar ok in linea di principio all'accordo con Israele"

Fonte israeliana: "Accordo al massimo entro domani". Cremlino: "Cauto ottimismo". Altri raid israeliani su Gaza, uccisi almeno 17 palestinesi.

(Prima Pagina News)
Mercoledì 15 Gennaio 2025
Roma - 15 gen 2025 (Prima Pagina News)

Fonte israeliana: "Accordo al massimo entro domani". Cremlino: "Cauto ottimismo". Altri raid israeliani su Gaza, uccisi almeno 17 palestinesi.

Il capo di Hamas nella Striscia di Gaza, Mohammed Sinwar, fratello di Yahya, ucciso la scorsa estate dalle truppe israeliane in un raid a Teheran, ha accettato "in linea di principio" l'accordo con Israele sulla tregua nella Striscia e sul rilascio degli ostaggi israeliani. E' quanto fa sapere il Wall Street Journal, citando fonti arabe.

Il suo consenso, ha riferito il Wsj, è arrivato dopo che ieri Hamas aveva fatto sapere che, ormai, l'accordo era alla sua “fase finale”.

“Siamo ottimisti sul fatto che ci sarà un accordo sugli ostaggi e sul cessate il fuoco a Gaza al massimo entro domani”. Così un alto funzionario di Tel Aviv, parlando con il giornalista di Axios Barak Ravid. Secondo un altro funzionario, “c'è una svolta nei negoziati per l’accordo sugli ostaggi a Doha. Il capo militare di Hamas a Gaza, Mohammed Sinwar, ha dato il suo ok”.

Una fonte di Tel Aviv di alto livello, invece, ha riferito al quotidiano Haaretz che Hamas sta diffondendo fake news per cercare di far deragliare l'accordo sugli ostaggi. Stando a questa fonte, le trattative per il cessate il fuoco non sono ancora terminate e Tsahal non ha ricevuto la replica di Hamas sull'ultima bozza di accordo. La stessa fonte ha smentito la notizia secondo la quale Hamas non ha ancora risposto perché Israele non avrebbe presentato le mappe del ritiro delle Idf dalla Striscia di Gaza.

La notizia relativa all'imminenza di un accordo tra Israele e Hamas per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani “può essere presa solo con cauto ottimismo, perché purtroppo non si parla molto della catastrofe umanitaria che si sta verificando a Gaza”. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia di stampa russa Tass. “Questa catastrofe tende solo a peggiorare, quindi un cessate il fuoco e una tregua sono estremamente necessari per i residenti che rimangono a Gaza e stanno vivendo queste difficoltà assolutamente disumane”, ha continuato.

Intanto, non si fermano i raid israeliani sulla Striscia: nelle ultime ore sono state attaccate due case nel centro di Gaza, e almeno 17 palestinesi sono stati uccisi. Ieri, i raid di Tel Aviv avevano provocato la morte di almeno 18 persone, inclusi due donne e quattro bambini.


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