Grande successo per il convegno di ITA.C.A. sul futuro del cinema indipendente in Italia

Focus sulle sfide per i produttori indipendenti e le opportunità del settore cinematografico.

(Prima Pagina News)
Giovedì 26 Settembre 2024
Roma - 26 set 2024 (Prima Pagina News)

Focus sulle sfide per i produttori indipendenti e le opportunità del settore cinematografico.

Si è svolto a Roma il convegno "Cinema Italiano – Quale Futuro per i Produttori Indipendenti?", organizzato dall'Associazione Italiana Cinema e Audiovisivo (ITA.C.A.), che ha registrato una grande partecipazione di pubblico, prevalentemente composta da addetti ai lavori, produttori indipendenti e figure chiave dell'industria cinematografica e delle istituzioni.

L'evento, pensato per affrontare le sfide più urgenti del settore, ha visto la presenza di importanti relatori, tra cui l’On. Gianni Sammarco, Responsabile Rapporti Istituzionali di ITA.C.A., Maurizio Merli, Presidente dell'associazione, Salvatore Scarico, Vicepresidente di ITA.C.A., Stefano Pierpaoli, direttore del Filmstudio Roma, e Michele Lo Foco, membro del Consiglio Superiore del Cinema e dell’Audiovisivo.

Durante il convegno sono state presentate numerose proposte per supportare i produttori indipendenti, ridurre le complessità burocratiche e migliorare l’accesso ai finanziamenti. Tra queste, il recupero dei contributi selettivi per il 2022 e 2023, che consentirebbe di portare a termine i progetti già approvati senza dover seguire nuove e onerose procedure. "La burocrazia sta diventando un ostacolo insormontabile per i produttori indipendenti, che rischiano di vedere svanire progetti già avviati a causa dei ritardi e delle lungaggini amministrative", ha affermato Gianni Sammarco durante il suo intervento.

Un'altra proposta rilevante è stata l’equiparazione dei contributi regionali a quelli selettivi, per garantire che le risorse locali e regionali siano accessibili con criteri uniformi. Anche in questo caso, Sammarco ha sottolineato come la frammentazione delle risorse sia una delle cause principali delle difficoltà economiche nel settore: "È fondamentale che le istituzioni lavorino insieme per armonizzare le modalità di accesso ai finanziamenti, garantendo così un sostegno concreto e continuativo ai produttori".

Tra i temi più sentiti vi è stato anche quello del Tax Credit, con la richiesta di una finestra sempre aperta per consentire una migliore pianificazione delle produzioni. La chiusura temporanea del sistema di agevolazioni fiscali, infatti, genera incertezze che possono compromettere non solo la realizzazione dei progetti, ma anche l’attrazione di investitori. A questo si aggiunge la necessità di rivedere il numero di proiezioni obbligatorie per accedere agli incentivi, una soglia che oggi risulta troppo alta per i piccoli produttori, soprattutto nel difficile contesto distributivo post-pandemia.

Infine, si è discusso dell’ampliamento della lista dei distributori italiani riconosciuti per accedere ai contributi, con un focus sull'apertura a nuove realtà indipendenti, e della definizione urgente di minimi salariali per le troupe cinematografiche, per garantire trasparenza nei costi di produzione e tutelare i lavoratori del settore.

"Il convegno ha messo in luce la necessità di un impegno congiunto tra produttori, istituzioni e tutte le parti coinvolte nel settore cinematografico per dare nuove prospettive al cinema italiano indipendente. La nostra missione, come ITA.C.A., è quella di creare un contesto più favorevole e meno burocratico per i produttori, affinché possano esprimere al meglio il loro potenziale creativo e imprenditoriale", ha dichiarato Gianni Sammarco, Responsabile Rapporti Istituzionali di ITA.C.A. (NELLA FOTO)

L'evento ha rappresentato un momento cruciale di confronto e proposta, con l'obiettivo di delineare le linee guida per il rilancio del cinema italiano, in un’epoca di grandi trasformazioni per l’industria audiovisiva.

 


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